Giovanni Anselmo
Alighiero Boetti
Pierpaolo Calzolari
Luciano Fabro
Jannis Kounellis
Mario Merz
Marisa Merz
Giulio Paolini
Mimmo Paladino
Giuseppe Penone
Michelangelo Pistoletto
Remo Salvadori
Ettore Spalletti
Gilberto Zorio
Achille Bonito Oliva
Eduardo Cicelyn
Angela Tecce
dal 1960 ai nostri giorni attraverso la storia della galleria torinese Christian Stein. A cura di A Bonito Oliva
Le opere piu' significative di alcuni tra gli artisti piu'
noti a livello internazionale, quasi una storia dell'arte italiana dal 1960 ai
nostri giorni raccontata da realizzazioni di grande formato e forte impatto
visivo: e' la mostra 'Grande Opera Italiana', curata da Achille Bonito Oliva,
con la collaborazione di Eduardo Cicelyn e Angela Tecce.
Dal 5 giugno al 22 settembre opere di Anselmo, Bianchi, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis,
Mario Merz, Marisa Merz, Paolini, Paladino, Penone, Pistoletto, Salvadori,
Spalletti, Zorio.
Un viaggio nella grande arte contemporanea
italiana che ha come punto di partenza e di arrivo la storia della galleria torinese
di Christian Stein. La galleria fu aperta a Torino nel 1966, proprio negli anni in
cui l'ex capitale sabauda era al centro di una rete artistica internazionale nella
quale gallerie, artisti, critici, il museo civico, realizzarono un complesso lavoro
di ricognizione dello stato dell'arte contemporanea, accogliendo da una parte
le tendenze americane ed europee piu' avanzate, dall'altra sostenendo gli
artisti italiani, sia affermati che emergenti.
La Galleria Christian Stein ha
dedicato, soprattutto nei primi anni di attivita', particolare attenzione all'Arte
Concettuale e all'Arte Povera. Da queste scelte iniziali ha origine la fisionomia
della raccolta e la selezione delle opere presentata in questa occasione negli
ambulacri di Castel Sant'Elmo: uno spaccato di particolare interesse e
attualità , dove e' possibile individuare percorsi che si intersecano e che si
snodano attraverso generazioni e tendenze diverse. Prendono il via, con questa
esposizione, una serie di grandi rassegne dedicate all'arte contemporanea,
presentate in uno dei monumenti napoletani piu' affascinanti.
'Grande Opera Italiana' ha privilegiato opere di grandi dimensioni, non solo per la loro
qualita', ma anche perché possano dialogare con le dimensioni degli spazi del
castello; una sede monumentale su cui, gia' da alcuni anni, sono riposte le
speranze che diventi un polo di attivita' legate alle tendenze e alle
sperimentazioni contemporanee dell'arte, della musica, del teatro.
La mostra
e' organizzata dalla Regione Campania e dalla Soprintendenza per il Polo
Museale di Napoli, in collaborazione con Civita, con la partecipazione della
DARC, Direzione Generale Architettura e Arte contemporanee del Ministero
per i Beni e le Attività culturali.
In occasione dell'esposizione, sara' presentato
il nuovo catalogo, edito da Electa Napoli, 'Il Museo Nazionale di Capodimonte.
Arte contemporanea'.
A cura di Achille Bonito Oliva, con la collaborazione di Eduardo Cicelyn e Angela Tecce.
Castel Sant'Elmo Napoli