Palazzo dei Capitani del Popolo
Ascoli Piceno
piazza del Popolo
0736 256956 FAX 0736 244976
WEB
Eva Fischer
dal 11/12/2009 al 26/12/2009
feriali 10-17 - festivi e prefestivi 10-19 chiuso il lunedi', il pomeriggio del 24 dicembre, il 25 dicembre, il pomeriggio del 31 dicembre, il mattino del 1' gennaio

Segnalato da

Giuliana de Antonellis



approfondimenti

Eva Fischer
Stefano Papetti



 
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11/12/2009

Eva Fischer

Palazzo dei Capitani del Popolo, Ascoli Piceno

Per non dimenticare. Sono esposte in mostra acquetinte e acqueforti, litografie ed incisioni realizzate in pezzi unici e le cui matrici sono state distrutte dall'artista immediatamente dopo l'uso.


comunicato stampa

a cura di Stefano Papetti

“Per non dimenticare” è una mostra organizzata dal Lions Club Ascoli Piceno Urbs Turrita unitamente al suo presidente Alberto Amici, il quale ha colto l’occasione per celebrare un evento culturale internazionale per la città di Ascoli Piceno e che vede il ritorno di Eva Fischer con la sua arte nelle Marche, terra a lei cara, dopo un lungo periodo. Sono esposte per la prima volta le sue acquetinte e acqueforti, le litografie ed incisioni che in tutto il mondo sono state esposte solamente nel 1974 alla Galleria Flegias di Roma.

Quella mostra fu edita dal centro italiano per la diffusione dell’arte e della cultura (C:I:D:A:C) e coincise con la pubblicazione in italiano e inglese di uno straordinario catalogo che sarà presente in mostra con prefazioni di Carlo Levi, Alfonso Gatto, Guglielmo Petroni e Franco Ferrarotti.
Le opere esposte rappresentano quasi tutti i momenti pittorici di questa artista e benché in alcune litografie vengono utilizzati solo quattro tra i colori basilari, l’occhio percepisce molte più tonalità: questo grazie all’esperienza di questa artista, secondo la critica “collocabile tra i massimi talenti del XX° secolo”.

Nelle sue opere pittoriche è costante il gioco delle trasparenze frutto del suo stile personalissimo. Il lungo percorso pittorico è ricco di melodie dai romanticismi melanconici, dai racconti di vita vissuta o di vita calpestata.

Le litografie e le incisioni che è possibile ammirare,vengono considerate dalla critica come uniche per il procedimento adottato per la stampa che si differenzia dall’abituale. La Fischer infatti annulla, dopo la stampa, la lastra con uno speciale acido per impedirne il riutilizzo.
Eva Fischer è nata nella ex Jugoslavia, è giunta in Italia durante il periodo bellico (i nazisti le hanno ucciso il padre ed altri 33 parenti) ed è l'ultima rappresentante vivente della Scuola Romana del dopoguerra.

Le sue opere sono sparse in giro per musei e collezioni di tutto il mondo; fra i suoi amici ricordiamo Mafai, Picasso, Chagall, Manzù, Guttuso, Dalì, Carlo Levi e tanti altri. Ennio Morricone le ha dedicato il CD “A Eva Fischer Pittore”.

Pittore Europeo dall’inizio degli anni ’80, è stata il primo pittore e la prima donna ad esporre al museo di Osaka (che aveva dapprima esposto solo opere scultoree). I suoi quadri portano la cultura italiana nel mondo (Fra le mostre con gli Istituti Italiani di cultura ricordiamo lo Yad Vashem di Gerusalemme – principale museo dell’olocausto nel mondo –, Atene, Amsterdam e Budapest). Il Presidente della Repubblica Napolitano l’ha insignita per Decreto nel 2007, dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro al merito della Repubblica Italiana, per i suoi meriti artistici.

Inaugurazione 12 dicembre ore 17

Palazzo Capitani - Area Archeologica
piazza del Popolo, Ascoli Piceno
orario: tutti i giorni - Ore 10.30/15.00 - 15.30/19.30
chiuso il pomeriggio del 24 dicembre, il 25 dicembre, il pomeriggio del 31 dicembre, il mattino del 1° gennaio

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