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Milano-Europa
dal 18/3/2003 al 19/3/2003

Segnalato da

Maria Grazia Cavenaghi-Smith - Milano European Parliament



 
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18/3/2003

Milano-Europa

Telelombardia, Milano

Che cosa significa e-learning? Miglioramento dei livelli di formazione tramite lo strumento delle nuove tecnologie. Con tale programma, che ha validità dal 2004 al 2006, il Parlamento Europeo chiede in particolare un "gemellaggio" elettronico tra le scuole europee primarie e secondarie, che riguardi sia la formazione degli insegnanti, stimolando cosi' lo scambio di "buone prassi" a livello metodologico e didattico, sia l'interazione di esperienze tra gli studenti di diversi istituti scolastici.


comunicato stampa

"Il Parlamento europeo presenta: Milano-Europa"
Su TeleLombardia, mercoledì 19 Marzo alle ore 18.30
ed in replica il sabato successivo alle 18.45


Questa settimana la trasmissione "Milano-Europa" tratta del tema del e-Learning con l'eurodeputato e membro del Partito Popolare Europeo On. Mario Mauro, autore di una relazione in merito a tale questione, che è stata approvata lunedi' 17 marzo dalla Commissione Cultura del Parlamento Europeo.
Che cosa significa e-learning? Miglioramento dei livelli di formazione tramite lo strumento delle nuove tecnologie. Con tale programma, che ha validità dal 2004 al 2006, il Parlamento Europeo chiede in particolare un "gemellaggio" elettronico tra le scuole europee primarie e secondarie, che riguardi sia la formazione degli insegnanti, stimolando cosi' lo scambio di "buone prassi" a livello metodologico e didattico, sia l'interazione di esperienze tra gli studenti di diversi istituti scolastici.
Inoltre, il Parlamento Europeo, rispetto alla dotazione finanziaria proposta dalla Commissione di 36 milioni di euro, ne chiedeva 54 milioni.
L'On. Mauro è vicepresidente della Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport, membro della Delegazione per le relazioni con l'Australia e la Nuova Zelanda e membro sostituto per la Commissione per gli affari esterni, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica della difesa.
La trasmissione vedrà la consueta presenza della Dott.ssa Maria Grazia Cavenaghi-Smith, Direttore dell'Ufficio di Milano del Parlamento europeo.
Il messaggio che queste trasmissioni vogliono comunicare è che l'Europa non è un'entità "campata per aria" e lontana ma che noi tutti ne facciamo parte e che la nostra conoscenza in merito può fare la differenza tra la realizzazione o la non realizzazione delle nostre aspettative grazie anche all'opera di coloro che abbiamo eletto per rappresentarci.


Si allega la motivazione della Relazione redatta dall'On. Mauro sulle comunicazioni della Commissione sull'iniziativa e il piano d'azione 2001-2004: "e-learning, pensare l'istruzione di domani".

MOTIVAZIONE

Nell'accostarsi all'azione E-Learning occorre avere ben presente quali siano le sue finalità e quali i mezzi utili per realizzarlo: l'obiettivo di e-Learning è il miglioramento dei livelli di formazione, lo strumento sono le Nuove Tecnologie (NT).

Da qui una breve considerazione sulla necessità di dotare gli insegnanti, cioè coloro che sono chiamati in primis a sostenere questo compito, dei mezzi necessari per poter raggiungere gli obiettivi auspicati.


Infatti, è importante che all'interno delle scuole si possano utilizzare adeguate infrastrutture tecnologiche sia a livello di software sia a livello di hardware. Tali strumenti risultano essere essenziali per raggiungere le finalità didattiche legate alla creazione ed allo sviluppo di uno "spazio comune nel settore dell'istruzione" a livello europeo.

Per quel che riguarda gli obiettivi formativi di "e-Learning" occorre sottolineare come nel movimentato panorama che accompagna l'ingresso delle Nuove Tecnologie nella scuola, si possono delineare due posizioni prevalenti, ciascuna caratterizzata da un atteggiamento di fondo e da un tipo di azione conseguente.

C'è in molti casi una grande aspettativa che le NT possano essere agenti di reale cambiamento in meglio del sistema scolastico. Osservata più da vicino, tale aspettativa si rivela però ben poco fondata e debolmente motivata; spesso più che una convinzione meditata si tratta di un auspicio, alimentato dalla facile pressione dei media e da una acritica lettura del processo di evoluzione tecnologica.

Il tipo di azione che ne consegue è un insieme di iniziative scomposte, non sistematiche, senza grande decisione né continuità, in un clima di permanente incertezza.

Come alternativa, in molti insegnanti domina la diffidenza, anch'essa altrettanto poco fondata e quasi sempre male motivata sulla base di semplicistici luoghi comuni; è una diffidenza abbinata alla constatazione rassegnata che peraltro l'avanzata delle NT sarà inarrestabile e che non si potranno evitare ancora per molto.

Come conseguenza, ogni attività che preveda l'impiego delle NT è vista con sospetto e accompagnata da un coro di critiche, mentre si continua a fingere di non vedere che gli studenti comunque utilizzano già ampiamente le NT al di fuori dell'ambito scolastico.

E-learning è quindi la principale opportunità che le scuole (pubbliche e private), le Università, i centri di ricerca di tutta Europa hanno per colmare il divario ed i notevoli ritardi rispetto agli Stati Uniti nell'utilizzazione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Quattro quindi sono i settori principali sui quali l'azione di e-Learning dovrà essere particolarmente incisiva: un incremento del numero delle attrezzature cosi' da permettere una sempre maggiore familiarità nell'approccio al mondo dell'informatica; lo sviluppo di un software, di prodotti e servizi multimediali che siano veicolo di una cultura europea e risposta qualificata alle esigenze del mondo dell'istruzione e della formazione del continente europeo; la formazione di personale qualificato realmente capace di trasmettere in modo corretto il modo di rapportarsi alle NT; la diminuzione dei costi delle telecomunicazioni che altrimenti costituiscono un ostacolo all'utilizzo intensivo di Internet.

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