Galleria 8,75 Artecontemporanea
Reggio Emilia
corso Garibaldi, 4
340 3545183 FAX
WEB
Trame Attive
dal 26/2/2010 al 23/3/2010
17-19.30, lun, giov e festivi su appuntamento

Segnalato da

CSART - Chiara Serri




 
calendario eventi  :: 




26/2/2010

Trame Attive

Galleria 8,75 Artecontemporanea, Reggio Emilia

In mostra una ventina di dipinti ad olio, smalto ed acrilico di artisti diversi per stile e linguaggio, ma impegnati a scandagliare le trame della materia e del colore, tra fedelta' alla forma e visione-astrazione del paesaggio contemporaneo.


comunicato stampa

La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia presenta, dal 27 febbraio al 24 marzo 2010, le ricerche degli artisti dell’omonima associazione, i sei amici e soci che, da anni, animano lo spazio espositivo creando interessanti momenti di dialogo, confronto e riflessione.

In mostra, una ventina di dipinti ad olio, smalto ed acrilico di Giorgio Bonilauri, Attilio Braglia, Giuseppe Cacciatore, Gino Di Frenna, Giovanna Magnani e Francesco Andrea Zambuto, artisti diversi per stile e linguaggio, ma impegnati a scandagliare le trame della materia e del colore, tra fedeltà alla forma e visione-astrazione del paesaggio contemporaneo.

Come si legge nella presentazione di Chiara Serri, “Giorgio Bonilauri, lasciate da parte le figure femminili che avevano caratterizzato le sue precedenti ricerche, descrive i lunghi filari di viti della pianura emiliana attraverso colori forti e irreali che, se da un lato fanno da ponte tra queste nuove opere e le precedenti, dall’altro introducono lo spettatore ad un paesaggio “altro”, interiore e simbolico. Attilio Braglia presenta una selezione di opere tratte dalla serie Palio. Una ricerca caratterizzata da sintesi del movimento e definizione calligrafica del dettaglio, a volte in rilievo. Aumentando la profondità della scena, l’artista alimenta anche quella sottile illusione ottica che trova compimento nelle opere tridimensionali, quinte teatrali e allo stesso tempo teche della memoria.

Giuseppe Cacciatore racconta la realtà attraverso la forma, intesa come sintesi di colore e di luce, di spazio e di tempo. Nelle sue composizioni geometriche, fatte di incastri e sovrapposizioni, di linee che si susseguono imperturbabili oltre la tela, il rigore dell’impaginato viene, infatti, moderato dall’uso delle sabbie e dei colori caldi, che ricordano le sue origini siciliane. Gino Di Frenna pare attratto da due polarità distinte: da un lato la suggestione geometrica di una ricognizione aerea dei territori dell’Etna, dall’altro la suggestione, tutta personale, data dalla riproduzione sul quadro di spazi e codici visivi astratti. Elementi che, sulla carta, si rivelano complementari ed integrati nella superficie della pittura, tra colori liquidi ed inserti al cellophane.

Giovanna Magnani presenta, accanto alle figure femminili che paiono uscite dai castelli delle fiabe, anche una selezione di paesaggi onirici, frutto della sua più recente produzione. Campagne immerse nella nebbia e villaggi incantati, descritti attraverso un olio talmente morbido e vaporoso che riesce ad imbrigliare nella luce la polvere magica di ogni racconto. Francesco Andrea Zambuto, recuperando la tecnica pittorica rinascimentale, secondo la quale il colore veniva steso per velature successive, dipinge dal vero, dedicandosi soprattutto al genere della natura morta. Dal memento mori della Controriforma al mondo dell’infanzia, attraverso un iperrealismo moderato che dà corpo e sostanza a diversi giocattoli, spesso immersi in un chiarore surreale”.

Inaugurazione sabato 27 febbraio alle ore 17

Associazione Culturale 8,75
Corso Garibaldi, 4 - Reggio Emilia
visitabile il martedì, il mercoledì, il venerdì e il sabato dalle 17.00 alle 19.30
Lunedì, giovedì e festivi aperto solo su appuntamento
ingresso libero

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