"La pittura si rivela nei due artisti come forma di ricerca di una materialita' significante, di un'armonia vibrante e profonda. Non antagonismo, quindi, tra natura e architettura, ma una complementarieta' vitale".
Mercoledì, 17 febbraio alle ore 19,00 avrà luogo nella Sala esposizioni dell’Accademia di Romania di Roma l’inaugurazione della mostra “Natura Architettura” degli artisti romeni Jana e Gheorghe Andreescu del Museo d’Arte Visive di Galaţi.
Ad un primo approccio la relazione tra natura e architettura può sembrare un’antinomia: il primo può designare un’area della libertà suprema e dell'arcano imprevedibile, attraente seppur capace di provocare catastrofi, spesso fatali per l'essere umano. Al contrario, l'architettura rappresenta una creazione dell'intelligenza umana, presuppone strutturazione, ordine, geometria … rassicurazione. L’architettura può diventare, perciò, l’opposto della natura che può essere domata da progetti umani, ma sfugge sempre all’intento ordinatore dell’uomo.
Le opere dell’artista Jana Andreescu mettono in rilievo – secondo il critico Mariana Cocoş (Museo di Arti Visive di Galaţi) “quella tendenza consapevolmente coltivata a scoprire ‘il volto nascosto delle cose’”, di svelare con il gesto ed il colore il volto luminoso delle cose, la loro tensione vitale. “La tecnica di una grande virtuosità coltivata da Jana Andreescu trasmette simultaneamente la sensazione di energia e di sensibilità grazie alla fluidità, alle trasparenze che realizzano lo spazio delle sue composizioni.” (Mariana Cocoş).
L’artista Gheorghe Andreescu ha saputo sottilmente tessere i suoi interessi per l’arte monumentale, per la grafica pubblicitaria, per la scenografia, il restauro e per la museografia il opere in cui domina l’”interesse per il plurisemantismo dell’oggetto pittorico” (Mariana Cocoş) inteso come possibilità di appressamento alla stessa armonia segreta della natura in quanto paesaggio e in quanto rappresentazione simbolica.
Il paesaggio pittoresco del Mar Nero e soprattutto della località di Balcic (nell’odierna Bulgaria) circoscrivono soprattutto quest’ultima come luogo prediletto dell’incontro tra la bellezza naturale e la “memoria culturale” dei romeni (in quanto luogo prediletto di residenza estiva della Regina Maria della Romania, che qui aveva un suo castello).
La pittura si rivelerà nei due artisti - Jana e Gheorghe Andreescu - come forma di ricerca di una materialità significante, di un’armonia vibrante e profonda. Non antagonismo, quindi, tra natura e architettura, bensì una complementarità vitale, artisticamente incarnata. I due artisti, Jana e Gheorghe Andreescu esporranno nella Sala Esposizioni dell’Accademia di Romania di Roma una serie di cca. 60 opere e un’istallazione sullo stesso tema. La mostra sarà presentata dal critico d’arte Mariana Cocoş, anche lei dello stesso Museo d’Arti Visive di Galaţi.
Immagine: Gheorghe Andreescu, Rovine a Cap Kaliacra
Inaugurazione Mercoledì, 17 febbraio 2010, alle ore 19
Accademia di Romania
P.zza Josè de San Martin no. 1, Roma
ingresso libero