Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
Presentazione del primo numero di archphoto2.0
Il numero 1 di archphoto2.0 dedicato alla Radical City cerca di raccontare il fermento culturale del decennio 1963-1973 attraverso una serie di contributi di Massimo Ilardi, Hal Foster, Antonio Tursi, Bruno Orlandoni, Brunetto De Batte', Elisa Poli, Alessandro Mendini, Caroline Maniaque, Amit Wolf. "Genova negli anni sessanta ha rappresentato uno dei centri piu' importanti della sperimentazione, dalla poesia visiva fino alla nascita della rivista Marcatre, diretta da Eugenio Battisti, house organ del gruppo letterario '63 che ha avuto in Sanguineti uno dei piu' importanti protagonisti. E ancora l'opera dell'artista americano Gordon Matta Clark che ha realizzato agli Erzelli il suo unico lavoro italiano grazie al gallerista Paolo Minetti. In quegli anni si andava formando a Firenze, Torino e Milano il movimento della neo-avanguardia architettonica noto come architettura radicale. L'architettura radicale ha eletto la citta' come spazio della sperimentazione e in particolare lo spazio pubblico, occupandolo con installazioni e performance da un lato e immaginando progetti teorici dall'altra". Intervengono Brunetto De Batte', architetto e docente Facolta' di Architettura; Paolo Minetti, gallerista; Gianni Pettena, artista; Emanuele Piccardo, critico di architettura ed editor archphoto2.0.