In mostra trenta recenti sculture realizzate in feltro, il materiale che contraddistingue tutte le creazioni di questa giovane artista e designer. Nel corso della serata di inaugurazione alcuni esponenti del mondo della cultura milanese parteciperanno a una performance indossando delle giacche-sculture progettate appositamente per loro.
a cura di Roberto Borghi
Giovedì 14 gennaio alle ore 18.00, presso il chiostro di corso Magenta n. 59, inaugura 32, una
personale di Gaia Clerici. In mostra trenta recenti sculture realizzate in feltro, il materiale che
contraddistingue tutte le creazioni di questa giovane artista e designer. Nel corso della serata di
inaugurazione, che si tiene durante la settimana delle sfilate della moda uomo, alcuni esponenti
del mondo della cultura milanese parteciperanno a una singolare performance indossando delle
giacche-sculture progettate appositamente per loro.
L’origine di un titolo (la sintesi di una poetica)
Nella lettura simbolica dei numeri, il 3 rappresenta il principio maschile, il 2 quello femminile.
Elevato alla seconda, il 3 genera il 9, la cifra dell’infinito.
Queste semplici asserzioni di ordine allo stesso tempo matematico e filosofico ci forniscono
un’idea dell’orizzonte concettuale in cui si muove il lavoro di Gaia Clerici. Innanzitutto una forte
sottolineatura della polarità tra due elementi, quello maschile e quello femminile, che permette il
continuo generarsi e rigenerarsi della realtà. Poi la costante presenza di simboli, di rimandi a una
dimensione “altra” e, in senso lato, “spirituale”.
Tutto il lavoro di Gaia Clerici sonda le dinamiche generative della natura e le traspone su di un
piano simbolico. Le opere dell’artista e designer varesina si richiamo inoltre a una tradizione di
pensiero in cui confluiscono suggestioni orientali e memorie ancestrali, legate al culto della terra e
al suo significato in termini cosmologici.
La mostra presso il chiostro di Palazzo delle Stelline
Il chiostro di Palazzo delle Stelline è suddiviso in quattro aree verdi. All’interno di ognuna di esse
Gaia Clerici creerà delle installazioni che evocheranno delle “scene di conversazione”, delle
“situazioni di incontro” tra le sue sculture. L’artista varesina ha infatti realizzato delle maestose e
ironiche sagome di “grandi madri”, di figure che rievocano l’archetipo generativo femminile. Queste
opere saranno messe in correlazione con altre analoghe sculture che sono emblematiche del
principio maschile.
La performance di inaugurazione
Oltre che artista, Gaia Clerici è una designer conosciuta nel mondo della moda milanese per i suoi
abiti in feltro (lo stesso materiale di cui sono composte le sue sculture). In occasione della mostra,
la Clerici realizzerà degli abiti molto particolari: quattro giacche, progettate e confezionate come se
fossero delle sculture per altrettanti protagonisti del mondo culturale milanese. Durante
l’inaugurazione della mostra, i quattro artisti e intellettuali indosseranno le giacche a loro dedicate,
ma non compiranno nessuna sfilata. A loro sarà anzi affidato il compito di distribuire al pubblico dei
semi, cioè quanto di più emblematico di quella dimensione generativa indagata dalla ricerca
dell’artista varesina.
Il feltro, materiale con cui sono realizzate le opere
Nella realizzazione delle sue opere e dei suoi abiti, Gaia crea personalmente il feltro con masse di
lana grezza. Le sculture e i vestiti sono plasmate dalle sue mani e da quelle delle sue collaboratrici
e in seguito tinti. Gaia definisce le sue creazioni in feltro ”impasti di esperienze, sensazioni, fatiche
e passione (…) La loro sostanza d’origine è un derivato della natura animale che non ha più
struttura, perché ha perso il proprio radicamento originale. Il lavoro delle mani, lo ri-forma in un
nuovo senso compiuto, di ispirazione varia e forma costante che lascia aperti degli spazi di
possibilità”. Il feltro è quindi una metafora della materia primordiale su cui Gaia, con atteggiamento
demiurgico, interviene con grande versatilità.
L’artista
Classe ’70, Gaia Clerici ha scelto di occuparsi contemporaneamente di arte e di moda nove anni
fa. Nel tentativo di creare una sorta di osmosi tra queste due dimensioni, Gaia ha realizzato
sculture con materiali tessili (da sei anni a questa parte principalmente il feltro) e abiti che, nella
loro vestibilità, possiedono forme scultoree. I lunghi soggiorni in Medio Oriente e un’intensa ricerca
spirituale le hanno permesso di approfondire quelle tematiche legate al mondo dei simboli che
caratterizzano la sua attività di artista e designer. Le sue opere sono state esposte, tra l’altro, in
mostre personali e collettive presso il Chiostro di Voltorre e presso la galleria Jean Blanchaert di
Milano. Le sue creazioni di moda e design sono presenti in vari showroom europei e del mondo
arabo; nel 2007 sono state protagoniste del “Fashion Week” di Riga, in Lettonia.
Informazioni al pubblico Galleria Credito Valtellinese
Tel. +39 02.48008015
galleriearte@creval.it
Ufficio Stampa Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
tel. 049.663.499 info@studioesseci.net
Una mostra a cura di Roberto Borghi
in collaborazione con Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
Inaugurazione giovedì 14 gennaio ore 18
Chiostro di Palazzo delle Stelline
Corso Magenta n. 59, Milano
Orari e ingressi da lunedì a venerdì h. 8-19
sabato e domenica h. 10-18
Ingresso libero