La moda italiana contemporanea. Incontro con Maria Luisa Frisa
Sei appuntamenti per ripercorrere la grande storia della moda italiana del XX e XXI secolo e le vicende dei suoi protagonisti attraverso i racconti di critici e studiosi. nni novanta: il sistema della moda si consolida, inglobando anche tutte le debolezze e le contraddizioni per trasformarsi in quel vorace Total Living, declinato da definizioni della moda, intesa come industria e forma culturale. Un decennio strano, e frastagliato, compreso tra le rovine del crollo del Muro di Berlino nel 1989 e quelle dell'attentato alle torri gemelle del 2001. Trionfa quella silhouette tagliente, sottilmente underground codificata da Raf Simons e che Hedi Slimane trasformera' in abiti sartoriali e unisex. La moda entra in rotta di collisione con il corpo. I corpi si restringono, abbandonando le esuberanze da wonder woman, e Prada inizia la sua marcia trionfale usando il nylon tecnico per abiti che introducono un nuovo concetto di bellezza. Ennio Capasa e' uno dei protagonisti italiani del decennio. Come lo sono Antonio Marras e Maurizio Altieri di Carpe Diem. Il nuovo millennio vede il dominio della moda nelle articolazioni dei grandi brand e l'emergere di una nuova figura il direttore creativo che deve dare identita' contemporanea al marchio. Sono Frida Giannini per Gucci, Chiuri e Piccioli par Valentino, Stefano Pilati prima per Yves Saint Laurent e poi Agnona. Una lunga lista aggiornata secondo le nuove traiettorie del business. Sabato 18 aprile, ore 11.00 con Maria Luisa Frisa.