Al Teatro Verdi di Pisa, ore 11 e ore 21 Presentazione dello spettacolo concerto sui "Carmina Burana" di Carl Orff. Video fondali Realizzati dalla III-D dell'Istituto Statale d'Arte di Pisa in collaborazione con il Prof. Roberto Martini in un lab. diretto da Giacomo Verde.
Al Teatro Verdi di Pisa, ore 11 e ore 21
Presentazione dello spettacolo concerto sui
"Carmina Burana" di Carl Orff.
Video fondali Realizzati dalla III-D
dell'Istituto Statale d'Arte di Pisa
in collaborazione con il Prof. Roberto Martini
in un lab. diretto da Giacomo Verde.
APPUNTI SULL'USO DEL VIDEO IN SCENA
PER IL CONCERTO DEI CARMINA BURANA DI C. ORFF
Di Giacomo Verde
Costanti di ogni mezzo di comunicazione elettrica ed elettronica sono
l'amplificazione e la deformabilita' del segnale.
Come la chitarra elettrica amplifica e distorce il suono e la posta
elettronica puo' moltiplicare e reimpaginare la parola scritta cosi' la
video camera puo' amplificare, moltiplicare e rielaborare in tempo reale le
immagini. Inoltre se le immagini sono generate dalla ripresa in macro
(mettendo a fuoco piccoli oggetti in movimento) e riprodotte su grandi
schermi gli effetti di amplificazione e distorsione permettono di creare
visioni tanto inedite quanto cariche di suggestioni estetiche per l'occhio
umano. Spesso le visioni cosi' generate rimandano ad archetipi visivi, a
immaginari intimi e arcaici direttamente collegati al mondo dei sogni.
Se l'intenzione di Carl Orff era quella di riscrivere un medioevo
immaginato, ridare forma a sonorita' arcaiche attualizzandole, fare
riemergere archetipi musicali nascosti, oggi l'uso di strumenti video per
creare immagini complementari all'esecuzione musicale dei Carmina
Burana pare essere particolarmente adatta.
Non bisogna dimenticare che siamo a teatro, e il valore e il senso del
teatro e' che tutto avviene "qui e ora".
Cosi' sulla scena, accanto al coro e ai musicisti che danno "corpo sonoro"
ai Carmina Burana, un gruppo di giovani artisti dell'Istituto d'Arte di
Pisa realizzera' in tempo reale il "corpo visivo" del concerto, seguendo
"qui e ora" l'andamento dell'esecuzione, proiettando su tre schermi in
scena le proprie visioni create per gli spettatori chiamati a condividere
lo spazio-tempo del Teatro Verdi.
Ognuno di loro ha scelto una sezione dell'opera e dei piccoli oggetti, o
materiali, adatti al tema. Cosi' tra le altre cose, nello schermo
centrale, un cestino di vimini sara' la materia instabile della "Fortuna",
fili sintetici di scarti industriali e piccoli fuochi accompagneranno la
"Primavera", trasparenze liquide e vermiglie appariranno durante la
"Taverna" e piccoli vetri colorati racconteranno i canti "Dell'Amore",
mentre parole e immagini d'arte antica faranno da ancelle su due schermi
laterali.