Le fotografie in mostra riflettono i diversi tipi di famiglia dai piu' tradizionali ai piu' moderni e meno convenzionali, a testimonianza della profonda trasformazione che ha sperimentato la societa' spagnola negli ultimi anni.
L’Istituto Cervantes di Roma presenta la mostra fotografica Ritratti di Famiglia, nella quale si crea un mosaico di immagini che mostra la diversità dei modelli familiari e la pluralità della società spagnola attuale. Si espongono 139 immagini realizzate dai fotografi Vicente López Tofiño (Cuenca, 1949), Raúl Ortega (Città del Messico, 1963), Juan Manuel Díaz Burgos (Cartagena, 1951) e Juan Manuel Castro Prieto (Madrid, 1958).
Le fotografie, scattate nell’anno 2007, riflettono i diversi tipi di famiglia, dai più tradizionali ai più moderni e meno convenzionali. Davanti all’obiettivo dei quattro autori posano matrimoni con e senza figli, coppie di fatto, coppie omosessuali, divorziati che tornano a stare in coppia, famiglie con un solo genitore, padri e madri single, famiglie con bambini adottati – molti di questi provenienti da altri paesi- famiglie formate da immigranti ecc. Tutto ciò testimonia la profonda trasformazione che ha sperimentato la società spagnola negli ultimi anni, e la crescente libertà dei cittadini di comporre nuclei familiari che vanno oltre il tradizionale modello patriarcale e gerarchico.
Catalogo di 180 pagine, con testi di Constanza Tobío, Rosa Regàs, Espido Freire, Joaquín Leguina, Andrés trapiello, Eloy Sánchez Rosillo e Alejandro Castellote, con riproduzioni delle 145 fotografie che compongono la mostra.
Immagine: Vicente Lopez Tofino
Tavola rotonda
In occasione dell'iaugurazione della mostra "Ritratti di famiglia" l'Instituto Cervantes di Roma organizza un incontro durante il quale si analizzeranno i nuovi modelli famigliari in spagna e in Italia.
Ufficio Stampa Istituto Cervantes di Roma: Ettore Siniscalchi Tel: 366.3025134
Inaugurazione 24 febbraio 2010, ore 18
Sala dell’Istituto Cervantes di Roma
Piazza Navona, 91 Roma
da martedì a venerdì dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00
Sabato e domenica dalle 16:00 alle 21:00
Ingresso gratuito