Dal Quebec due nuovi arrivi. Le rinomate compagnie di danza Kondition Pluriel e Daniel Lévéille presenteranno in prima nazionale a Petralata i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea...
Dal Québec due nuovi arrivi. Le rinomate compagnie di danza Kondition
Pluriel e Daniel Lévéille presenteranno in prima nazionale a Petralata i
nuovi linguaggi dell’arte contemporanea...
30 novembre 2002, ore 21
Kondition Pluriel
SCHEME II
Un'installazione coreografica
Scheme II integra dance/performance, video digitali, macchine fotografiche
dal vivo e ambienti sonori, disegnando negli spazi di Petralata un mondo
tridimensionale interattivo, una ricerca fisica e tecnica attorno al corpo e
alla tecnologia. Modificando la natura dello spettacolo, la realtà si
trasforma in risposta alle aree di realizzazione, provocando una riflessione
dello spettatore sul fenomeno della percezione.
Nell’installazione coreografica di Kondition Pluriel, il movimento determina
l’architettura dello spazio e dei corpi, permettendo alla danza e ai media
digitali di unirsi simbioticamente. Immagini ed ambienti sonori sono creati
e manipolati dai sensori cinetici, in modo che le azioni si immergano nel 3D
della performance, producendo, all’interno della tecnologia più avanzata,
anche molti momenti di poesia ed emozione.
I direttori artistici di Kondition Pluriel sono la coreografa canadese
Marie-Claude Poulin e l’artista tedesco Martin Kusch, specializzato nelle
Media Arts. Marie-Claude Poulin ha sviluppato un approccio al corpo fondato
sul proprio allenamento e background professionale nella danza
contemporanea, sugli studi e insegnamenti delle tecniche di educazione
somatica e sulla ricerca nel settore della kinoantropologia, territorio in
cui analizza il movimento basandosi sul sistema nervoso. Ha lavorato, tra
gli altri, con Benoit Lachambre e Meg Stuart. Martin Kusch vive in Austria
da 14 anni e dedica la sua attività allo sviluppo di installazioni
interattive, combinate con ambientazioni specifiche, e all’insegnamento
presso il Dipartimento di Visual Media all’Università delle Arti Applicate
di Vienna. Poulin e Kusch lavorano insieme dal 1999, producendo all’interno
del loro laboratorio artistico performance e situazioni-tipo basate sul
rapporto tra il corpo e la rappresentazione, tra la realtà e la finzione.
2 dicembre 2002, ore 21
Daniel Léveillé Danse
AMOUR, ACIDE ET NOIX
Quattro corpi donati alla danza, rivelano che cosa si é rifugiato dietro
alla strana pelle, bianca: i muscoli, l’acqua, il respiro, l’energia, una
prospettiva sulla vita così viva e consapevole degli altri, a dispetto di o
forse a causa di un bisogno di non rimanere completamente soli. Amour,
acide et noix parla di solitudine ma anche e più specificamente della
tenerezza infinita del tocco, della durezza della vita e del desiderio di
evitare o scappare da questi corpi, spesso pesanti.
Amour, acide et noix presenta la nudità come alternativa alla lettura del
corpo, libero e franco, di falsa modestia: la pelle non è forse l’unico vero
costume del corpo?
Amour, acide et noix è anche il peso della solitudine e il desiderio
irrefrenabile per l’altro. È un’intensità di vita, particolarmente ed
estremamente acuto nei giovani. E la nudità rivela quello che si trova nell’
interno di ogni essere umano: una fragilità e una tenerezza infinita, a
dispetto della implacabile durezza della vita.
Daniel Léveillé giura dal momento della creazione. L’atto creativo è
intimamente collegato alla forza della vita, un lavoro nuovo che è
essenzialmente la rappresentazione del desiderio. Creare è cercare di dare
voce agli elementi della natura, sviscerando ogni passione, consapevoli che
ciascun lavoro comincia con un atto di fede e che l’inabilità di parlare
veramente è un invito a cominciare di nuovo. Comporre una coreografia è
nutrire la speranza di accedere alle cose che non si possono dire, afferrare
le condizioni, sensazioni, ed emozioni nei corpi dei ballerini, all’inizio e
alla fine della creazione. Per Daniel Levéillé la sfida nella coreografia
sta nel ricostruire fra il tempo e lo spazio della danza la memoria di
quello che é servito nel processo creativo, i suggerimenti esterni, e in
questo modo trasmettere un messaggio al pubblico. Lo scopo é quello di arare
un solo solco, più profondo e più lontano - la relazione di un corpo a un
altro, l’unione dei corpi nello spazio, nella fiducia, o la linea, la curva,
il momento e la fine del movimento. L’oggetto di desiderio e di passione si
dimostra un invito a ottenere più da vicino la bellezza affascinante del
corpo. Diventa un obbligo a stringere la struttura e il punto di vista, a
rivedere le linee figurative, a eliminare rumore e artificio e a convertire
lo spazio di uno spettacolo di danza in una tegola di ardesia pulita.
Per Daniel Levéillé, la coreografia è un lavoro di costruzione, struttura,
sintassi e punteggiatura che richiede l’abilità di un disegnatore, uno
scrittore e un architetto. Niente viene lasciato al caso al momento di
dirigere i danzatori. Questa essenziale e misteriosa funzione del processo
creativo consiste nello scoprire con ogni performer, all’interno di una
specifica struttura e attraverso sequenze meticolosamente strutturate, la
fonte più intima di espressione, l’intenzione del movimento o il movimento
dell'intenzione. La libertà nasce dalle costrizioni, e le costrizioni
aumentano la trascendenza dello spettacolo.
AD ENTRAMBI GLI SPETTACOLI E’ CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE !
Biglietto intero: Euro 10
Biglietto ridotto (per CRAL, Università , Addetti al settore, gruppi): Euro 6
Dal 30 novembre al 5 dicembre è inoltre visitabile la mostra-installazione
della fotografa quebechese Dominique Paul “La Série des Avatars†(Orario:
15-20, ingresso gratuito)
Ufficio stampa TRANSCODEX: Elisabetta Castiglioni e Barbara Papa
Petralata - Centro urbano per l’elaborazione dei nuovi linguaggi
Via di Pietralata 159/A, 00158 Roma
Tel: 06 41734052 - Fax: 06 41468035