Eva Basile
Silvia Cardini
Lino Centi
Terry Davies
Antonio Dei Rossi
Lucio Diana
Marjon Hoogendyk
Stefano Innocenti
Angelo Minisci
In mostra arte, design e artigianato artistico. Una visione trasversale, materiali diversi, mani del fare discordi che rendono possibili mondi differenti. Collettiva a cura di Angelo Minisci.
A cura di Angelo Minisci
Manufatti ed artefatti. la clessidra della forma complessa. Dialogo a più voci. Espongono Eva Basile, Silvia Cardini, Lino Centi, Terry Davies, Antonio Dei Rossi, Lucio Diana, Marjon Hoogendyk e Stefano Innocenti
L’arte contemporanea nella produzione di manufatti si esprime in tre modi principali, autonomi ma interrelati: Arte, Design, Artigianato Artistico. La terminologia in uso oggi appare ambigua ed obsoleta. Forse la creatività contemporanea non può più essere riconducibile alle divisioni storiche e alle loro implicite gerarchie di valori. I tre sistemi dovrebbero essere considerati equivalenti nel loro momento ideativo e progettuale e distinguibili e apprezzabili secondo i modi di produzione, di distribuzione e di consumo che li caratterizzano e le loro strategie di immagine e di comunicazione. È qualcosa d’altro?
Bildung è una visione trasversale, materiali diversi, mani del fare discordi rendono possibili mondi differenti. E’ la forza della sua visione che costruisce la potenza stessa, e questo non dipende dalla complessità degli strumenti e dei manufatti-artefatti messi in gioco. Questa collisione delle parti come tentativo anche scontato di creare scambio, un “éclat”, delle scintille, un piccolo fuoco, un insistere sulle differenze come valore.
La post-realtà dell'arte e della forma, la fiction immateriale si concludono con il smascheramento lì dove il microscopio della ricerca tecnologica decide i labirinti relazionali che danno origine ai percorsi di memoria e di funzione nella macchina del presente, in vista già di un futuro in cui la progettualità risulti essere consapevole del suo peso specifico, ovvero di ciò che negli anni dell'apoteosi virtuale avevamo dimenticato: di quella radice reale che è anche nell'esasperata tecnologia dell'elettronica, il peso specifico di un file, la sua impossibile riduzione ad oggetto, ma allo stesso tempo la sua irriducibile consistenza materiale.
Bildung è un nuovo inizio, il progetto non insegue problemi che sembrano correre troppo veloci ma si ferma a riflettere sull'essenza stessa di questi problemi, perché solo ponendoci l'obiettivo di un modello di trasformazione riusciamo anche a dare senso al nostro progetto. La strada appare in salita e da un'analisi più attenta emerge che, come scrive J. L. Le Moigne, ''la complessità è nel codice e non nella natura delle cose... e dunque... se costruita, la complessità più inestricabile diventa progettabile''. Il fenomeno prodotto non è in sé né semplice né complesso; ma è chi lo osserva che lo percepisce, sulla base della sua esperienza cognitiva ed emozionale in termini di disordine, molteplicità di elementi, difficoltà... potremmo ridefinirla come una poetica del frammento. Un’espressione non ermetica ma ricca, diversa, capace di trasmettere un’emozione sottilissima.
Angelo Minisci
Ufficio stampa: Roberta La Rosa – Studio Bl@m design & comunicazione
Inaugurazione: 13 marzo ore 18.00
Galleria Tannaz
Via dell'oche, 9-11 - Firenze
Orario della mostra: 10-13 e16-20 chiuso lunedì
Ingresso libero