Esposta Associazione culturale
L'arte della Calligrafia Giapponese. A partire dagli anni 60 fino agli anni 80, cosi' come l'arte occidentale ha conosciuto la diffusione dell'action painting, anche la calligrafia giapponese ha sviluppato una nuova forma di espressione chiamata 'Bokusho'. Alla lettera il carattere 'boku' si legge anche 'sumi', inchiostro, e il carattere 'sho' significa rappresentare, rivelare.
maestro Shotei Ibata
tesoro nazionale vivente
maestro Suikei Yoshioka
Intorno all’anno 552 d.C. il Buddhismo fu trasmesso in Giappone, e con esso fecero il loro ingresso nella cultura giapponese anche i caratteri cinesi. Con il succedersi delle epoche i caratteri cinesi si svilupparono in cinque stili differenti, da questi in Giappone presero vita i caratteri Kana (i caratteri dell’alfabeto giapponese). Successivamente si avviò un processo di ricerca dell’estetica dei caratteri e dei loro significati, e da questa abitudine fondamentale della vita quotidiana giapponese nacque l’Arte della Calligrafia (Shodo).
Fin dall’antichità il Giappone importò la cultura cinese, senza limitarsi ad imitarla ma sviluppando da essa nuove forme autoctone ed originali. Nuovamente, durante la Rivoluzione culturale del periodo Meiji (1867 ca.), con l’ingresso della cultura Occidentale, la cultura giapponese subì una nuova e profonda evoluzione. Anche l’Arte della Calligrafia fu profondamente influenzata dall’incontro con l’arte occidentale, e la sua produzione non si limitò più soltanto sulla scrittura di testi, ma concentrò sempre di più la propria attenzione sul design e la creatività del singolo carattere.
A partire dagli anni 60 fino agli anni 80, così come l’arte occidentale ha conosciuto la diffusione dell’action painting, anche la calligrafia giapponese ha sviluppato una nuova forma di espressione chiamata “Bokushō”. Alla lettera il carattere “boku” si legge anche “sumi”, inchiostro, e il carattere “shō” significa rappresentare, rivelare. Si tratta di un nuovo stile nel quale non vengono più disegnati i caratteri, ma diventa una rappresentazione astratta composta da punti e linee.
Oggigiorno all’interno dell’Arte Contemporanea della Calligrafia Giapponese sopravvivono due anime differenti: la calligrafia tradizionale basata sulla scrittura importata dalla Cina, e la calligrafia moderna, una nuova forma artistica nata dall’incontro con l’arte occidentale.
Questa mostra propone una esposizione di opere appartenenti ad entrambe le categorie della Calligrafia Giapponese.
(Ibata Shotei)
Shotei Ibata è un maestro calligrafo e performer giapponese che vive a Kyoto, Giappone. Nato nel 1935, è conosciuto soprattutto per le sue dimostrazioni pubbliche di calligrafia giapponese, nelle quali usava un enorme pennello lungo quasi un metro. Il suo lavoro si è sempre proposto di “introdurre la calligrafia profondamente nel mondo dell'arte contemporanea”: la calligrafia giapponese è solitamente un'attività svolta in privato, ma Ibata cominciò a praticarla di fronte ad una vasta audience, in spazi pubblici e in vari paesi in tutto il globo.
Suikei Yoshioka, nato nel 1953 a Kyoto, in Giappone, è allievo di Shotei Ibata e dal 2002 insegna l'arte dello Shodo al Collegio superiore delle arti tradizionali di Kyoto.
Dal 1972 ad oggi espone in tutto il mondo in mostre collettive e personali.
Il maestro Yoshioka terrà un workshop di calligrafia nei giorni 2 e 3 marzo 2010.
Gli incontri si svolgeranno con orario 17:00-20:00, per un totale di 6 ore, e sono rivolti ad un massimo di 15 partecipanti.
Per informazioni e iscrizioni: info@esposta.net cell.348.4511542
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Negli orari di apertura è sempre possibile visitare la mostra in corso, consultare testi e cataloghi della libreria, usufruire della connessione internet wi-fi, e rilassarsi nello spazio bar/sala da the con possibilità di spuntini durante la settimana e cena su prenotazione il Venerdì sera (3484511542; info@esposta.net).
inaugurazione sabato 9 gennaio ore 18
Esposta Associazione culturale
via Interrato dell'Acqua Morta, 13b - Verona
Giovedì, venerdì e sabato dalle 16:00 alle 24:00
Ingresso libero