Associazione Culturale Quattrocentometiquadri
Rumore bianco Nr.2. L'installazione si articola come una riflessione sul tempo e la percezione a partire dai concetti opposti e complementari di 'immagine-flusso' ed 'immagine-cristallo' elaborati dal filosofo Gilles Deleuze.
A cura di Davide W. Pairone
Materie e spazi del contemporaneo
Rumore bianco è la rassegna di installazioni ambientali e sculture con cui parte l'attività espositiva di QUATTROCENTOMETRIQUADRI gallery. Dopo la prima tappa dedicata al romano Alessandro Rosa la rassegna prosegue con un progetto firmato da Federico Lupo (Palermo, 1984). L'installazione si articola come una riflessione sul tempo e la percezione, a partire dai concetti opposti e complementari di immagine-flusso ed immagine-cristallo elaborati dal filosofo Gilles Deleuze. La continuità della percezione viene frantumata da un gioco di specchi e di riflessi, mostrando il tempo come successione di istanti e di frammenti. L'immagine-cristallo produce quello scarto anomalo che è la memoria, mentre la natura si mostra nella sua poetica assurdità sotto forma di un cervo albino. Lo sguardo, dunque, ed il suo fragilissimo rapporto con il mondo, nella delicata interpretazione del giovane artista siciliano.
Ideata come una mostra collettiva “fuori sincrono”, RUMORE BIANCO presenta in sequenza le ricerche di giovani artisti diversi fra loro ma sintonizzati su una particolare frequenza dello spettro artistico contemporaneo: una ricerca formale che è allo stesso tempo estetica, etica e concettuale. Artisti che, con tecniche ibride e contaminazioni fra i generi, riflettono a fondo sulle contraddizioni dell'arte e della cultura contemporanea, incrociando la purezza dell'esperienza percettiva con la radicalità del dissenso intellettuale.
Davide W. Pairone
Federico Lupo nasce nel 1984 a Palermo, dove attualmente vive e lavora. La sua ricerca mira ad uno studio filologico sugli improbabili dialoghi dettati dalla meccanica, dalla struttura profonda sottostante le cose. Nel 2005 dà vita al primo ciclo di video “Biography through objects” composto da 4 loop autoconclusivi, ma assolutamente relazionabili. Nello stesso anno prende parte all’ultima edizione de “il Genio di Palermo”, vincendo l’atelier residenza al Kunstlerhaus Bethanien di Berlino, dove in 3 mesi di lavoro, a cavallo tra il 2006 e il 2007, codifica il proprio linguaggio in una dimensione estremamente criptica e surreale, sposata in alcuni casi con estratti narrativi e/o un’attenta ricerca sonora. Del 2008 “E il mangianastri mangiava anche me” un’audioinstallazione giocata tra recitazione e uno scarno corredo di scena, a seguire nel 2009, “120’’ before the last snow” a cura di Guillaume Von Holden e il progetto modellato per la rassegna S.a.c.s. Radar a cura di Helga Marsala per Riso Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia.
Davide W. Pairone è nato a Torino nel 1980. Ha pubblicato articoli e brevi saggi su diverse testate giornalistiche specializzate ed ha al suo attivo esperienze nella didattica museale. Il suo ambito di ricerca comprende la letteratura e la filosofia, ed ha curato le edizioni di alcuni romanzi scrivendone le prefazioni. Ha fatto parte della giuria in diversi premi letterari ed è stato autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche. Collabora con spazi istituzionali e privati nell'organizzazione di mostre su artisti del panorama italiano contemporaneo. Recentemente è entrato a far parte di Officina del SaLe, laboratorio di critica d'arte promosso dal critico milanese Flavio Arensi.
Inaugurazione domenica 21 febbraio ore 18.30
Quattrocentometriquadri gallery
via Magenta, 15 - Ancona
Orari d'apertura: dal giovedì alla domenica, 18,30/20,00 e in altri orari su appuntamento
Ingresso libero