Villa e Collezione Panza
Varese
piazza Litta, 1
0332 283960 FAX 0332 239669
WEB
Villa Panza
dal 23/9/2000 al 10/11/2000
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Giuseppe Panza



 
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23/9/2000

Villa Panza

Villa e Collezione Panza, Varese

Le porte della splendida Villa Menafoglio Litta Panza sono state aperte al pubblico. Tutti gli appassionati d’arte possono visitare la villa e le opere della collezione dopo la donazione da parte del proprietario al FAI (Fondo Ambiente Italiano) e quattro anni di restauro.


comunicato stampa

Le porte della splendida Villa Menafoglio Litta Panza sono state aperte al pubblico a partire da venerdì 15 settembre.

Tutti gli appassionati d’arte possono visitare la villa e le opere della collezione dopo la donazione da parte del proprietario al FAI (Fondo Ambiente Italiano) e quattro anni di restauro.

Residenza privata del Conte Giuseppe Panza e della sua famiglia, che continuerà ad alloggiare all’ultimo piano, l’edificio settecentesco non è solo prezioso per le firme che ne hanno segnato l’architettura e le decorazioni, tra tutti Luigi Canonica (allievo del Piermanrini) e Giuseppe Magatti, ma anche per la raccolta d’arte contemporanea americana, di arte africana e precolombiana, che sono esposte negli ambienti, le stanze e la scuderia della villa.

La visita sarà divisa in tre parti con tre biglietti di ingresso differenti: con L.12.000 (ridotto 6.000) si potranno ammirare le bellezze del giardino all’Italiana che si estende su 33.000 mq. di parco e gli interni della villa, con L.5.000 (ridotto 3.000) si accede agli ambienti dei rustici dove sono conservati le affascinanti opere di Dan Flavin e James Turrel ed infine con L. 5.000 (ridotto L. 3.000) la scuderia grande che ospiterà mostre d’arte temporanee non ancora aperta al pubblico. (la prima mostra, infatti sarà inaugurata in autunno con Segantini. Luce e visione simbolista, 1884-1895).

Aggirandosi tra i grandi ambienti della Villa sarà possibile ammirare opere di Horn, Beckman, Sheltone Graham, Turrel e Simpson. Un nucleo di 133 opere, parte della grande collezione Panza, che ne conta più di 1500. Un terzo di queste sono sparse nei musei di tutto il mondo: da New York a Basilea, da Parigi a Madrid. La parte della collezione che riguarda artisti della Pop-Art fino agli anni cinquanta è al Moca di Los Angeles, mentre una parte di opere appartenente al filone minimal e concettuale sono state prestate al Guggenheim di New York. A sua volta la Fondazione Solomon Guggenheim ha dato in prestito permanente al museo varesino alcuni quadri che gli erano stati donati da Giuseppe Panza. Inoltre nella dimora settecentesca sono esposte anche 21 sculture africane e precolombiane e 200 oggetti di arredo dal XV al XIX secolo, e le ultime opere del pittore ottocentesco Giovanni Segantini.

Per risolvere l’importante problema dei parcheggi, che presso la villa sono quasi inesistenti, il Comune di Varese ogni sabato e domenica mette a disposizione dal piazzale dell’Ippodromo dei bus- navetta ogni 15 minuti che portano direttamente a piazzale Litta.

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