Concorso per Giovani Artisti. "Questo lo saprei fare anch'io" e' il tema della prima edizione, aperta al coinvolgimento del pubblico e alla complessita' dei nostri tempi. Deadline 15 ottobre 2011.
Questo lo saprei fare anch'io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico
Il concorso un’Opera per il Castello si inserisce nella politica di valorizzazione e divulgazione dell’arte contemporanea che viene svolta da anni nei musei napoletani della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, in collaborazione e con il sostegno del Servizio V della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee, nell’ambito del Piano Arte Contemporanea.
Castel Sant’Elmo, dopo gli imponenti lavori di restauro e la sua restituzione allo spazio urbano, ha avuto un ruolo fondamentale per la diffusione della conoscenza del linguaggio artistico contemporaneo attraverso la realizzazione di numerosi eventi, manifestazioni e mostre, divenendo luogo di ricerche e sperimentazioni e la sede di numerose opere realizzate site specific.
La vocazione al contemporaneo si è consolidata con l’apertura, nel marzo del 2010, del museo Novecento a Napoli (1910 -1980) per un museo in progress, dedicato agli accadimenti storico-artistici nella capitale partenopea e alla costante relazione di questi con lo svolgersi dei movimenti e delle poetiche dal Futurismo alla Transavanguardia. Nel futuro del museo, che si definisce non a caso in progress, è prevista non solo l’acquisizione di nuove opere d’arte e l’ampliamento dei suoi limiti cronologici e tematici, ma anche un confronto continuo sia con la storia del Novecento che con il variegato mondo delle esperienze creative attuali.
La prima edizione del concorso un’Opera per il Castello continua, quindi, un percorso, già tracciato da tempo dalla Soprintendenza, ma che, nel più immediato futuro, si propone di trasformare, sempre più, la struttura museale del Castello in un luogo privilegiato in cui le giovani generazioni di artisti possano trovare un legittimo riconoscimento di pubblico e di critica attraverso buone pratiche di innovazione e coinvolgimenti di strati sempre più vasti della popolazione.
Bando del Concorso
Tema
Il tema della prima edizione del concorso "un'Opera per il Castello" e' Questo lo saprei fare anch'io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico che si propone di suggerire alle giovani generazioni di artisti una riflessione sui molteplici aspetti del linguaggio artistico contemporaneo e del rapporto con il pubblico. La pluralità dei media e l'introduzione di nuove tecnologie hanno fatto superare la tradizionale distinzione delle arti in pittura, scultura e architettura, introducendo una nuova gamma di possibilità e obiettivi per tipologie di ricerche e sperimentazioni nell'approccio al fare artistico. Inoltre è divenuta sempre più necessaria una riflessione anche sulla fruizione museale e sul pubblico del contemporaneo sempre più numeroso, argomenti questi ultimi che dovrebbero incuriosire anche gli artisti. La produzione artistica oggi non sempre riesce a coinvolgere e suggestionare emotivamente e intellettualmente un più vasto pubblico, l'esclamazione "questo lo saprei fare anch'io" riecheggia tante volte nei luoghi dell'arte contemporanea istituendo un legame, sia pur paradossale, tra pratica artistica e "fenomenologia del quotidiano". Quindi ai fini del concorso verranno valutati positivamente anche tutti quei progetti artistici che, alla qualità del loro linguaggio specifico, uniscano l’intento di riflettere sull'idea del coinvolgimento dei fruitori e che dunque si confrontino con la complessità dei nostri tempi.
Art. 1 – Soggetto Promotore
1.1. Il soggetto promotore del concorso è la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, con sede in Napoli, via Tito Angelini, 22, 80129, che si avvale del sostegno del Servizio V della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee.
Art. 2 – Finalità del concorso
2.1 L’obiettivo del concorso è selezionare un progetto artistico per Castel Sant’Elmo che risponda ai criteri sopra esposti senza vincoli di tecniche, ma compatibile con gli spazi museali del Castello e con le norme di sicurezza, la cui realizzazione comporti un impiego di risorse non superiore a € 10.000,00, quale somma complessivamente disponibile per il Premio e per l'esecuzione dell’opera.
