La recente acquisizione da parte del museo d'arte contemporanea di Villa Croce dell'opera '12.11.1972' del Gruppo A12, presentata lo scorso luglio dalla galleria pinksummer, e' l'occasione di una serata evento organizzata dal Museo in collaborazione con Effetto Notte e Pinksummer. All'interno dell'installazione degli A12, allestita al piano seminterrato di Villa Croce, interverranno Enrico Ghezzi e Aldo Vigano'.
villa croce + effetto notte + pinksummer
presentano: gruppo A12 - 12.11.1972
incontro con enrico ghezzi
venerdì 4 ottobre 2002 h. 18.00
luogo:
museo d'arte contemporanea villa croce via ruffini 3 genova
info museo villa croce +39.010.580069 info pinksummer +39.010.2543762
La recente acquisizione da parte del museo d'arte contemporanea di Villa
Croce dell'opera '12.11.1972' del Gruppo A12, presentata lo scorso luglio
dalla galleria pinksummer, è l'occasione di una serata evento organizzata
dal Museo in collaborazione con Effetto Notte e Pinksummer. All'interno
dell'installazione degli A12, allestita al piano seminterrato di Villa
Croce, interverranno Enrico Ghezzi e Aldo Viganò per sviluppare le tematiche
evocate da quest'opera. E' inoltre prevista la proiezione di due pellicole
connesse al progetto '12.11.1972'.
L'installazione degli A12 muove da una pagina dedicata agli spettacoli
pubblicata da "Il Secolo XIX" di trent'anni fa, da qui il titolo
'12.11.1972', per sviluppare una sorta di indagine secca e oggettiva, che
attraverso il continuo raffronto passato-presente, tende a evidenziare le
trasformazioni del cinema e dei cinema, individuando in questo specifico
divenire, un elemento per leggere la città contemporanea intesa come
riflesso tangibile dei trend politico-economici che hanno cambiato nel tempo
la società .
In questo senso Genova potrebbe essere intercambiabile con una qualsiasi
altra grande città italiana e forse europea: Genova è stata scelta dal
gruppo A12 per il mero accidente che l'installazione è stata realizzata per
una galleria che opera in questa città . L'installazione è costituita da 85
schede, ciascuna delle quali corrisponde ad una delle sale cinematografiche
attive in quella data a Genova. Questi fogli nella parte alta presentano
un'instantanea che mostra il luogo nel presente, mentre lo scritto in basso
si riferisce alla trama del film in programmazione allora.Le schede di
Tuttocittà indicano l'ubicazione dei cinema, mentre altre schede di natura
più tecnica forniscono ulteriori informazioni riguardo alle sale: anno di
costruzione, di chiusura, numero di posti sedere, titolo del film in
programmazione.
Le immagini del video sono una sorta di "blob" costruito scegliendo alcune
sequenze delle pellicole riportate sulla pagina del '72 de "Il SecoloXIX",
mentre il sonoro è stato registrato nel multisala del Porto Antico, durante
il percorso che dal parcheggio conduce alle sale di proiezione.
Un raccoglitore dal sentore vagamente "seventies" è stato ideato per
contenere schede e DVD.
Il Gruppo A12 si è formato Genova nel 1993, è un collettivo di architetti
costituito da Nicoletta Artuso, Andrea Balestrero, Gianandrea Barreca,
Antonella Bruzzese, Maddalena De Ferrari, Fabrizio Gallanti, Massimiliano
Marchica.
A proposito del modo di intendere l'architettura di A12 e Stalker, Hans
Ulrich Obrist ha parlato di miracolo italiano appena incominciato.
Interrompendo la fissità disciplinare per muoversi trasversalmente, ma con
modalità peculiari alla loro formazione, nel territorio dell'arte
contemporanea, il Gruppo A12 ha partecipatoa numerose mostre pubbliche
nazionali e internazionali. Nell'immediato futuro sono stati invitati alla
Biennale di Shanghai e Francesco Bonami, curatore della prossima edizione
della Biennale di Venezia, ha affidato a Massimiliano Gioni e Gruppo A12
rispettivamente la curatela e l'allestimento della geografia del Padiglione
Italia.
Enrico Ghezzi è studioso di linguaggio cinematografico e di comunicazione,
oltre che ideatore di programmi televisivi come "Blob", la rubrica che ha
lanciato un nuovo modo di fare TV e che, smontando o esplicitando le
modalità comunicative del mezzo televisivo, fa del raffinato e
intellettualistico gioco linguistico la propria caratteristica dominante. In
Fuori orario, il contenitore notturno di Rai Tre, Ghezzi, mostra "cose mai
viste" proponendo ai cinefili immagini di film invisibili e di culture
cinematografiche dailinguaggi lontani ed estremi. Direttore del festival
cinematografico di Taormina dal 1991, si è cimentato personalmente con la
regìa girando un cortometraggio ("Gelosi e tranquilli"), ha scritto diversi
libri (come Paura e desiderio - cose (mai) viste 1974-2001), numerosi
articoli per diverse riviste specializzate -come Filmcritica, o quella da
lui fondata: Il Falcone Maltese- ha Iinoltre collaborato a diversi saggi che
spaziano dalla filosofia al porno, in veste di curatore o attraverso
contributi come introduzioni e prefazioni.
Aldo Viganò è critico cinematografico e teatrale.
Museo d'arte contemporanea Villa Croce, via Ruffini 3 Genova