Un percorso grafico e fotografico nel colore. La mostra, inserita nelle iniziative di ArtefieraOff si svolge in tre sedi con due mostre di stampe fotografiche, ospitate da Piccolo Formato e da La Pillola 400, e una proiezione video sui muri di Palazzo Bentivoglio.
Dal 27 Gennaio al 7 Febbraio 2010 si terrà a Bologna, nell’ambito della rassegna ArteFiera
Off, Cromotour di Simonetta Scala, progetto ideato e prodotto da Culturalia.
Cromotour è un progetto espositivo itinerante che presenta il lavoro foto-grafico di Simonetta
Scala, coinvolgendo tre diverse realtà del territorio.
Sono previste due mostre di stampe fotografiche, ospitate da Piccolo Formato e da La
Pillola 400, e una proiezione video sui muri di Palazzo Bentivoglio, tra gli esempi più belli di
architettura cinquecentesca della città.
L’obiettivo di Cromotour è far conoscere una forma espressiva inedita che utilizza mezzi
tradizionali quali la fotografia, la grafica e il colore in maniera non convenzionale.
Inoltre la diversificazione degli allestimenti, appositamente ideati in relazione alle sedi
espositive, rende il progetto fruibile da un pubblico il più possibile vasto ed eterogeneo.
Le immagini di Cromotour consistono in impaginazioni grafiche di fotografie e fondi
cromatici. Il procedimento deriva da un’attitudine personale e professionale che ha portato
Simonetta Scala a selezionare e fotografare frammenti di realtà – nello specifico per lo più
dettagli di muri – per poi impaginarli secondo i criteri tipografici, cromatici e compositivi di
cui quotidianamente si serve nel proprio lavoro di grafico.
Il procedimento di realizzazione delle immagini è articolato. La prima fase consiste nel
guardare, scegliere e fotografare dettagli, per lo più di muri: il gusto è il primo criterio di
selezione. Le inquadrature hanno un campo molto stretto, questo permette di controllare
graficamente i dettagli presenti nell’immagine, che è equilibrata dal punto di vista cromatico e
formale e priva di profondità.
Successivamente, una volta raccolta una consistente quantità di materiale fotografico,
si passa all’impaginazione. Impaginare significa dare un senso ai contenuti, ordinare e
organizzare gli scatti fotografici seguendo un criterio che, all’interno della serie, li leghi tra
loro. Il risultato è una nuova immagine, che attraverso l’accostamento di colori e forme mira a
colpire chi la guarda per la forza del contrasto o l’armonia del colore.
Le fotografie sono state scattate tra il 2006 e il 2008 in Messico e tra il 2007 e il 2008 sulla
Riviera Romagnola e hanno dato origine a tre diverse serie, suddivise nelle tre sedi espositive
come segue.
L’allestimento delle stampe fotografiche presso Piccolo Formato asseconda la fisionomia
della sede – abitualmente utilizzata per mostre fotografiche – con un’esposizione pulita e
lineare.
Le immagini, appese ai muri in sequenza orizzontale, tendono a ricreare la suggestione
bidimensionale pagina/libro da cui il progetto originario prende forma. Inoltre questa modalità
di fruizione delle immagini rimanda all’atto del vedere in sequenza, come in una passeggiata,
le immagini dei muri che si susseguono sulle pareti della galleria.
Il motivo per cui una realtà professionale di fotografia come Piccolo Formato ospita
Cromotour è da individuare nel particolare uso del mezzo fotografico.
Nelle rielaborazioni grafiche proposte da Simonetta Scala ciò che conta non è il valore
estetico del singolo scatto fotografico ma la relazione reciproca fra i colori e le forme,
indagata attraverso un accurato lavoro di riorganizzazione ed impaginazione. La macchina
fotografica serve per registrare suggestioni cromatiche e tipografiche, non viene cioè
utilizzata a scopo descrittivo.
Nella serie di Campeche tale peculiarità è particolarmente
evidente, poiché la tridimensionalità scompare e l’accostamento di colori e forme suggerisce
l’emozione che quei dettagli avevano suscitato in chi li ha fotografati.
L’allestimento delle stampe fotografiche presso La Pillola 400 tiene conto del fatto che
questa innovativa associazione riunisce giovani creativi accomunati dalla cultura della
sostenibilità ambientale ed etica.
Le immagini della Riviera romagnola, impaginate a coppie e suddivise a seconda della
percentuale di quadricromia dominante, sono allineate su una serie di espositori realizzati in
cartone alveolare riciclato. Il risultato è un ribaltamento dei piani – dalla verticalità dei muri
fotografati a una visione dall’alto verso il basso – creato allo scopo di dare un’interpretazione
propria del lavoro di Simonetta Scala, pur nel totale rispetto del lavoro stesso.
