Un viaggio di Federico Moroni e Tonino Guerra. L'immagine del mare, da sempre metafora dell'infinito e dell'ignoto, si realizza per i due artisti in quella 'riga lunga e blu', spesso sbiadita nella nebbia, che segna la linea di confine tra realta' e fantasia.
Un viaggio di Federico Moroni e Tonino Guerra
Mostra dedicata alla presenza di questo tema nella produzione
pittorica di Federico Moroni (1914-2000) e nell'opera letteraria di
Tonino Guerra. Si tratta di due personalità accomunate da
un'esperienza artistica che, pur con distinta fisionomia, possiede
consonanze e affinità d'intonazione, maturata nel vivace clima
culturale della Santarcangelo di Romagna del secondo dopoguerra, su cui
ha recentemente richiamato l'attenzione la critica.
Il tema inesauribile del mare è ancora l'occasione per visitare la
casa di Marino Moretti, affacciata sul Porto Canale e sulle vele
variopinte di Cesenatico, che si appresta nuovamente ad accogliere le
voci dei poeti e i dipinti degli artisti che a quel tema si sono
variamente ispirati. L'immagine del mare, da sempre metafora
dell'infinito e dell'ignoto, si realizza per i due artisti in quella
«riga lunga e blu», spesso sbiadita nella nebbia, che segna la linea
di confine tra realtà e fantasia. È un tema che, pur relativamente
marginale nel quadro complessivo dell'opera dei due artisti, risulta
spesso rivelatore di scelte poetiche e artistiche più vaste, e
particolarmente originali e interessanti. Per Tonino Guerra, diventa
quasi una chiave di lettura per una ricognizione trasversale di tutta la
sua produzione letteraria, che mostra una stretta prossimità anche con
la scrittura per il cinema.
Il suggerimento per il visitatore della mostra è di non rinunciare al
piacere di sconfinare liberamente dal mare scritto al mare dipinto, dal
linguaggio della penna a quello del pennello, di ricercare le più
immaginose relazioni fra il dialetto di Tonino Guerra e il gioco della
linea e del colore di Federico Moroni. Valga per tutti quanto sempre
detto da Guerra, che la realtà per essere vera deve essere ogni volta
inventata. Sulla stessa lunghezza d'onda è anche Moroni, quando
afferma che il colore «richiama la memoria ad evocare immagini più
attraenti di qualunque realtà ».
Il catalogo pubblicato da Casa Moretti, è a cura di M. Ricci e S.
Nicolini.
La mostra sarà inaugurata domenica 9 giugno, alle ore 18.30.
Alle ore 21.00, nel Teatro Comunale di Cesenatico, Tonino Guerra
ricorderà Federico Moroni e leggerà ampi passi da E' vià z,
accompagnato al pianoforte dal maestro Alfredo Speranza. Conduce la
serata Salvatore Giannella.
La mostra sarà aperta tutta l'estate con diverso orario:
nei mesi di giugno e settembre, sabato domenica e festivi dalle 15.30
alle 18.30;
nei mesi di luglio e agosto, tutti i giorni dalle 16.30 alle 22.30.
Info: 0547.70279
Manuela Ricci
CASA MORETTI - Redazione "Archivi del Nuovo"
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