Maria Grazia Cavenaghi-Smith - Milano European Parliament
La Presidenza irlandese dovrebbe correre il 'rischio calcolato' di riconvocare la Conferenza intergovernativa (CIG) per chiudere i negoziati sul progetto di Costituzione europea prima delle elezioni. Questo il tono generale degli interventi, lunedi' 16, nel corso di una riunione della commissione affari costituzionali del Parlamento europeo (PE) alla quale han partecipato anche parlamentari nazionali.
NECESSARIO UN ACCORDO PRIMA DELLE ELEZIONI
La Presidenza irlandese dovrebbe correre il "rischio calcolato" di riconvocare la Conferenza intergovernativa (CIG) per chiudere i negoziati sul progetto di Costituzione europea prima delle elezioni. Questo il tono generale degli interventi, lunedì 16, nel corso di una riunione della commissione affari costituzionali del Parlamento europeo (PE) alla quale han partecipato anche parlamentari nazionali. Gli attentati di Madrid e i risultati delle elezioni spagnole di domenica erano ben presenti nella mente di tutti.
Scossa duramente, l'Europa potrebbe ritrovare la sua unità approvando una Costituzione che le darebbe i mezzi per affrontare le sfide del XXI secolo, compreso il terrorismo. Toccante l'intervento di Carlos GARNERO GONZALES (PSE, E), che ha riferito della sua partecipazione alla manifestazione di Madrid, venerdì sera, con un ombrello dai colori dell'Unione, dove è stato applaudito da molti cittadini spagnoli. La vittoria del PSOE alle elezioni generali di domenica potrebbe d'altronde favorire un cambiamento delle posizioni della Spagna e, con esso, della Pologna, che avevano impedito la firma della Costituzione al Consiglio europeo di dicembre, a causa del loro rifiuto del nuovo sistema decisionale a doppia maggioranza proposto dalla Convenzione.
Il Presidente della commissione costituzionale, Giorgio NAPOLITANO (PSE, I), ha esortato i governi a non snaturare il progetto di Costituzione che il PE e i parlamenti nazionali sostengono: "Negherebbero il ruolo dei parlamenti, sia di quelli nazionali che di quello europeo, e nuocerebbero seriamente alla loro dignità ". Questo "frustrerebbe le speranze e susciterebbe delusione e sfiducia come mai in passato". Egli ha invitato i parlamenti nazionali a far pressione sui loro governi per approvare il trattato prima delle elezioni europee di giugno.
Napolitano ha anche difeso il sistema a doppia maggioranza proposto dalla Convenzione - maggioranza degli stati rappresentanti il 60% della popolazione - che dovrebbe sostituire le complesse procedure previste nel Trattato di Nizza.: "La doppia maggioranza è il sistema più trasparente, più comprensibile per i cittadini, espressione della doppia natura dell'Unione: Unione di stati e Unione di cittadini". Avrebbe inoltre il vantaggio di evitare una revisione per ogni allargamento, al contrario del sistema di Nizza.
17.03.2004 Commissione Affari Costituzionali
Presidente: Giorgio Napolitano (PSE, I), con John Bruton, co-Presidente dei dibattiti a nome dei parlamenti nazionali
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