Giuseppe Gioachino Belli
Michael Sullivan
Guido Strazza
Marcello Teodonio
Francesco Moschini
Riccardo Duranti
Franco Onorati
Cosma Siani
Vernacular sonnets. Presentazione del volume
Martedi' 31 gennaio alle 17, viene presentato all'Accademia Nazionale di San Luca il volume "Vernacular sonnets of Giuseppe Gioachino Belli", tradotto in lingua inglese da Michael Sullivan, edizione Windmill Books Limited Londra. Dopo i saluti di Guido Strazza e Marcello Teodonio, coordinati da Francesco Moschini, ne discutono Riccardo Duranti, Franco Onorati e Cosma Siani. E' presente Michael Sullivan. Sullivan usa una lingua in cui non e' prevalente l'inglese standard, ma piuttosto una lingua "delocalizzata", una sorta di koine' di working class English, non necessariamente metropolitano. Un po' di cockney integrato da apporti di altri dialetti inglesi contemporanei: quello che lui stesso definisce un "dispersed urban vernacular". Egli cerca di "naturalizzare" il testo romanesco dell'Ottocento, cioe' di renderlo inglese ed attuale, appigliandosi a cose, persone e fatti della contemporaneita' britannica. "Percio' una carrozza puo' diventare una macchina, un papa ignorante di archeologia puo' diventare il principe Carlo, un bullo romano un duro di Glasgow..."come lui stesso dice in una recente intervista. In tal modo il registro linguistico e' dettato dal contenuto del sonetto stesso e non dalla falsa equivalenza romanesco = cockney. Ingresso libero.