Era il 1923 quando Sonia Delaunay, interpellata da una Casa di moda di Lione, comincia ad interessarsi a disegni e tessuti, scoprendo le infinite possibilita' che questo nuovo campo di applicazione avrebbe portato alla propria arte e descrivendole nei suoi diari a colori, i Libri neri. Proprio questo periodo e' oggetto dell'esposizione che presenta oltre 100 opere dell'artista.
Ritmo e colore, 1923-1934
''Il ritmo è basato sui numeri, perché il colore può misurarsi con la quantità di vibrazioni. E' una concezione tutta nuova, che apre orizzonti infiniti per la pittura e può essere impiegata da chiunque la sentirà e la comprenderà . Dopo aver superato questo stadio di ricerche che non erano mai teoriche, ma soltanto basate sulla sensibilità (per me), ho acquistato una libertà d'espressione che si può riscontrare nelle mie ultime opere, soprattutto nelle gouaches, che sono espressione di stati d'animo, poesie''.
Era il 1923 quando Sonia Delaunay, interpellata da una Casa di moda di Lione, comincia ad interessarsi a disegni e tessuti, scoprendo le infinite possibilità che questo nuovo campo di applicazione avrebbe portato alla propria arte e descrivendole nei suoi diari a colori, i Libri neri.
Proprio questo periodo è oggetto dell'esposizione ''Sonia Delaunay. Ritmo e Colore, 1923-1934'' che presenta oltre 100 opere dell'artista, ospitate, dal 7 giugno al 14 ottobre, nella cornice della Galleria di Piazza San Marco. La mostra che la Fondazione Bevilacqua La Masa, in collaborazione con il Centro Italiano per le arti e la cultura, dedicano a questa protagonista dell'arte del Novecento, si lega così al percorso tutto femminile che era iniziato lo scorso anno con Frida Kahlo.
Il riesame dell?attività pittorica di Sonia Delaunay attraverso l?analisi delle gouaches contenute nei Libri neri o ad essi legate permette di identificare una tipologia di forme e sistemi cromatici ricorrenti poi in tutto il resto della sua produzione artistica. I Libri neri sono la testimonianza autografa a colori della progettazione di Sonia Delaunay e accompagnano il visitatore, come un filo di Arianna, in quei dieci anni di vita dell?artista che furono forse i più travagliati e nei quali la sua attività fu aperta a diverse esperienze, tra le quali la realizzazione di bozzetti e costumi per il teatro e la moda. E proprio in quest?ultima disciplina Sonia ha analizzato con visione anticipatrice lo sviluppo del pret-a-porter: anche se in realtà la sola cosa che la entusiasmava era inventare e realizzare abiti - non adatti alla moltiplicazione - se non addirittura impossibili da indossare.
E? comunque certo che nelle opere di quegli anni emerge la sua ricerca bidimensionale con soluzioni formali e cromatiche che anticipano i tempi. Attraverso i suggestivi colori di queste gouaches e l?invenzione dei primi abiti simultanei si scopre un'artista che lavora con la dinamica della luce e accosta nelle opere di pittura il colore e il segno con una padronanza tecnica di raffinata eleganza stilistica.
La mostra presenta inoltre una piccola galleria di foto dell?epoca in bianco e nero con ambientazioni di arredamenti e foto di modelle che indossano abiti e accessori creati dalla Delaunay nel suo famoso Atelier Simultané.
MOSTRA A CURA DI
Annette Malochet
CATALOGO Skira con testi di: Jean Leymarie, Annette Malochet, Achille Bonito Oliva
L'inaugurazione si svolgerà il 14 giugno, alle ore 18.
Galleria San Marco
S.Marco 71/c, Venezia
041.5237819