Burladies. La mostra presenta il lavoro fotografico che Cocco ha dedicato all'arte del Burlesque in Italia dal 2007 ad oggi. A cura di Francesco Zizola.
a cura di Francesco Zizola
La mostra presenta il lavoro complessivo che Giovanni Cocco ha dedicato all’arte del Burlesque in
Italia dal 2007 ad oggi.
Cocco ha fotografato le donne, i luoghi e gli accessori del burlesque, e ne propone, attraverso
una sequenza di scatti, la sua interpretazione visiva. Il reportage, in parte pubblicato su L’Espresso
nel 2008, segue le burlesque dancer dall'ideazione del personaggio alla costruzione di uno
spettacolo: “Ho iniziato questo lavoro perché attratto dai colori, dalle forme delle acconciature,
dagli abiti ma sopratutto dall'ironia di donne che, pur vivendo in una società ricca di stereotipi, non
hanno alcuna difficoltà nel mostrare un corpo pieno di curve. Ho frequentato la scena milanese
dell'Apollo Dancing dove ogni mese le show girl dell'agenzia internazionale Voodoo De Luxe si
esibiscono in numerosi spettacoli e quella romana del Micca club, che ha dato vita al Micca
Burlesque Festival, dove nel maggio 2009, si sono alternate star internazionali”.
Burlesque è il termine che definisce un genere di spettacolo parodistico nato nella seconda metà
dell'Ottocento nell'Inghilterra vittoriana ed importato successivamente negli Stati Uniti. Attraverso la
musica, il ballo e la comicità ironica, le belle donne del popolo si 'burlavano' dell’aristocrazia
dell’epoca. Una sorta di sexy avanspettacolo ante litteram che in pochi anni spopolò in tutto il
mondo anglosassone. Nei decenni successivi, le Burlesque performer si reinventarono in girl-show.
Negli anni novanta del Novecento, sull'onda della moda legata alla cultura vintage, è nato il new-
burlesque, fenomeno di costume del panorama contemporaneo.
Giovanni Cocco nasce a Sulmona nel 1973. Dopo una formazione da autodidatta, amplia le sue
conoscenze fotografiche partecipando a diversi workshop. Dopo anni di ricerche antropologiche
in Abruzzo, nel 2004 inizia a dedicarsi alla fotografia di reportage, all’indagine sociale ed
ambientale. Nel 2006 realizza un reportage nei Balcani, in occasione dei dieci anni dalla fine del
conflitto. Il lavoro viene esposto al Festival Internazionale di Fotografia L’oeil en Seyne a Toulon in
Francia. Nel 2007 espone Musulmani d’Italia, uno studio sulla comunità musulmana in Italia a
Fotografia. Festival Internazionale di Roma. Nello stesso anno inizia il progetto Radici, con il quale
vince, nel 2008 il primo premio all’International Winephoto Contest. Collabora con le maggiori
riviste italiani quali L’Espresso, il 24, D. La repubblica delle donne e Vanity Fair. Nel 2009 la rivista
americana Burn Magazine ospita il lavoro Sick Girl. È un fotografo indipendente. Vive e lavora a
Roma.
La 10b Gallery si trova a Garbatella vecchia, quartiere simbolo di Roma. Il 10b photography è un
centro polifunzionale interamente dedicato alla fotografia professionale, uno spazio in cui
coesistono un’ampia area espositiva e una piccola libreria. La galleria destinata a mostre
temporanee e progetti Site-specific, è anche pensata come location per workshop, presentazioni
di libri e riviste e più in generale come luogo di incontro e di scambio per chi condivide, in chiave
professionale e non, la passione per l’espressione fotografica.
La mostra di Giovanni Cocco inaugura la serie Talent Scout, un ciclo di esposizioni di autori
emergenti, a cura di Francesco Zizola, direttore della galleria.
Opening Venerdì 19 febbraio 2010, ore 19
10b photography
via San Lorenzo da Brindisi, 10b, Roma
dal Martedì al Venerdì, ore 10-13 e 15-19; Sabato e Domenica, ore 15-19
ingresso libero