Presentazione del libro di Giacomo Poretti
Una nuova occasione per scoprire il libro di Giacomo che, con Aldo e Giovanni compone il formidabile trio, protagonista di sketch irresistibili e film indimenticabili. Molte delle gag nascono dal paesino alle porte di Milano dove Giacomo e' cresciuto, Villa Cortese da cui prende le mosse il racconto del libro. Insieme a Philippe Daverio, Luca Doninelli e l'Autore si percorrera' un viaggio da un paesaggio dove il verde dell'Alto milanese era gia' punteggiato di fabbriche e fabbrichette fino alla trasformazione umana e urbana tra dagli anni Sessanta ai Settanta. Un'incarnazione dei Paesi del Nord Italia che si avviano al boom economico dove niente sara' piu' come prima. Custode fedele di questi ricordi, Giacomo Poretti ce li porge con la delicatezza di chi sa di maneggiare qualcosa di fragile e unico, con il candore di uno sguardo infantile acuto ma privo di malizia. Il suo umorismo non e' mai crudele, e non c'e' ombra di sarcasmo - semmai affetto e compassione. Con Doninelli - lo scrittore che racconta la Milano contemporanea - il dialogo approdera' alla "citta' verticale", quasi il rovescio dell'inclusiva dimensione "orizzontale" di Villa Cortese. Sara' pero' qui che Giacomo trovera' l'amore, all'ombra della Madunina - "la copia adulta di quella statuina del presepe che accende nei bambini le prime imbarazzanti domande" - creera' una famiglia, diventera' padre e raggiungera' il successo. Ma non per questo si placheranno in lui quell'inquietudine e quello "spavento" che, fin dall'inizio, sono il motore del racconto: attraverso la memoria di quell'umanita' superata, continua la sua ricerca del senso delle cose e della vita. L'attore milanese Marino Zerbin intervalla il dialogo con le letture che scegliera' da Alto come un vaso di gerani.