Salvatica Papiniana. Percorsi tra Arte e Letteratura. In mostra stampe, pagine scritte, fogli e pani di gomma in forme astratte, sparsi in disordine come ritrovamenti di un tesoro di pirati.
Stampe, pagine scritte, fogli e pani di gomma in forme astratte, sparsi in disordine come ritrovamenti di un tesoro di pirati. La mostra Salvatica Papiniana di Paolo Gennaioli, dal 16 febbraio alla Casa delle Letterature così vuole evocare il “mondo letterario” conservato nell’antica casa-studio di Giovanni Papini a Bulciano, in Toscana. Realizzata con il sostegno dell’assessorato alle politiche culturali del Comune di Roma l’esposizione racconta il folgorante incontro fra il fiorentino Paolo Gennaioli e la figura di un letterato originale e puro: Giovanni Papini (Firenze 1881-1956) autore di Un Uomo Finito (1913), di Storia di Cristo (1921) e fondatore insieme ad altri intellettuali, Ardengo Soffici, Giuseppe Prezzolini o Giovanni Amendola di riviste letterarie come Lacerba, La Voce, e che è stato inarrestabile pensatore e poeta versatile. Questo lo sfondo culturale della formazione di Paolo Gennaioli, attento ai gusti e alla temperie d'avanguardia dell'arte figurativa del ‘900 (le correnti di “pittura metafisica”, peraltro così definita proprio da G. Papini, e del futurismo o di artisti come Maccari e Rosai) e tra gli altri suoi maestri, Dino Caponi è stato il più importante.
“La sua è un’arte priva di imitazione – afferma Umberto Croppi nella prefazione al libro Salvatica Papiniana (Ed. Masso delle Fate) - non riguarda le immagini di quei geni del secolo passato. Semmai un accostamento possibile è proprio verso l’esperienza letteraria di Papini, per il quale l’immedesimazione di Gennaioli arriverà a calcarne i sentieri, come si ritrovasse nella sua casa di Bulciano in cui l’uno un tempo scriveva e l’altro ora idealmente vicino, dipinge e compone versi. Da questo punto di osservazione, continua Croppi, vede snodarsi il Tevere prossimo alle sue sorgenti, lungo un percorso che ora dealmente compie per seguire il fiume fino alla sua prima esposizione romana”.
Salvatica è anche una rivista on‐line nata nell’ambiente su cui Gennaioli apre il suo sguardo, secondo i canoni delle avanguardie, in un territorio in cui i generi possono intrecciarsi: letteratura, poesia, pittura, arti plastiche e chi, come Soffici, Maccari, Rosai, era pittore, scrittore, operatore culturale e opinionista anche oggi può trovare un suo spazio. Il desiderio dell'artista Paolo Gennaioli è infine quello di far conoscere la fortuna del suo incontro letterario e artistico con Giovanni Papini che ha donato con il suo pensiero e la sua opera “continui e intensi fotogrammi come pochi altri scrittori hanno saputo fare”.
Ufficio Stampa
Martina Suozzo - 349 0758612 martina@becleartobeclever.com
Inaugurazione 16 febbraio ore 18.30
Casa delle Letterature
piazza dell'Orologio, 3 - Roma
Dal lunedì al venerdi ore 9:30 - 18:30
ingresso gratuito