Maria Grazia Cavenaghi-Smith - Milano European Parliament
In seguito al caso Parmalat in Italia, il Parlamento europeo (PE) ha adottato oggi una risoluzione comune con la quale tiene ad esprimere la sua inquietudine di fronte alla deriva nei servizi finanziari.
PARLAMENTO EUROPEO
Ufficio a Milano
Milano, 12 febbraio 2004
GOVERNI D'IMPRESA E CONTROLLO DEI SERVIZI FINANZIARI (CASO PARMALAT)
Risoluzione comune
In seguito al caso Parmalat in Italia, il Parlamento europeo (PE) ha adottato oggi una risoluzione comune con la quale tiene ad esprimere la sua inquietudine di fronte alla deriva nei servizi finanziari.
"Estremamente preoccupati dagli avvenimenti che circondano il caso Parmalat", la plenaria sottolinea che bisogna:
..Stabilire un'autorità di controllo finanziario
Il PE stima che "la soluzione a lungo termine risieda in parte nella costituzione di un'autorità unica di controllo finanziario prudente in Europa".
Il commissario europeo Fritz BOLKESTEIN afferma la stessa cosa quando invita "le autorità finanziarie a mettersi d'accordo... altrimenti lo farà Bruxelles". Ed aggiunge "...abbiamo bisogno di un certo dirigismo economico".
..Tenere in considerazione la dimensione sociale
La plenaria ricorda "la necessità di tenere conto della dimensione sociale del caso Parmalat... chiede che sia trovato il modo d'evitare una grave crisi sociale "
..Aprire i consigli d'amministrazione o di sorveglianza
Attraverso l'adozione di un emendamento dell'On. Fiorella GHILARDOTTI (PSE), la plenaria "sostiene che la presenza di rappresentanti degli impiegati in seno ai consigli d'amministrazione o di sorveglianza può permettere almeno di far valere i loro interessi nel quadro delle decisioni che hanno un impatto diretto sull'avvenire stesso dell'impresa.
..Meglio controllare le società di controllo
Su questo punto fondamentale, la plenaria chiede alla Commissione "...di elaborare una legislazione che costringa le imprese a stabilire un sistema di rotazione delle loro società di controllo od a cambiare revisore contabile..." e a riflettere sull' "...interdizione di prestazione, degli stessi controllori dei conti, da tutti i servizi altri che di audit ai clienti controllati da loro".
Maria Grazia Cavenaghi-Smith
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