In mostra un ciclo di opere recenti che offrono un nuovo punto di lettura dell'artista, da sempre legata al bianco della carta di cotone accostata a materiali rigidi e freddi come l'acciaio, la pietra, il vetro.
"...ma nessuna distanza t’impedisce di venire volando affascinato"
Wolfgang Göethe
A dieci anni di distanza dall’ultima personale
che da Palermo ha fatto tappa anche a Berlino, Rossella Leone - artista
apprezzata anche come costumista teatrale impegnata in importanti produzioni
con enti lirici internazionali - torna a raccontarsi in Sicilia. Teatro
della nuova esposizione intitolata “Rossella Leone. A volo d’uccello” sono
le Fabbriche Chiaramontane (FAM) di Agrigento, la galleria d’arte moderna
diretta dall’Associazione Amici della Pittura Siciliana. In mostra, dal 30
gennaio al 14 marzo, un ciclo di opere recenti caratterizzate da una serrata
partitura di colori e opalescenze che offrono un nuovo punto di lettura
della Leone, da sempre legata al bianco assoluto e alla carta di cotone,
fabbricata manualmente e accostata a materiali rigidi e freddi come
l’acciaio, la pietra, il vetro. L’insieme delle pitture e delle sculture in
mostra alle FAM – la cui selezione è stata curata da Davide Lacagnina - è
preparatorio a un’opera musicale che debutterà nel 2011 all’estero per il
decennale dell’11 settembre.
Ad Agrigento, nell’allestimento concepito dalla Leone come un’installazione,
sono acquerelli di grande formato e nove sculture in resina, ossidiana,
vetro e carta. “E’ un’indagine sulle tensioni – spiega l’artista – i
conflitti e gli orrori della contemporaneità con cui l’uomo, artefice del
suo stesso disfacimento, convive fino a subire il fascino di quell’ estetica
dell’orrore che la distanza di una visione prospettica a volo d’uccello
rende persino seducente. L ’uomo in caduta libera dal grattacielo delle Twin
Towers di quel tragico 11 settembre è quindi soggetto di alcuni acquerelli,
come la visione aerea della città, proposta nell’installazione scultorea,
coglie la visone archetipica di un insieme di casa-corpo-canopo,
epidermicamente seducente malgrado gli orrori e i misfatti che si consumano
all’interno. L’assuefazione alla violenza e all’orrore quotidiano e infine
la caduta nel vuoto come consapevole decisione di vivere la morte
praticandola come estremo atto di vita”.
A illustrare il senso del progetto è lo stesso curatore. “Il titolo – spiega
Davide Lacagnina- prende spunto da una citazione di Wolfgang Göethe “ma
nessuna distanza t’impedisce di venire volando affascinato” ed è
un’eloquente dichiarazione di poetica: la prospettiva ‘a volo d’uccello’,
conquista della cultura rinascimentale, traduce la volontà della Leone di
confrontarsi con un punto di vista coraggiosamente omnicomprensivo,
attraverso un lavoro di scavo interiore, che è allo stesso tempo atto
d’accusa e lucida testimonianza della dolorosa precarietà della condizione
umana”.
Antonino Pusateri, presidente degli Amici della Pittura Siciliana,
sottolinea l’orgoglio di accompagnare questa nuova ricerca di Rossella
Leone, artista di chiara fama, dalla carriera trentennale e assolutamente
poliedrica, rinnovando anche per il 2010 la volontà dell’associazione di
produrre eventi di alto profilo. “Di grande rigore metodologico – commenta -
l’opera del curatore, Davide Lacagnina, che della Leone ha ricostruito
l’ultimo decennio in un puntuale saggio storico-artistico”.
Il catalogo di “Rossella Leone. A volo d’uccello” è di Silvana Editoriale.
Ufficio Stampa Zephir di Carmela Grasso
mobile 349-26.84.564
melagrasso@tiscali.it
Inaugurazione: sabato 30 gennaio 2010, alle 18
FAM - Fabbriche Chiaramontane
Piazza San Francesco 1, Agrigento
10-13, 16.30-20.30. Lunedì chiuso
Ingresso libero