Claudia Antelli
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Claudia Antelli
Mi sono avvicinata al mondo dell’arte in giovane età, durante gli anni liceali, nei quali ho deciso di abbandonare gli studi classici per proseguire con quelli artistici.
Ho iniziato lavorando nello studio di un’artista italiana Valeria Agostinelli, grazie alla quale ho imparato le basi tecniche del disegno. Ho proseguito il mio percorso nel laboratorio di Samperia d’Arte dell’insegnante Pilar Dominguez, dove mi sono concentrata sulla sperimentazione cromatica e sulla simbologia del colore. Oltre alla pittura mi sono dedicata all’arte dell’incisione: xilografia, puntasecca, monotipo, gum.
Ho partecipato a due collettive inaugurate nella Stamperia ed organizzato insieme ad altri giovani artisti il collettivo "Other Ways", con il quale siamo riusciti sa dar vita ad altre due manifestazioni artistiche: una a San Benedetto del Tronto nel 2009, l’altra presso il palazzo del Sole 24 Ore di Milano nel 2010.
La mia pittura trova ispirazione nella giovane artista inglese Jenny Saville, nell’arte di Lucian Freud e Francis Bacon, nelle fotografie di Diane Arbus, Nan Goldin e Yossi Loloi. La pittura si articola nel continuo studio di forma e colore, per riuscire a trasmettere la fragilità e l’inequilibrio del corpo e della carne umana, come energia e scontro.
Claudia Antelli
Mi sono avvicinata al mondo dell’arte in giovane età, durante gli anni liceali, nei quali ho deciso di abbandonare gli studi classici per proseguire con quelli artistici.
Ho iniziato lavorando nello studio di un’artista italiana Valeria Agostinelli, grazie alla quale ho imparato le basi tecniche del disegno. Ho proseguito il mio percorso nel laboratorio di Samperia d’Arte dell’insegnante Pilar Dominguez, dove mi sono concentrata sulla sperimentazione cromatica e sulla simbologia del colore. Oltre alla pittura mi sono dedicata all’arte dell’incisione: xilografia, puntasecca, monotipo, gum.
Ho partecipato a due collettive inaugurate nella Stamperia ed organizzato insieme ad altri giovani artisti il collettivo "Other Ways", con il quale siamo riusciti sa dar vita ad altre due manifestazioni artistiche: una a San Benedetto del Tronto nel 2009, l’altra presso il palazzo del Sole 24 Ore di Milano nel 2010.
La mia pittura trova ispirazione nella giovane artista inglese Jenny Saville, nell’arte di Lucian Freud e Francis Bacon, nelle fotografie di Diane Arbus, Nan Goldin e Yossi Loloi. La pittura si articola nel continuo studio di forma e colore, per riuscire a trasmettere la fragilità e l’inequilibrio del corpo e della carne umana, come energia e scontro.