Museo delle Cere Anatomiche Luigi Cattaneo
Bologna
via Irnerio, 48
051 244215, 051 242217 FAX 051 2091659
WEB
Sensivity / Documenti d'alterita'
dal 28/1/2010 al 30/1/2010
lun-ven 9-13

Segnalato da

Accademia delle Scienze, delle Comunicazioni e delle Arti Mediterranee




 
calendario eventi  :: 




28/1/2010

Sensivity / Documenti d'alterita'

Museo delle Cere Anatomiche Luigi Cattaneo, Bologna

Bianco-Valente, Christian Leperino, Nino Longobardi. La mostra, ideata e curata da Simona Chiapparo, prosegue l'originale linea espressiva, data dalla contaminazione tra arte e scienza, sviluppata nell'ambito del progetto di ricerca multidisciplinare Anatomy. Human Urban Spaces. Inoltre, Rudy Cremonini presenta un'installazione site specific composta da quadri concepiti per dialogare direttamente con le collezioni del Museo. L'installazione site specific di Nunzio Paci pone in dialogo diretto i dipinti e i disegni dell'artista con i reperti esposti.


comunicato stampa

A cura di Simona Chiapparo

Il giorno Venerdì 29 gennaio 2010, alle ore 19. 30, presso il Museo delle Cere Anatomiche “Luigi Cattaneo”, si inaugura la mostra “Sensivity” degli artisti Bianco-Valente, Christian Leperino, Nino Longobardi. Inserita nell’ambito delle iniziative ART OFF di ARTE FIERA BOLOGNA, la mostra - ideata e curata da Simona Chiapparo - prosegue l’originale linea espressiva, data dalla contaminazione tra arte e scienza, sviluppata nell’ambito del progetto di ricerca multidisciplinare “Anatomy. Human Urban Spaces”. Progetto che individua, quale area cruciale del discorso scientifico e culturale contemporaneo, la complessità di significati sottesi all’idea del “corpo” e delle sue esperienze. In accordo a tale linea teorica, “Sensitivity” rappresenta una suggestiva riflessione sul tema, grazie alle opere di artisti che, pur adottando differenti linguaggi espressivi, concordano con le teorie sulla biocomplessità del corpo vissuto.

Corpo vissuto la cui “straordinarietà” può essere colta solo abbandonando l’idea di una sua statica morfogenesi, ma tentando di rintracciarne quella sua peculiare qualità di auto-rigenerazione continua. Quindi di comprenderne quella plurivocità di stati (e di significati) che indusse il filosofo Spinoza ad affermare che il corpo umano è in realtà composto di un gran numero di corpi. La mostra sarà anche l’occasione di un dialogo tra Bianco-Valente, Christian Leperino, e Nino Longobardi, artisti che provengono da esperienze estetiche non immediatamente convergenti, ma sono accomunati dal desiderio condiviso di esplorare le “avventure del corpo”, per dirla con Marc Bloch, spingendo vertiginosamente in avanti il viaggio di conoscenza – cui tutti noi siamo costantemente chiamati – all’interno dell’ “inland empire”.
(Simona Chiapparo)

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Rudy Cremonini
Documenti d'alterità

Dal 29 gennaio al 31 febbraio 2010 si terrà a Bologna, nell’ambito della rassegna ArteFiera OFF, la mostra personale di Rudy Cremonini dal titolo “documenti d’alterità”, progetto ideato e prodotto dalla galleria GiaMaArt studio e curato da Lorenzo Canova. Rudy Cremonini presenta un'installazione site specific composta di quadri concepiti per dialogare direttamente con le collezioni del Museo delle cere anatomiche ''Luigi Cattaneo'' di Bologna.

