Archeologie dell'anima. Una selezione di opere relative agli anni 1990-1992: una riflessione sui temi della fluidita', della fluttuazione sotto il dorso delle cose, al di la' della visibilita'.
Lo Studio Righini presenta nel suo spazio underground nei pressi della Stazione
Centrale di Milano una selezione di opere di Roberto Roberti relative agli anni
1990-1992 riunite sotto il titolo di ''Archeologie dell 'anima'' con riferimento ad
una mostra curata da Rossana Bossaglia a Genova nel 1992. Nel catalogo di questa
mostra il colloquio con la curatrice riporta da parte di Roberti quanto segue:
''Heidegger sostiene pressappoco che la percezione della cosa sedia non contiene
effettivamente in sè la sedia, per cui questa galleggia sulla corrente degli eventi.
Come del resto la stessa opera dipinta, aggiunge Roberti, è un simbolo alla ricerca
della sua integrità''. Alcune opere presentate a Genova erano state già esposte in
precedenza a Milano presso le Gallerie Gastaldelli e Bianca Pilat e rappresentano
complessivamente un momento di riflessione dopo le mostre personali '' Il corpo
dell'anima'' e ''Chiari oggetti ''. Si è trattato di una riflessione sui temi della fluidità,
della fluttuazione sotto il dorso delle cose, al di là della visibilità, della chiarezza e
della fruibilità tecnica, in una sorta di astrazione e trascendenza della cosa stessa.
Potremmo far proprio ciò che scrive Andrea Pinotti in una prefazione del 2007 per
una raccolta di testi filosofici importanti a tal riguardo:
Occorre essere disposti a perdere il mondo, per ritrovarlo.
Roberto Roberti, nato a Padova nel 1942, vive e lavora a Milano, dove insegna presso l'Accademia
di Brera. Ha iniziato ad esporre con mostre personali a Bologna dal 1964, con testi in catalogo di
Tono Zancanaro, Franco Solmi e Giorgio Celli, quindi a Brescia con testi di Flavio Caroli e Carlo
Melloni, Verona, Ferrara, Padova, Milano (dove ha tenuto mostre personali presentate da Italo
Mussa, Elio Grazioli, Francesco Gallo); quindi Roma, Padova, con testi di Solmi, Mussa e Zecchi e
in altre città italiane con personali e collettive presentate da Marco Lorandi, Luigi Meneghelli e
scritti di Lucio Klobas e Giorgio Maragliano.
E' stato presente in numerose rassegne e premi. In particolare a Milano, Palazzo Reale; Ferrara,
Palazzo dei Diamanti; Ancona, Mole Vanvitelliana; Milano, Palazzo della Permanente. Ha tenuto
mostre retrospettive (Caserta, Fano, Paternò) con monografia edita da Mazzotta (Flatus vocis, opere
1983-1987) e altre personali in spazi pubblici come il Palazzo dei Capitani del popolo di Ascoli
Piceno, il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, il Castello Scaligero di Malcesine, il Palazzo dei Vescovi
di Caserta.
Inaugurazione giovedì 18 marzo 2010 alle ore 18,30
Studio Luca G. Righini
via Pergolesi, 22 - Milano
Orario: mercoledì e giovedì dalle 15 alle 19
Ingresso libero