2.2 Le attività direttamente collegate allo svolgimento del concorso prevedono anche l’organizzazione di un evento espositivo finale a Castel Sant’Elmo, nel quale sarà presentato il progetto artistico vincitore e, compatibilmente con le risorse economiche, una mostra dei primi dieci progetti selezionati.
2.3 Unitamente all’evento sopra descritto sara' realizzato un catalogo che documenti le biografie degli artisti finalisti selezionati e i loro lavori. Inoltre, le opere finaliste saranno pubblicate sul sito internet del concorso.
Art.3 – Giuria del concorso
3.1 L’organo preposto alle fasi di selezione e all’assegnazione del primo premio del concorso è una Giuria composta da giovani, storici dell’arte, professori universitari e dell’Accademia di Belle Arti, galleristi, curatori, esperti del settore e rappresentanti di realtà che interagiscono con le giovani generazioni di artisti, oltre che da un rappresentante della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee.
Art. 4 – Requisiti di Partecipazione
4.1 Possono partecipare alla selezione gli artisti di nazionalità italiana o straniera che operano stabilmente sul territorio italiano, di età compresa tra i 21 anni e i 36 anni. Tale requisito è da intendersi maturato alla data di scadenza del presente Bando.
4.2 I partecipanti possono avere svolto la loro formazione afferente alle arti visive presso istituti italiani e stranieri e aver esposto preferibilmente in una galleria, centro culturale, fondazione, istituzione museale pubblica o privata verificabile e riconosciuta come tale.
4.3 L’opera o il progetto presentati devono essere inediti, commisurati alla specificità del luogo e mai esposti o presentati ad altri concorsi. Al riguardo farà fede una specifica dichiarazione in tal senso resa e debitamente sottoscritta da ogni concorrente.
Art. 5 – Premio
5.1 Il concorso prevede un Premio in denaro di € 10.000,00 comprensivi anche delle spese necessarie a coprire la realizzazione dell’opera e relative certificazioni.
5.2 Il progetto vincitore del concorso verrà acquisito dalla Soprintendenza ed entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo.
Art. 6 – Modalità e termini per la partecipazione
6.1 I partecipanti potranno iscriversi a partire dall' 8 giugno 2011. La partecipazione è del tutto libera e gratuita e si perfeziona con l’iscrizione online alla voce di menu 'Iscrizione' del sito web del concorso http://www.polonapoli-projects.beniculturali.it, che comporta l’integrale accettazione del presente regolamento.
Il materiale per la partecipazione, come di seguito elencato, dovra' essere inviato online entro e non oltre le ore 12.00 del 15 ottobre 2011 pena l’esclusione dalle selezioni. La documentazione deve essere inviata preferibilmente in lingua italiana altrimenti in lingua inglese:
- l’apposita scheda di partecipazione, firmata e compilata in ogni sua parte, comprensiva della dichiarazione di cui al punto 4.3. Nel caso di un gruppo di artisti la scheda dovrà essere compilata da un solo partecipante individuato come referente del gruppo.
- copia di un documento di riconoscimento in corso di validità dell’artista e di ogni singolo membro del gruppo;
- un breve curriculum dell’artista/gruppo ed eventualmente sito web/portfolio;
- titolo; progetto e/o immagine dell’opera proposta;
- breve descrizione del progetto e/o dell’opera proposta (max. 2000 caratteri spazi inclusi).
Gli eventuali video a corredo dell’iscrizione on-line dovranno essere inviati su supporto cd/dvd in busta chiusa, allegando copia della scheda di partecipazione, al seguente indirizzo:
Segreteria Concorso "un'Opera per il Castello"
Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Napoli
Castel Sant’Elmo, Via Tito Angelini, 22 – 80129 Napoli
In caso di impossibilita' ad utilizzare il sistema informatico, la domanda e tutta la documentazione potranno essere inviate in busta chiusa allo stesso indirizzo sopra indicato. La documentazione inviata a corredo della domanda non verra' restituita salvo specifici accordi.
6.2 Saranno inoltre reperibili sul sito stesso foto indicative del complesso monumentale che potrebbero essere compatibili con nuove istallazioni o progetti.