Fabio Tiboni Arte Contemporanea
Ispirata dal genere Fantasy, la giovane artista americana crea dipinti e sculture che trasportano lo spettatore in spazi misteriosi e affascinanti. Atherton e' collezionista di stranezze: nel suo studio convivono oggetti banali e di uso comune assieme a pellicce, piume, legni e fibre particolari, tutti decontestualizzati dai loro luoghi di origine e dalle proprie funzioni.
Ispirata dal genere Fantasy - sia letterario che cinematografico - la giovane artista americana Hope Atherton crea dipinti e sculture che ci trasportano in spazi misteriosi e affascinanti e in tempi lontani. Atherton è collezionista di stranezze: nel suo studio convivono oggetti banali e di uso comune assieme a pellicce, piume, legni e fibre particolari, tutti separati e decontestualizzati dai loro luoghi di origine e dalle proprie funzioni.
Nelle mani dell'artista, questi materiali diventano nuovamente elementi organici e biologici, utilizzati per creare bellezza, corpi mitologici che sono contemporaneamente grotteschi e fantastici. Le creature che abitano i suoi dipinti sono personaggi talvolta familiari, talvolta completamente sconosciuti e improbabili, trasformati fino a diventare creature ulteriormente indefinibili.
I quadri di Atherton forniscono dunque uno spazio dove le sue sculture possano abitare.
In questo universo alternativo, stravagante e caratterizzato da atmosfere buie e incerte, la pittura si liquefa: le immagini, apparentemente astratte a un primo sguardo, si mettono a fuoco lentamente rivelando repentini dreamscapes, a tratti ricordi, a tratti visioni o apparizioni.
Per questa mostra Atherton ha concepito una nuova serie di dipinti e sculture che sono protagonisti di uno sguardo visionario e apocalittico su un luogo fantastico fatto di sabbie, rocce, territori sommersi e riemersi e da dove nascono creature e mostri marini.
Hope Atherton nel 2005 ha partecipato alla mostra dal titolo "Greater New York" presso il P.S.1 Contemporary Art Center, Long Island City, NY.
Inaugurazione sabato 30 gennaio 2010, ore 18
Fabio Tiboni Arte Contemporanea
via Del Porto 50d, Bologna
orari: mercoledì - venerdì dalle 14 alle 20
sabato dalle 10.30 alle 20
ingresso libero