Il motivo per cui La Pillola 400 ha accettato di collaborare a Cromotour consiste nel
riconoscimento di una compatibilità tra il progetto e i propri intenti. Nelle campiture
cromatiche di Simonetta Scala, nel suo modo di guardare e valorizzare immagini prese dalla
strada, per farle diventare oggetto di una ricerca sul colore, l’associazione ha riconosciuto un
procedimento assimilabile al riuso dei materiali di scarto e alla loro trasformazione.
I muri di alcune città e piccoli paesi messicani, ricchi di elementi tipografici e illustrativi, sono
proiettati sui muri del cortile interno nel cinquecentesco Palazzo Bentivoglio.
La proiezione avviene su tre diversi muri, le immagini (circa 150) sono proiettate
simultaneamente ma, grazie a uno scarto iniziale, sono diverse tra loro.
L’immagine luminosa, proiettata sulla matericità del muro, dà luogo a un’immagine
completamente diversa, con effetti di variazione di scala e sovrapposizione di texture ed
elementi grafici, cromatici e reali non controllabili in fase di progetto.
Descrizione tecnica
Le immagini di Cromotour vengono realizzate attraverso tre fasi di lavoro.
La prima fase consiste nel guardare, scegliere e fotografare dettagli, per lo più di muri: il
gusto è il primo criterio di selezione. Le inquadrature hanno un campo molto stretto: questo
permette di controllare graficamente i dettagli presenti nell’immagine, che è equilibrata dal
punto di vista cromatico e formale e priva per quanto possibile di profondità. Una prima scelta
del materiale viene fatta nelle ore immediatamente successive agli scatti, grazie all’uso del
metodo di ripresa digitale.
La seconda fase consiste nel lavoro sulle fotografie per mezzo di un programma di
elaborazione digitale. Le immagini vengono in genere solo leggermente contrastate e, se
necessario, raddrizzate, mantenendo il più possibile integro lo scatto originale.
La terza fase è quella di impaginazione, cioè sequenza e scelta del formato delle immagini.
Impaginare equivale a dare un senso ai contenuti – immagini e testi – ordinandoli per
somiglianza o contrasto. L’impaginazione consiste quindi nella ricerca di un criterio, non solo
estetico o cromatico ma semantico che, all’interno di una serie, leghi le immagini tra loro.
Ogni serie necessita pertanto di un proprio criterio di impaginazione, di una propria regola, di
un proprio trattamento. Inserite in una sorta di sistema comparativo, le immagini acquistano
nuovo valore estetico: giusti accostamenti di colore le esaltano reciprocamente, mentre
accostamenti impropri influiscono su di loro negativamente. Ogni immagine è un tassello al
servizio dell’insieme in cui viene inserita.
Alla fine il progetto può assumere diverse forme: quella tipografica che prevede la stampa
su carta in quadricromia (cmyk), una forma di rilegatura e l’assemblaggio dei diversi
componenti in un’unica confezione; quella fotografica, in cui le immagini sono accostate a
due a due e riprodotte su carta fotografica con il metodo Rgb; la proiezione, che fa tornare
le immagini sui muri, e in cui l’immagine è proiettata per mezzo della luce
Autoproduzioni editoriali legate a Cromotour
Cromotour è accompagnato da una serie di prodotti editoriali che fanno capo alla collana
Souvenir. Le immagini sono state scattate, selezionate e raccolte per trovare posto all’interno
di un progetto editoriale. La collana è composta da una serie di scatole il cui contenuto è un
atlante personale dei colori e dei luoghi visitati, una sorta di contenitore di ricordi, appunti di
viaggio grafici e cromatici.
Simonetta Scala
È nata a Bologna nel 1956. Si occupa di comunicazione visiva dal 1985. Oltre a lavorare su
commissione con il marchio Lizart comunicazione visiva, è docente a contratto all’Accademia
di Belle Arti di Bologna dove tiene il corso di grafica editoriale; realizza inoltre autoproduzioni
editoriali. Hanno collaborato alla realizzazione di Cromotour Maira Chinaglia e Tanja Felten.
Inaugurazioni:
Cromotour Riviera Romagnila
c/o La Pillola 400 - Associazione Culturale
Via Algardi 3/a, Bologna
Inaugurazione 28 Gennaio 2010, ore 18.30
Dal 28 Gennaio al 7 Febbraio
Apertura al pubblico
dal lunedì al venerdì
dalle 9.00 alle 20.00
Cromotour México
Palazzo Bentivoglio
Via Belle Arti 8, Bologna
Light Show 30 Gennaio 2010, dalle 18.30 alle 21.30
Per ulteriori informazioni e immagini vi chiediamo di contattare
Culturalia: 051-6569105
info@culturaliart.com
Inaugurazione 27 Gennaio 2010, ore 18.30
Piccolo Formato
Associazione di fotografi
Via Marsala 20/a, Bologna
Apertura al pubblico tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.00
Sabato 30 Gennaio Piccolo Formato e La Pillola 400 saranno aperti al pubblico
dalle ore 18.00 alle 24.00.
ingresso libero