Proiezione del documentario 'Il capo' in chiusura della XIV Biennale di Scultura
Il documentario che ha concorso nella sezione Orizzonti alla 67a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e' proiettato ora in chiusura della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara. L'opera nasce dall'osservazione del lavoro dei cavatori e del loro modo di comunicare: un linguaggio non convenzionale fatto di gesti e di segni, cui il capocava ricorre per superare l'assordante rumore di fondo. Il lavoro e' stato realizzato nello scenario delle Alpi Apuane, tra il bianco accecante delle cave e gli impervi crepacci, un polveroso paesaggio lunare quasi impraticabile. Ancarani ha voluto allontanarsi dallo stereotipo del cavatore rude: "In molti documentari esistenti sulle cave di marmo, i cavatori vengono mostrati come archetipi neorealisti, uomini duri fatti di sudore e imprecazioni. Io invece ammiro la loro intelligenza pratica, e' una forma di eleganza che ha molto da insegnarci, e che il mio Capo cavatore possiede". Proiezione ogni mezz'ora, ingresso gratuito.