La spensieratezza del fanciullo. Come statue incastonate nel marmo, i soggetti delineati dall'artista si integrano con l'ambiente circostante, evidenziando l'umana condizione di simbiosi tra individuo ed ecosistema.
Secondo appuntamento dedicato alla giovane arte e ai talenti emergenti per il ciclo di esposizioni curate da Art Rehab in collaborazione con Re Bacco Wine + Arts Showroom.
Architetture arroccate, sovrastate ed incastrate come puzzle, si susseguono rincorrendosi e fondendosi una nell'altra. Corpi spigolosi, distorti e contorti si fondono ad esse, creano geometrie astratte, fantasiose. Come statue incastonate nel marmo, i soggetti delineati dall'artista si integrano con l'ambiente circostante, evidenziando l'umana condizione di simbiosi tra individuo ed ecosistema. Le composizioni urbane si fanno antropomorfe in un legame indissolubile tra scheletro e strutture architettoniche, in un equilibrio apparentemente precario, ma reso stabile dal potere della mente, capace di costruire impossibili schemi fatti di piani che svettano verso l'alto, confondendo cielo e terra e come vedute aeree regalando atmosfere da favola.
A metà tra forma e non forma, Linda Aquaro restituisce allo spettatore la sua personale visione del mondo, filtrata attraverso gli occhi di un artista “perfezionato architetto”; crea nuove ed originali texture usando scale cromatiche mai violente ma incisivamente accattivanti; toni freddi e caldi si mescolano creando con l'alternarsi di luci ed ombre volumi e piani prospettici.
Il vernissage, dalle ore 19.30, verrà accompagnato da un aperitivo curato da Rebacco.
Rebacco
Via Pomezia, 12 (Metro Re di Roma).
Orario: 12-02
Ingresso libero