Incontro con Ugo Mattei e presentazione del suo libro
"I beni comuni non sono una merce declinabile in chiave di avere. Sono una pratica politica e culturale che appartiene all'orizzonte dell'esistere insieme. Il modello privato spettacolare, pubblicizzato in tutto il mondo, seduce chi non e' dotato di senso critico. Il sapere critico non si produce in ambienti competitivi, ma prospera in comunita' solidali, tendenzialmente egualitarie, portate a vedere i problemi nella prospettiva dei perdenti dei processi sociali e non a riprodurre la retorica dei vincitori. Il sapere critico non puo' avere padrone, non deve prestarsi a nascondere la verita' per proteggere gli interessi dei finanziatori. Il sapere critico si basa sull'accesso tendenzialmente libero di tutti e non puo' essere accessibile soltanto a chi abbia passato test confezionati da societa' multinazionali o a chi possa pagare. Il sapere critico include e non esclude, non puo' essere collocato in vendita sul mercato. Come ogni bene comune, il sapere critico - che non e' necessariamente ne' di Stato ne' di privato, sia esso universita', giornale, radio o televisione - capace di formare e non solo di informare, appartiene a tutti e deve essere sostenuto...". Presentazione del libro e incontro con l'autore Ugo Mattei, docente di Diritto civile all'Universita' di Torino e di Diritto comparato e internazionale alla University of California. Alle ore 18, ingresso libero.