Silvio Bellini
Romano Bertuzzi
Lucilla Candeloro
Raffaela Carcangiu
Concepinprogress
Matteo Fato
Simona Frillici
Alessandro Gabini
Yonel Hidalgo Taller
Paolo Massei
Cristina Pancini
Anila Rubiku
Fabrizio Segaricci
Donatella Spaziani
Mara Predicatori
Born again. Memorie del contemporaneo. L'iniziativa, giunta all XII edizione, vede ogni anno artisti contemporanei confrontarsi con la carta bambagina prodotta a Bevagna, secondo un metodo artigianale legato alla tradizione medioevale.
A cura di Mara Predicatori
BORN AGAIN. Memorie del contemporaneo, è il titolo della XII edizione di In Chartis Mevaniae che prenderà avvio domenica 20 dicembre alle ore 18.30 presso Palazzo dei Consoli di Bevagna. L’iniziativa, promossa dal Comune di Bevagna e dalla Provincia di Perugia, vede ogni anno artisti contemporanei confrontarsi con la carta bambagina prodotta a Bevagna (Pg) secondo un metodo artigianale legato alla tradizione medioevale. Un inconsueto e suggestivo incontro tra una materia arcaica, appunto la bambagina, e i linguaggi più aggiornati dell’arte contemporanea, con lo scopo di valorizzare gli usi e le potenzialità di questa nobile e preziosa materia e donarle nuova vita, come recita il titolo di questa edizione, Born again (Rinascita).
Il punto di novità rispetto a quelle precedenti è il criterio di scelta degli artisti adottato dalla curatrice Mara Predicatori. Infatti, la selezione è ricaduta su artefici che la carta l'amano e la pongono al centro del loro lavoro. Dunque artisti accomunati da una spiccata sensibilità per la consistenza, lo spessore e la porosità di questa materia. Disegnatori virtuosi, accurati e pazienti, ma anche creativi che la carta la usano talvolta in modo inconsueto come materia da plasmare e a cui donare tridimensionalità. Tutti uniti dall'aver sempre operato con questo materiale, ma anche attenti ricercatori e sperimentatori che dialogano con le più aggiornate tendenze dell'arte contemporanea. Il titolo di questa rassegna, in questa luce, si riempie di echi e suggestioni diverse, religiose e mistiche, ma anche ironiche e provocatorie. Perché se Born again, (ri-nascita) fornisce un richiamo diretto all'atto pratico e concreto implicito di In chartis Mevaniae, cioè dar nuovo corso e fama attraverso l'arte ad una storico prodotto locale, Born again è altresì la traduzione inglese di un termne che gli artisti hanno saputo declinare nelle più diverse sfumature.
Una riflessione intorno a pratiche ancestrali e in progressivo disuso, ad esempio, sono rievocate nei lavori di Romano Bertuzzi, Raffaela Carcangiu, Yonel Hidalgo Taller, Fabrizio Segaricci che vanno a saggiare il concetto di memoria e permanenza. Vita e morte, speranza e disperazione si confrontano nei lavori di Silvio Bellini, Simona Frillici, e Lucilla Candeloro. E se il rapporto tra uomo e ambiente emerge dalle opere di Anila Rubiku e Donatella Spaziani, i raffinati disegni di Cristina Pancini e l’installazione di Paolo Massei, forniscono un’interpretazione sapienziale, iniziatica, del concetto di “Ri-nascita”. Più ironiche e provocatorie, invece, le visioni apocalittiche - con relative soluzioni a corredo - di Alessandro Gabini. Mentre un’indagine più formale si svolge nelle opere della coppia conceptinprogress e di Matteo Fato. In sintesi, una pluralità di voci per riflettere sulla dicotomia Innovazione/Tradizione e offrire uno spaccato disincantato, lucido e consapevole di ciò che, della storia, trapela nella contemporaneità.
Gli artisti: Silvio Bellini, Bevagna (PG), 1960. Vive a Bevagna (PG); Romano Bertuzzi, Forno di Coli (PC) 1956. Vive a Piacenza; Lucilla Candeloro, Lanciano (CH), 1978. Vive a Marsciano (PG); Raffaela Carcangiu, Oristano, 1982. Vive a Villa Verde (Oristano); conceptinprogress,collettivo formato da Amparo Ferrari (Buenos Aires, 1977. Vive a Venezia), Sebastian Zabronski (Buenos Aires, 1974. Vive a Venezia); Matteo Fato, Pescara, 1979. Vive a Pescara; Simona Frillici, Foligno (Pg), 1966. Vive a Perugia; Alessandro Gabini, Pescara, 1976. Vive a Pescara e Roma; Yonel Hidalgo Taller, Las Tunas (Cuba), 1970. Vive a Livorno; Paolo Massei, Bevagna (Pg), 1954. Vive a Bevagna; Cristina Pancini, Arezzo, 1977. Vive ad Arezzo; Anila Rubiku, Durazzo (Albania), 1970. Vive a Milano; Fabrizio Segaricci, Magione (PG), 1969. Vive a Magione (PG); Donatella Spaziani, Ceprano (Frosinone), 1970. Vive a Parigi e Frosinone.
Inaugurazione: domenica 20 dicembre ore 18.30
Palazzo dei consoli
p.zza F. Silvestri - Bevagna (PG)
Tutti i giorni: 10.00 - 12.30 / 15.30 - 18.00
Ingresso: libero