Equatore celeste. In mostra una misteriosa e magica installazione dell'artista pugliese, trapiantato a Milano dagli anni '60, realizzata con opere recenti in ceramica e acciao.
Con una poesia di Arturo Schwarz
Una misteriosa e magica installazione dell’artista pugliese, a Milano dagli anni ’60, realizzata con opere recenti in ceramica e acciao
Forse è il limite dove il finito tocca l’infinito, è il mistero; noi tutti voliamo nei sogni con la velocità del pensiero, volare è stata l’aspirazione dell’uomo fin dalle origini, volare è la speranza, l’illusione della scoperta; se manca la speranza manca l’uomo. L’uomo, da quando esiste, ha osservato e studiato la volta celeste fino alla nostra era, quella delle sonde spaziali di cui aumentano il mistero, le meraviglie e le sorprese.
L‘EQUATORE CELESTE nel cielo ha un riferimento nella costellazione di Orione dove attraversa spazi ancora oggi misteriosi, per ritornare da dove è partrito.
a.p.
Antonio Paradiso
in nomen omen direbbero i latini
per questo creatore di uccelli del paradiso
che nascono in una Puglia preistorica
per incantarci con il loro volto ininterrotto
austeri quadrilateri e sfere platoniche
gareggiano per ricercare la magia primaria
d’un mondo dimenticato o forse futuro
dove i fiori in pietra hanno il profumo
dei sogni della terra d’un Icaro redente.
Arturo Schwarz
Inaugurazione martedì 16 febbraio 2010 alle ore 18
Galleria Quintocortile
Viale Col di Lana 8 - Milano
orario: martedì - giovedì dalle 17,00 alle 19
Ingresso libero