Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea
Rivara (TO)
piazza Sillano, 2
0124 31122 FAX 0124 31122
WEB
Opening 2010
dal 17/3/2010 al 17/4/2010
venerdi' - domenica 9.30-18.30 e su appuntamento

Segnalato da

Diletta Di Benedetto




 
calendario eventi  :: 




17/3/2010

Opening 2010

Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea, Rivara (TO)

La stagione si apre con 5 mostre personali e 6 opere di videoarte. Luca Bidoli propone una riflessione sull'antropocentrismo dell'uomo, Arianna Canossa realizza un itinerario di installazioni site specific multi media, le sculture in dimensioni reali di Johan Friso tracciano una riflessione sul tema dello sfruttamento e della schiavitu', installazioni di Tamara Repetto interagiscono con il pubblico tramite sensori, valori antichi e contemporanei nelle fotografie di Roberto Vacis. Durante la serata 'To find a video', proiezione dei lavori di 6 artisti selezionati dall'archivio di Art Hub, osservatorio permanente sulla scena creativa contemporanea.


comunicato stampa

Il Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea apre la stagione espositiva 2010 con una serie di personali a cura di Carolina Lio che si svolgeranno in maniera autonoma all'interno delle varie parti del castello.

Le mostre personali che saranno inaugurate e che resteranno visitabili fino al 18 Aprile, sono:

LUCA BIDOLI – EVERYONE WILL BE EATEN: Una riflessione sull'antropocentrismo dell'uomo che spesse volte dimentica di essere una parte biologica e vulnerabile della natura e si pone arbitrariamente e illusoriamente al di sopra delle sue leggi. In Everyone will be eaten, però, una ritrovata consapevolezza forzata lo spinge a cadere giù dal suo empireo e a precipitare nel vuoto, riprendendo il suo posto all'interno della catena alimentare e abbandonando delle solo transitorie posizioni di superiorità.

ARIANNA CAROSSA – SOUND OF MY SOUL: Un itinerario di installazioni site specific e multi media che si apre con una composizione video di sedute psicanalitiche della stessa artista, la cui traccia audio accompagna un itineraio di diversi oggetti presi dalla vita quotidiana sono riprodotti in tre versioni (l'oggetto fotografato, l'oggetto reale e un simulacro), ponendo un quesito sull'autenticità. La soluzione trovata è un'ultima opera dal sapore mistico: un gioco di specchi e di luce che dà una percezione dell'infinito.

JOHAN FRISO – I HOPE SO: Sculture in dimensioni reali tracciano una riflessione sul tema dello sfruttamento e della schiavitù dei giorni d'oggi, da quella di origine lavorativa ai fenomeni legati agli integralismi religiosi, cercando una nuova presa di consapevolezza che derivi soprattutto dall'informazione e dall'importanza della comunicazione globale. La narratività della mostra riprende miti storici e bibblici, dall'allegoria sulle vacche grasse, alla storia di Mosè e della liberazione del popolo ebreo schiavo in Egitto.

TAMARA REPETTO – SOAP OPERA: Le installazioni in mostra entrano direttamente in interazione con il pubblico tramite dei sensori. Ricreano il meccanismo dell'inconscio e dell'onirico attraverso il simbolo del letto e a seconda del numero e della posizione dei visitatori cambiano tipo e intensità di impulsi audio e luminosi, ricreando i meccanismi di interazione tra la sfera intima e quella sociale. Meccanismi non sempre controllabili, come nel video in cui l'artista distrugge gli oggetti attorno a sè riducendoli in frammenti.

ROBERTO VACIS - BLACK PERCEPTION: Nelle sue due ultime serie fotografiche, Deux Shibari e Fetish Ikebana, Oriente e Occidente, valori antichi e contemporanei, si mescolano alla ricerca di nuovi equilibri e orizzonti. La crocifissione e il bondage vengono paragonati in una dinamica che accomuna sofferenza e desiderio, estasi religiosa e piacere sessuale. Mentre l'arte giapponese di disporre i fiori e l'abbigliamento fetish vengono visti sulla linea di continuità dell'evoluzione della bellezza e della filosofia del benessere.

Si ringraziano per la collaborazione, nell'ordine: YvonneArtecontemporanea, ArsPrima, AngelArt Gallery, Cavana Arte Contemporanea, Provincia Autonoma di Trento, freeUnDO.

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TO FIND A VIDEO selezione di video arte dal progetto Art Hub
a cura di Francesca di Nardo e Carolina Lio

Giovedì 18 Marzo dalle ore 18.30 il Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea apre la stagione espositiva 2010 con una serie di personali che si svolgeranno in maniera autonoma all'interno delle varie parti del Castello e con una serata di videoarte a cura di Francesca di Nardo e Carolina Lio, To find a video: Selezione di video arte dal progetto Art Hub. Durante la serata saranno proiettati in loop all'ingresso del Castello di Rivara, sei video di altrettanti arstisti attivi a livello internazionale: Dafne Boggeri, Rita Casdia, Sabina Grasso, Luca Christian Mander, Christian Rainer ed Elisa Strinna.

Sottile filo conduttore che unisce il lavoro di tutti è quello del cercare come azione fine a se stessa. Così Dafne Boggeri si autoperquisisce alla ricerca di qualcosa che non ci spiega e che non ritrova, mentre un attore chiamato a interpretare un critico/gallerista filmato da Sabina Grasso ci urla in modo teatrale l'importanza della ricerca di un senso nell'arte contemporanea. Rita Casdia identifica nel sesso uno strumento illusorio di massa verso la ricerca della felicità. Christian Rainer costruisce scenari fantastici ed enigmatici, costruiti come un rebus in cui la soluzione è proprio il senso del mistero e dell'irrisolto, in un senso di sospensione che Elisa Strinna esaspera: spicca un salto come per allargare il proprio orizzonte visivo, guardare un po' più in là, cercare oltre con lo sguardo, ma invece di tornare a terra, si blocca a mezz'aria. Luca Christian Mander, infine, sfrutta nel buio un normale fornello da cucina per ricreare il simbolo dell'eclissi, scavando nella realtà quotidiana per trovare nuovi sensi di meraviglia.

Tutti i video sono scelti dall'archivio di Art Hub (http://arthub.it) osservatorio permanente sulla scena creativa italiana, realizzato da freeUnDo con la collaborazione di Eccom e con il contributo di Fondazione Cariplo.

Immagine: Elisa Strinna, Sospensione, 2006

INAUGURAZIONE: Giovedì 18 Marzo dalle ore 18.30

Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea
piazza Sillano 2, 10080 Rivara (TO).
Orari: da Venerdì a Domenica dalle ore 09.30 alle 18.30 e su appuntamento.
Ingresso gratuito

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