Galleria d'Arte Moderna - GAM
Bologna
piazza Costituzione, 3
051 6496611
WEB
Annika Larsson
dal 14/5/2003 al 15/5/2003
051 502859 FAX 051 371032
WEB
Segnalato da

caroline corbetta




 
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14/5/2003

Annika Larsson

Galleria d'Arte Moderna - GAM, Bologna

Presentazione di tre opere dell'artista svedese: Inbjudan till Herr B (1998), Dog (2001) e Poliisi (2001, quest'ultimo presentato per la prima volta in Italia). Tutti i lavori di Annika Larsson sono stati concepiti per la presentazione singola nella forma di video-installazione a ciclo continuo. Tuttavia, per la prima volta, l'artista ha accettato un percorso di tipo 'cinematografico' che permette di compiere un excursus significativo attraverso tre opere importanti nella sua evoluzione estetica.


comunicato stampa

Il CASSERO PRESENTA I VIDEO DI ANNIKA LARSSON
tre opere dell'artista svedese alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna

Dopo gli incontri su Urs Lüthi e Cindy Sherman (marzo 2003), il 15 maggio 2003 alle ore 21.30 il circolo Arcigay 'Il Cassero', in collaborazione con la Galleria d'Arte Moderna di Bologna presenta un appuntamento dedicato all'artista svedese ANNIKA LARSSON con la proiezione di tre dvd video: Inbjudan till Herr B (1998), Dog (2001) e Poliisi (2001, quest'ultimo presentato per la prima volta in Italia). Le proiezioni avranno luogo presso lo 'Spazio Aperto' della Galleria d'Arte Moderna di Bologna (piazza Costituzione 3) con ingresso libero, e saranno precedute da un'introduzione della curatrice Caroline Corbetta. Una brochure a colori sull'artista sarà prodotta per l'occasione.

Tutti i lavori di Annika Larsson sono stati concepiti per la presentazione singola nella forma di video-installazione a ciclo continuo. Tuttavia, per la prima volta, l'artista ha accettato un percorso di tipo 'cinematografico' che permette di compiere un excursus significativo attraverso tre opere importanti nella sua evoluzione estetica.

I temi dei tre video, e le opere di Annika Larsson in generale, affrontano dinamiche di ruolo, di comportamento e di potere, legate all'identità maschile come 'costruzione sociale' nell'odierna cultura occidentale. Nei suoi lavori ritorna anche il tema dell'abbigliamento, discorso meticolosamente trattato che porta allo svelamento di norme sociali e rituali rigidamente basati su rapporti di sottomissione e dominazione.
I video ritraggono sempre una società esclusivamente maschile dove compaiono uomini d'affari vestiti impeccabilmente in giacca e cravatta e ripresi solitamente in momenti di pausa, convivialità e socializzazione tipicamente virili: un uomo che invita altri uomini a bere un drink nella propria stanza d'albergo; un uomo che offre un sigaro a un individuo più giovane; due uomini che stanno per iniziare una partita a tennis mentre vengono osservati da un giudice di gara e un raccattapalle...
Le azioni, sempre caratterizzate da una forte elementarità, sono riprese al rallentatore e analizzate con grande precisione attraverso una paziente scansione di primi piani, dettagli e angolazioni diverse. I décor sono essenziali e al limite dell'astrazione, mentre le immagini sono prive di sonoro eccetto che per le fredde risonanze elettroniche di Tobias Bernstrup. Gli interpreti restano in silenzio perché l'azione che si svolge sotto gli occhi dello spettatore - l'esercizio del potere, il dipanarsi di rapporti di dominio e sottomissione - è veicolata da segni e codici non verbali: il gioco di sguardi, le differenze di status e di scala gerarchica che sono spesso suggerite da una differenza d'età o da una diversa sicurezza nei gesti. L'uso insistito del dettaglio e del ralenti carica gli oggetti, gli sguardi e i gesti di significati metaforici, ma finisce spesso per esaltarne l'ambiguità semantica. Se le dinamiche di dominio e sottomissione sembrano assumere un'evidente valenza omoerotica, altri elementi, amplificati dallo sguardo della videocamera, sono successivamente accresciuti nella loro ambivalenza.

