Mad donna. Che si tratti di celebrita' o di timide e sconosciute adolescenti, il frammento di realta' che l'artista ritrae sulla tela racconta non una persona in particolare, un nome ed un cognome, ma una donna universale capace di esprimere i propri sentimenti.
La Vecchiato Art Galleries, con il patrocinio del Comune di Sabaudia e con la collaborazione dell’Associazione Fi.Da.Pa Sabaudia, è lieta di invitarvi all’evento MAD DONNA duemila10 per raccontare e celebrare, negli splendidi spazi espositivi del museo Emilio Greco del Comune di Sabaudia, i primi dieci anni del complesso e affascinante universo artistico di Cinzia Pellin.
Giovane artista di Latina, da anni Cinzia riesce a sedurre lo spettatore grazie al suo stile inconfondibile che in ogni opera esplora, in maniera differente, la profondità dell’animo femminile.
Ogni olio su tela da lei portato a termine infatti, ha la sorprendente capacità di esprimere, tramite poche e studiate esplosioni di rossi ed azzurri su volti in bianco e nero dalle delicatissime campiture, la passionalità, la sensualità, il dubbio, il gioco, la delusione, l’irrequietezza, la gioia, l’aggressività, emozioni che rendono unici i soggetti da lei ritratti.
Che si tratti di celebrità o di timide e sconosciute adolescenti, il frammento di realtà che Cinzia ritrae sulla tela racconta non una persona in particolare, un nome ed un cognome, ma l’intimità stessa di un attimo, una Donna priva di ogni barriera, di ogni scudo, capace solamente di esprimere i propri sentimenti.
Le opere di questa giovane artista possiedono quella rara capacità di far sentire osservato lo spettatore, capovolgendo il classico binomio “spettatore-opera” grazie all’intensità degli sguardi, alla profondità delle espressioni, alla capacità di esaltare il soggetto anche attraverso l’incorniciatura stessa delle opere. Il taglio compositivo che Cinzia sceglie è infatti simile ad uno zoom molto ravvicinato: i volti, spesso non mostrati completamente, sono proprio per questo esaltati nella loro espressività e ci provocano sottilmente a “guardare oltre”, a cercare una traccia ulteriore che ci permetta di completare quelle figure vibranti di passione e colore.
L’iperealismo, la pittura simile alla fotografia, è quanto di più distante si possa trovare da questa grande artista, giovane e giustamente celebrata; ciò che la rende unica, infatti, è la capacità di rinunciare al puro esercizio tecnico per trasportare sulla tela ciò che i suoi spettatori ritroveranno anche in questa mostra: le più libere e profonde emozioni dell’animo femminile.
Inaugurazione 7 marzo ore 17
Museo Emilio Greco
piazza del Comune (Palazzo Comunale) - Sabaudia (LT)
Ingresso libero