Gianluca Amaroli
Cinzia Reggiani
Manu' Brunello
Guerrino Dirindin
Giovanni Lamberti
Graziella Mario
Attilio Milani
Carla Rigato
Brandi e Tessadri
Collettiva con opere di Gianluca Amaroli e Cinzia Reggiani, Manu' Brunello, Guerrino Dirindin, Giovanni Lamberti, Graziella Mario, Attilio Milani, Carla Rigato, Brandi e Tessadri.
In collaborazione con la Galleria Polin di Treviso
Opere di:
Gianluca Amaroli e Cinzia Reggiani, Manù Brunello, Guerrino Dirindin, Giovanni Lamberti, Graziella Mario, Attilio Milani, Carla Rigato, Brandi e Tessadri
Il celebre Allunaggio del 1969…sono passati 40 anni e lo Studio D’Ars di Milano ha deciso di dedicare una rassegna di mostre all’evento che dall’inizio di questa avventura artistica amiamo descrivere con le parole di Dino Buzzati:
“(...) sullo schermo dietro lo speaker è comparsa una immagine nuova, un confuso intreccio di sagome nere oscillanti, simile ai quadri di Kline; era, rovesciato, il primo piano della scaletta e dei tralicci della capsula lunare,con Armstrong che scendeva gradino per gradino lentamente: di per sé incomprensibili. Eppure tutti di colpo hanno capito, tutti, anche gli scettici, sono stati presi da uno sgomento sconosciuto. Si è avuta la sensazione di essere passati oltre una porta fatale e proibita, di avere varcato una delle ultime frontiere: del mondo? della conoscenza? della vita? Come quando –il paragone può suonare falso, lo so, ma è tipico- durante una seduta spiritica, dopo una lunga attesa, all’improvviso, con energia selvaggia, si rivela lo spirito, o meglio ciò che si usa chiamare spirito, e ai presenti par di oltrepassare il confine della comune esistenza, a contatto col regno delle ombre. Sì, Armstrong e Aldrin ci avevano portato ad una sorta di aldilà che vedevamo coi nostri occhi e in cui tuttavia la nostra mente si smarriva. Sì, era una visione simile a quella degli iniziati e dei santi. Tutto però stava a dimostrare che era vera.
E la favola, il mito, la poesia, anziché venir distrutti dai ''computers'', dai transistor, dai sapienti ordigni tecnologici, rinascevano in proporzioni gigantesche. La sensazione, ripeto di esser condotti in un aldilà arcano. Da cui potranno scendere sulla Terra, smisurate cose avvenire. Ecco. Secondo me, il motivo della scossa viscerale e struggente che gli uomini, per la prima volta nella storia del mondo, hanno provato l’altra notte alle ore 4,57 dinanzi ai televisori, che non si può immaginare chi non ha visto, e che non si ripeterà mai più nel futuro.”(Il momento sublime, pubblicato sul Corriere della Sera, martedì 22 luglio 1969). Preziosi e “storici” i contributi degli artisti invitati, i quali lasciano sul satellite la propria originalissima impronta immaginifica, a metafora del raggiungimento di mete creative e ideali degne di un meraviglioso viaggio nello Spazio.
Inaugurazione 14 gennaio ore 18.30
Galleria 9 Colonne SPE/ Il Resto del Carlino
Via Boldrini, 10 - Bologna
orario: 9-13 e 14-17.30
sabato e festivi chiuso