Museo del Settecento Veneziano ''Ca' Rezzonico''
Venezia
Dorsoduro, 3136
041 2410100
WEB
Continental Breakfast 2015
dal 7/5/2015 al 7/5/2015
11:15-13:15 / 14:00 - 17:00
040639187
WEB
Segnalato da

Comitato Trieste Contemporanea




 
calendario eventi  :: 




7/5/2015

Continental Breakfast 2015

Museo del Settecento Veneziano ''Ca' Rezzonico'', Venezia

Quest'anno il Forum InCE di Venezia per curatori d'arte contemporanea indaghera' possibili nuove strade per continuare a perseguire qualita' e ricerca per la produzione artistica.


comunicato stampa

Il Forum 2015 è un CEI Feature Event e un progetto Continental Breakfast che si svolge con il patrocinio di Mr Tibor Navracsics, Membro della Commissione Europea.
E' ideato e organizzato dal Comitato Trieste Contemporanea, di concerto con l’Iniziativa Centro Europea (CEI-InCE) e in collaborazione con l' Institute for Contemporary Art di Zagabria.
La manifestazione si avvale dei patrocini di: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Italiana, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Iniziativa Centro Europea, Regione del Veneto, Comune di Venezia, Comune di Trieste, Provincia di Venezia, Provincia di Trieste, Università Ca 'Foscari di Venezia, Università di Trieste, Goethe-Institut Triest e Venice International Foundation; è finanziata dall’Iniziativa Centro Europea e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; ha luogo grazie alla Fondazione Musei Civici di Venezia.

Il tema 2015
Quest’anno il Forum InCE di Venezia per curatori d'arte contemporanea indagherà possibili nuove strade per continuare a perseguire qualità e ricerca, due compiti imprescindibili per la produzione artistica di tutti i tempi e specialmente in tempi di depressione economica.
Mentre il nuovo sistema di finanziamento pubblico alla cultura, non contempla risorse sufficienti per valorizzare la produzione sperimentale e chiede con sempre maggior insistenza al comparto delle arti visive di diventare un industria culturale in grado di dimostrare efficienza immediata attraverso la quantità dei numeri che riesce a mettere in campo, e quando i finanziamenti sono usati per ampi progetti e larghi partenariati, talvolta costretti a raccontare l’ovvio per ottemperare alle regole di “quantità” di presentazione (soprattutto attraverso i media e i nuovi social media) e di partecipazione (soprattutto rispetto ai numeri legati alla presenza di pubblico, ma anche ai numeri legati all’ospitalità e alla mobilità degli addetti), il Forum 2015 metterà in luce la necessità della continuità della ricerca e della sperimentazione artistica e curatoriale.
Ci si domanderà quale sarà lo scenario in Europa nel medio e lungo termine se la linea di indirizzo vigente per i finanziamenti non verrà integrata fin da subito con l’opzione di condurre progetti di ricerca di più piccola scala nei quali sia le organizzazioni indipendenti sia più strutturate istituzioni pubbliche possano testare i nuovi processi di produzione estetica e la loro incidenza sul mondo contemporaneo, potendo così operare come cruciali incubatori di immaginazione e innovazione per la preparazione della sfera pubblica futura per uno sviluppo reale del pubblico.
Poiché la pluralità degli esperti unanimemente ritiene che dare continuità alla produzione sperimentale è cruciale per il settore dell’arte e rappresenta il suo contributo fondamentale alla costruzione di un futuro migliore, si discuteranno i metodi più adeguati a sostenere questa continuità.

All’interno dei temi di quest’anno 22 relatori provenienti da 14 paesi - prevalentemente dall’Europa dell’Est, com’è negli obiettivi di questo meeting biennale - presenteranno un vario numero di casi che vanno dalla distribuzione e dall’impiego nei diversi paesi dei finanziamenti pubblici (in Polonia con un intervento di Anda Rottenberg e in Bulgaria con Iara Boubnova), alla gestione della politica culturale in situazioni di instabilità politica (l’esperienza di Konstantin Akinsha in Ucraina), a casi di studio sul ruolo sociale degli artisti come lavoratori (in Finlandia con Minna Henriksson), alle conseguenze sistemiche dell’impatto economico-finanziario sulle modalità di azione e produzione artistica (negli Stati Uniti con Lorenzo Fusi, in Romania con Răzvan Ion).

Alcune presentazioni speciali e prime italiane sono previste all’interno della giornata di studi:
SMUGGLING ANTHOLOGIES Reader: presentazione del catalogo del progetto internazionale dedicato al contrabbando, realizzato da Croazia, Italia e Slovenia tra 2013 e 2015 con il supporto del Culture Programme dell’Unione Europea – edito dal Museum of Modern and Contemporary Art of Rijeka.
LA OVEJA NEGRA di Regina José Galindo: proiezione del video, realizzato durante la permanenza dell’artista guatemalteca al RAVE East Village Artist Residency, un programma di residenza che apre la discussione sul ruolo dell’arte contemporanea nei confronti dell’alterità animale e del biocentrismo.
HOPE’S OBSERVATORY di Lina Hermsdorf: l’ultima produzione video della giovane artista tedesca rivolta all’esperienza del vivere quotidiano, al ruolo dell’osservatore e alla “passività” dell’essere umano rispetto all’azione. Hermsdorf è stata finalista del premio Squeeze it 2014, il concorso indetto da Trieste Contemporanea per giovani europei all’incrocio di teatro, arti visive e nuovi media. A Venezia saranno presentati il nuovo bando e i temi Squeeze it 2016.

Venerdì, 8 maggio 2015 [11.15–13.15 | 14–17]
Ca' Rezzonico–Museo del Settecento Veneziano
Dorsoduro 3136
Venezia

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