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16/7/2003

Convenzione 10/07 : 'Siamo arrivati in porto'

Parlamento Europeo, Bruxelles

L'ultima sessione della Convenzione sull'avvenire dell'Europa è terminata questo giovedì 10 Luglio.
Gli ultimi dibattiti hanno permesso ai membri della Convenzione, che rappresentano i componenti, i gruppi politici o i nuovi aderenti, di valutare positivamente il lavoro compiuto in sedici mesi.
Il Presidente della Convenzione, Valéry GISCARD D'ESTAING, si è rivolto ai membri della Convenzione come un capitano al suo equipaggio : "sono fiero di essere stato il vostro presidente, di aver pilotato la nostra nave a volte nella nebbia, a volte nel freddo, o tra i marosi. Ma siamo arrivati in porto."
"Posso affermare, ha aggiunto il Presidente che il consenso raggiunto dalla Convenzione, dall'essere il più piccolo denominatore comune, rappresenta il punto più alto raggiungibile oggi senza rischiare di lacerare il tessuto, ancora fragile, dell'Unione Europea".
Come molti altri membri della Convenzione, il Presidente ha esortato i governi, che negozieranno il progetto di Costituzione a partire dal prossimo autunno, nella Conferenza Intergovernativa (CIG), a non rimettere in questione gli equilibri raggiunti : "Volere cambiare questa Costituzione, volere modificare i nostri equilibri equivarrebbe a rischiare di deformare, se non addirittura annullare la nostra opera."
Il Presidente ha richiamato i membri della Convenzione, in particolare coloro che parteciperanno alla CIG, a vegliare che il testo proposto rimanga il più intatto possibile.
Dopo questo discorso di chiusura, i membri hanno firmato il testo. (Queste firme non equivalgono ad una globale approvazione, ma confermano che il testo in oggetto è il frutto del lavoro della Convenzione).
Il testo definitivo sarà consegnato da V.Giscard D´Estaing il 18 luglio al Presidente della Repubblica Italiana, C.A.Ciampi e al Presidente del Consiglio Italiano S.Berlusconi, che avrà l´incarico di convocare la conferenza intergovernativa l´autunno prossimo.

Le ultime modifiche.

Un dispositivo particolare è stato aggiunto a proposito dell´eccezione culturale negli accordi commerciali internazionali.
Questi ultimi si decidono, in linea di principio, a maggioranza qualificata.
Tuttavia, secondo il nuovo testo,"Il Consiglio delibera all'unanimità anche per la negoziazione e la conclusione di accordi nel settore degli scambi dei servizi culturali e audiovisivi, qualora questi ultimi rischino di arrecare pregiudizio alla diversità culturale e linguistica dell'Unione"(art.212).


Un Europa più democratica e più efficace

KLAUS HÄNSCH (PE, PSE, D), vicepresidente della delegazione del PE alla Convenzione, è stato il primo oratore di questa seduta solenne di chiusura : "La delegazione del Parlamento Europeo accetta il progetto di Costituzione Europea, senza riserve e con il tutto il cuore. Come Parlamento Europeo abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci auguravamo".
Inoltre, lo stesso vicepresidente, ha sottolineato che questo progetto di Costituzione, realizzato da più di 25 Stati europei, "non ha nessun precedente nella Storia".
Per i parlamenti nazionali, l'On. Lamberto DINI ha parlato di un "grande successo per l'avvenire dell'Europa" ma anche sottolineato il compito che resta da realizzare : "illustrare e difendere il progetto nei riguardi dei nostri concittadini, parlamenti e governi". Dini ha inoltre sottolineato l'importanza per i nuovi stati membri di un' Europa integrata, capace di esprimersi ad una sola voce sulla scena internazionale.

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