Inventari. Una selezione delle sue piu' recenti tecniche miste su carta. Il linguaggio astratto dell'incisione viene combinato qui con la pittura acrilica, il disegno, il graffito.
a cura di Luca Arnaudo
Nella nuova personale Gianluigi Bellucci presenta una selezione delle sue più recenti tecniche miste su carta. Il linguaggio astratto dell'incisione, sviluppato nel solco di riconosciuti maestri come Guido Strazza e Giulia Napoleone, viene combinato qui con la pittura acrilica, il disegno, il graffito, l'inserto di elementi metallici, definendo composizioni di grande equilibrio formale dove i segni si condensano in trame di sospesa evanescenza, inventari di una ricerca rigorosa e conseguente.
A esempio di tale ricerca si può prendere in esame la serie Dialogo, che sarà presentata in mostra. In questi ultimi lavori, infatti, il centro dell'immagine composto da spazi geometrici - quadrati di un bianco risonante, cerchi costituiti da minuti tratti di grafite - è attivato da proliferanti sviluppi di segni circostanti in un rapporto visivo non aggressivo ma studiatamente disteso, teso a stabilire una rinnovata armonia formale. Si tratta, a ben vedere, di una personale ricerca di quell'ordine, misura, disegno e maniera a suo tempo indicati da Vasari come regole dell'arte, ridefinite in un linguaggio astratto di estrema perizia.
L'artista
Gianluigi Bellucci, nato ad Acuto nel 1977 e diplomatosi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, è il più recente vincitore del prestigioso premio biennale dell'Accademia di San Luca a Roma. Tra le sue principali esposizioni si ricordano le partecipazioni ad ArtVerona (Verona, 2008, 2006), le personali allo Spazio Mitreo (Roma, 2007) e alla Fondazione Peano (Cuneo, 2004).
inaugurazione: venerdì 5 marzo 2010, dalle ore 19 alle ore 21
Associazione culturale Atelier
Roma Lazio Italia
Via Panisperna, 236
orari: dal martedì al sabato, dalle ore 18 alle 20