Galleria Eventinove
Torino
via della Rocca, 36/a
011 8390013 FAX
WEB
Paolo Serra
dal 3/3/2010 al 29/4/2010
mart-sab 13-19,30

Segnalato da

Stefano Riba



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Paolo Serra



 
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3/3/2010

Paolo Serra

Galleria Eventinove, Torino

Reflected light. Una selezione di opere su carta e tavola che svela la ricerca dell'artista romagnolo su luce, forma e spazio, utilizzando tecniche antiche come la tempera all'uovo e la foglia d'oro.


comunicato stampa

Il 4 marzo 2010 la Galleria Eventinove Artecontemporanea inaugura il suo nuovo spazio in via della Rocca 36 a Torino con la personale Reflected light di Paolo Serra, che sarà presente al vernissage. Una selezione di opere su carta e tavola che svela la ricerca dell’artista romagnolo su luce, forma e spazio.

Dietro un seducente minimalismo cromatico, che sarebbe piaciuto a Mies van der Rohe secondo cui “less is more”, ma che sembrerebbe limitare il significato del lavoro di Serra alla semplice superficie delle opere, si nasconde una fitta rete di stratificazioni che non sono solo il frutto di un processo tecnico, ma che racchiudono elementi figurativi e concettuali.

Come un alchimista medievale, Serra disegna forme geometriche utilizzando tecniche antiche e spesso dimenticate, come la tempera all’uovo, la foglia d’oro, gli ossidi di ferro e le lacche della tradizione orientale. Ma antico è anche il criterio con cui dispone le forme sulla tela. Cerchi, quadrati e rettangoli distano tra loro 3, 5, 8 e 13 unità, come nella serie numerica descritta da Leonardo Fibonacci nel 1202, dove ogni numero si ricava dalla somma dei due precedenti.

Concentrando l’attenzione su luce, forma e spazio, tre degli elementi fondamentali dell’arte di ogni tempo e stile, l’artista coinvolge lo spettatore in una riflessione sui fondamenti della pittura. Allo stesso tempo lo trascina, come scrive Alberto Fiz nel testo critico che presenta la mostra, “in una vertigine permanente dello sguardo”, che si perde nei riflessi cangianti delle lacche o nelle dissolvenze cromatiche, quasi rothkiane, di molti lavori. Le opere in mostra a Torino “richiedono una preparazione lunghissima con oltre cento passaggi di colore – spiega l’artista –. Il processo stesso della creazione dei pigmenti per me è un rituale”.

Ecco che nell’epoca della sovrabbondanza tecnologica, in cui l’arte è immersa in quella che Walter Benjamin chiamava “l’era della riproducibilità tecnica” e perde sempre più la sua storica dimensione materiale, i lavori apparentemente seriali e meccanici di Paolo Serra sono, paradossalmente, più attuali e originali di quelli di molti altri artisti contemporanei. Attualità e originalità che derivano dall’uso di tecniche e algoritmi antichi, riproposti in chiave moderna senza però mai snaturarne la tradizione secolare, e dal colore che, citando Henry Matisse, “ancora più del disegno, è una liberazione”. È forse questo che dà quell’aura di mistero e meraviglia a tutte le opere di Paolo Serra.

Inaugurazione 4 marzo ore 18

Galleria Eventinove (nuova sede)
via della Rocca, 36 - Torino
Orario: mart-sab 13-19,30
Ingresso libero

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