I dipinti installati nelle vetrine e sui muri del museo intendono porsi dunque in un confronto serrato con le sue suggestive opere di ceroplastica anatomica sottolineando, anche grazie al contesto espositivo, il loro valore ambiguo di ricerca, prossima a quella scientifica, nei territori incerti dell'identità e dell'alterità. In questo modo, nella loro collocazione museale, i volti evocati da un passato lontano assumono il valore di veri e propri documenti dedicati alla presenza incongrua e inquietante di un ''altro'' differente rispetto ai valori sociali condivisi, si trasformano in testimonianze di un estraniamento dal processo generale e accettato di costruzione dell'identità personale e collettiva e appaiono nella loro cruda e sfuggente evidenza come documenti enigmatici di una diversità ignota da isolare e analizzare. Catalogo disponibile in mostra, edizioni GiaMaArt studio, testo di Lorenzo Canova.

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Nunzio Paci
Rhizoma

a cura di Monica Zaghi

Museo delle Cere anatomiche "Luigi Cattaneo" di Bologna Nunzio Paci RHIZOMA Mostra personale a cura di Monica Zaghi con il Patrocinio di: Alma Mater Studiorium Università di Bologna, Arte Fiera Off e Art White Night 28 gennaio > 18 febbraio 2011 Opening 28 gennaio 2011 ore 19.30 Nunzio Paci (Bologna, 1977) presenta un ciclo inedito di opere su tela e carta nelle suggestive sale del Museo delle Cere anatomiche "Luigi Cattaneo" di Bologna. L'installazione site specific pone in dialogo diretto i dipinti e i disegni dell'artista con i reperti e le opere di ceroplastica custodite all'interno del Museo. La mostra è inserita nel circuito di "Arte Fiera Off" 2011 e aderisce, con un'apertura straordinaria, alla "Art White Night", la notte bianca di Arte Fiera, prevista per sabato 29 gennaio 2011. RHIZOMA deriva da alcune riflessioni sul fenomeno del meticciato culturale nelle Americhe, raccolte da Édouard Glissant nel volume Poetica del diverso.

Lo scrittore martinicano, elaborando il concetto di ‘creolizzazione’, descrive “un incontro di elementi […] provenienti da orizzonti assolutamente diversi […], che realmente si stratificano e si confondono l’uno nell’altro per dar vita a qualcosa di assolutamente imprevisto e assolutamente nuovo. E ancora: “La creolizzazione esige che gli elementi eterogenei messi in relazione si ‘intervalorizzino’, che non ci sia degradazione o diminuzione dell’essere, sia dall’interno che dall’esterno, in questo reciproco e continuo mischiarsi”. Più avanti, associando le culture occidentali alla concezione di un'identità a ‘radice unica’, Glissant sostiene che “se si concepisce un’identità ‘rizoma’, cioè radice che si intreccia con altre radici, allora ciò che diventa importante non è tanto una pretesa assolutezza di ogni radice, ma il modo, la maniera in cui entra in contatto con le altre radici: la Relazione.” Nunzio Paci – con RHIZOMA – affronta in questo senso il tema della ‘relazione’ tra generi e regni, indagando in particolare il rapporto di alterità/identità tra uomo e animale. Con questo lavoro l'artista intende rappresentare figure in cui la 'contaminazione' costituisce un'espressione di piena ed equa libertà. In quest'ottica, dunque, la 'mescolanza' risulta vitale. Si tratta, secondo l'artista, di un processo del tutto naturale e più che mai necessario, che demolisce qualsiasi tentativo di interpretazione gerarchica dei ruoli. Paci, con questo nuovo ciclo, suggerisce un percorso di conoscenza dell'altro, instaurando un continuo gioco di specchi e di rimandi. RHIZOMA propone una visione eterogenea e multilaterale, aperta alla commistione e alla stratificazione.

L'immagine raffigura un'opera del ceroplasta Clemente Susini (Collezione del Museo ''Luigi Cattaneo)

Museo delle Cere Anatomiche Luigi Cattaneo
Via Irnerio, 48 - Bologna
Orario: lun-ven 9-13
ingresso libero

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