Nata nel 1972 a Stoccolma, Annika Larsson vive e lavora tra la capitale svedese e New York. Ha prodotto 15 lavori video che sono stati presentati presso importanti istituzioni museali e gallerie quali 'ICA' di Londra, 'Fargfabriken' di Stoccolma, 'SMAK' di Gent, 'Andrea Rosen Gallery' di New York. Ha partecipato inoltre a mostre collettive quali la 'Biennale di Venezia' (2001), 'Mois de la Photo' a Montreal, 'Unreal Time Video' a Seoul e la retrospettiva 'Interferenze. Paesi Nordici' presso il Palazzo delle Papesse a Siena.
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Inbjudan till Herr B, dvd, 11', 1998
Definito come un 'incontro supersexy tra David Lynch e Quentin Tarantino', Inbjudan till Herr B è il primo lavoro ufficiale dell'artista (che seguiva un breve video interpretato dalla stessa Larsson, Today I'm Chauffeur, successivamente escluso dalla distribuzione). È certamente il video dai toni più camp con una colonna sonora dominata dalla canzone di Amanda Lear I am a Photograph. Il protagonista, che ha l'aria di un ricco americano e indossa vistosi occhiali da sole (anche al chiuso), ospita un gruppo di uomini dimessamente vestiti in grigio all'interno di una camera d'albergo (o forse un soggiorno privato). L'uomo, accomodato in poltrona, domina l'azione mentre gli ospiti bevono e ballano goffamente al suono della musica come in una sorta di omaggio al padrone di casa. Uno degli ospiti si addormenta su un divano finché, a festa finita, tutti si salutano e lasciano la stanza.

Dog, dvd, 16', 2001
È a tutt'oggi una delle opere più affascinanti e perfette di Annika Larsson. Girato all'aperto, ma in un'ambientazione fortemente astratta, il video mostra l'incontro di due uomini d'età diversa impeccabilmente vestiti. Il primo porta con se un cane che comanda attraverso l'uso di un fischietto, mentre il secondo indossa, sopra la cravatta, una bizzarra catena chiusa da un lucchetto. La videocamera riprende l'espressione impassibile dei due uomini, gli sguardi, i dettagli del collare, della catena e del pelo rasato dell'animale, che sembra fungere da tramite fra i due uomini in un'atmosfera pervasa da connotazioni erotiche. 'Dog è un lavoro che segue strettamente i miei primi video nei quali la riduzione, il potere e il controllo giocano dei ruoli importanti (...) Il lavoro ha anche a che fare con la seduzione e l'ambivalenza nei confronti dell'immagine' (Annika Larsson).

Poliisi, dvd, 17', 2001
Lontano dai toni camp di Inbjudan till Herr B, Poliisi è un'opera dalle contaminazioni drammatiche, a partire dalle risonanze politiche che alludono probabilmente agli scontri fra polizia e no global di Göteborg. Il discorso tuttavia è come sempre più complesso e travalica la cronaca: anche qui il gioco sadomasochista della violenza è funzionale alla messa in scena dei ruoli sociali cui sono costretti dimostranti e poliziotti: uomini in uniforme (non diversamente da quelli in giacca e cravatta dei video precedenti) declinati in un altro rituale della società maschile. Girato nella piazza del Senato di Helsinki, il video presenta quattro personaggi: tre uomini vestiti da poliziotti antisommossa che indossano elmetti, giubbotti antiproiettile, parastinchi e manganelli, e un personaggio simile a un fantino, vestito con stivali per cavalcare, giacchetta gialla e ginocchiere. La musica minimale di Tobias Bernstrup accentua molto bene l'ambivalenza delle immagini. 'L'immaginario oscilla tra la coscienziosa assistenza a una vittima, un leale servizio di scorta, e una godibile violenza. Qui il fantino, che viene messo a dormire, funge da catalizzatore passivo dell'esercizio della violenza, un martire o una vittima inerme da proteggere. Invece di un gruppo di dimostranti uso una sola persona che è priva di sensi per la maggior parte del video, perciò praticamente tutta la resistenza della 'folla' è assente' (Annika Larsson).

Giovedì 15 maggio 2003 alle ore 21.30

'Spazio Aperto' della Galleria d'Arte Moderna di Bologna (piazza Costituzione 3)

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