Charta | Bureau - ufficio stampa
Letteratura, musica, teatro e cinema per "raccontare storie". Tra gli altri Luigi Meneghello, Giuliana Musso, Tiziano Scarpa, Spiro Scimone, Massimo Somaglino, il Teatrino Giullare e un film di Mimmo Calopresti.
Dall'11 al 20 agosto a Schio (VI), l'associazione AtoZ e l'Amministrazione
comunale presentano il progetto dedicato quest'anno a tutto cio' che si
getta, si rimuove e si lascia indietro
Letteratura, musica, teatro e cinema per "raccontare storie". Tra gli altri
Luigi Meneghello, Giuliana Musso, Tiziano Scarpa, Spiro Scimone, Massimo
Somaglino, il Teatrino Giullare e un film di Mimmo Calopresti
(Schio VI - 19.07.2006) - Un viaggio attraverso i rifiuti dell'anima,
attraverso tutto cio' che abbiamo deciso di rimuovere, di mettere ai margini
della nostra esistenza e della nostra memoria. E che per questo puo' essere
assimilato ai rifiuti urbani, corpi inanimati, divenuti inutili, gettati via
e lasciati alla propria immobilita'. Ma anche un percorso a ritroso per
ripescare pensieri espunti, accantonati in attesa di tempi migliori o
rigettati per disfarsene del tutto.
E' questa la traccia su cui e' costruita l'edizione 2006 del festival Azioni
inClementi - Arti e Mestieri del Narrare, che si terra' a Schio (VI) dall'11
al 20 agosto. "IL GRAN RIFIUTO. SCARTI, MACERIE, RIMOSSI" e' il titolo
curioso e provocatorio di questa settima edizione, promossa
dall'associazione culturale AtoZ con l'Amministrazione comunale.
Nei due fine settimana centrali di agosto si aprira' una riflessione sul
senso e sulla funzione del rifiuto, del rimosso, delle macerie. Parafrasando
Feuerbach, AtoZ suggerisce che "siamo quel che gettiamo": cio' che buttiamo
via, o che lasciamo indietro, ci dice infatti molte cose sul chi siamo e sul
dove stiamo andando. "Occorre sfidare il disgusto e mettere il naso dentro i
cassonetti - ammonisce la direzione artistica -. Come faceva A.J. Weberman,
il personaggio che ha inventato la garbologia, scienza della perlustrazione
dei rifiuti (da "garbage", immondizia). Weberman andava a frugare tra bidoni
non tanto per curiosita' malsana, ma perche' credeva che nella spazzatura si
nascondessero messaggi o persino soluzioni ai nostri enigmi. Azioni
InClementi vuole seguire il filo di questa bizzarria, andando a rovistare
non solo tra le immondizie che finiscono nelle discariche, ma anche tra le
cose che abbiamo deciso di rimuovere, di mettere ai margini della nostra
esistenza o della nostra memoria".
Anche quest'anno la maggioranza degli ospiti e degli eventi appartengono a
quel sottobosco nel quale si nascondono artisti e narratori non ancora
raggiunti dalla popolarita' televisiva. Ma saliranno sul palcoscenico anche
artisti che si stanno imponendo all'attenzione del grande pubblico.
Negli spazi interni ed esterni dell'ex-asilo Rossi di Schio, nei locali di
Palazzo Toaldi Capra, nella magica cornice del Teatro Civico, interverranno,
fra gli altri, l'attrice Giuliana Musso, i narratori Luigi Meneghello, Ugo
Riccarelli, Franco Stelzer e Tiziano Scarpa; i saggisti Massimiano Bucchi e
Raffaella Malaguti; per il teatro, Spiro Scimone, Massimo Somaglino, il
Teatrino Giullare. E ancora, per il cinema, Mimmo Calopresti con un
documento tratto da Pasolini e per la musica Xabier Iriondo e Cristiano
Calcagnile.
Sara' un alternarsi di letteratura, musica, cinema, proiezioni multimediali,
teatro e installazioni artistiche, come quella curata da Eva Fabbris ("Senza
Fine") che di fatto alza il sipario sul festival. Un carnet di esperienze
legate dal denominatore comune del "raccontare storie", attraverso linguaggi
diversi.
"Anche quest'anno abbiamo pensato a una struttura "a pacchetto", con tessera
d'ingresso unica - spiegano gli organizzatori del Festival -. Questa formula
enfatizza la componente all-you-can-eat delle nostre proposte. In effetti,
chiediamo allo spettatore, che ormai ci conosce, un gesto di fiducia verso
il festival, riconosciuto come un'esperienza da non perdere".
IL PROGRAMMA
Venerdi' 11 agosto apre ufficialmente l'edizione 2006 di Azioni InClementi
(ore 18.30 Palazzo Fogazzaro) l'installazione di arti visive "Senza Fine" a
cura di Eva Fabbris.
Alle 21 all'Asilo Rossi inaugura il carnet di eventi Giuliana Musso con un
reading da UNA SOLITUDINE TROPPO RUMOROSA di Bohumil Hrabal, protagonista
l'uomo che distrugge i libri e allo stesso tempo li ricrea.
A seguire Guido Viale, esperto di tematiche ambientali, presenta il suo
libro UN MONDO USA E GETTA. LA CIVILTA' DEI RIFIUTI E I RIFIUTI DELLA
CIVILTA', in cui si parla della fatica dell'essere umano a conservare le
cose.
Chiude la prima serata, alle 23, COME SI FA A NON AMARE PIER PAOLO PASOLINI.
APPUNTI PER UN ROMANZO SULL'IMMONDEZZA, un film di Mimmo Calopresti che
nasce dal rinvenimento di 85 minuti di girato, privi di audio, raccolti da
Pasolini in occasione del primo grande sciopero dei netturbini romani,
nell'aprile del 1970.
Cinque appuntamenti attendono il pubblico sabato 12 agosto: si comincia alle
18.30 a Palazzo Toaldi Capra con un incontro con Emanuele Zinato sul tema LO
SCARTO IN LETTERATURA: ALLEGORIA O RITORNO DEL REPRESSO, un percorso critico
sul tema del festival visto attraverso il filtro della letteratura. Alle
20.30 all'Asilo Rossi Luigi Meneghello leggera' e commentera' brani da "Le
Carte", "Leda e la schioppa" e "L'acqua di Malo", in un monologo intitolato
TRA LE CARTE, opere momentaneamente scartate ma ricche di piccole-grandi
gioie letterarie. A seguire, alle 22, si alza il sipario sul teatro in senso
stretto, con Spiro Scimone e "IL CORTILE", vincitore nel 2004 del Premio UBU
come Nuovo testo italiano: i protagonisti Peppe, Tano e Uno si ritrovano in
un luogo pieno d'immondizia, tre relitti umani ridotti alla quasi
immobilita'. Alle 23.30 si torna a Palazzo Toaldi Capra con il
cortometraggio-documentario LEIPUTRIJA/DREAMLAND di Laila Pakalnina, in cui
un deserto di immondizia si rivela un luogo pieno di vita. Chiude la serata,
alle 00.30, i film de LA NOTTE DEI BOMBOLONI VIVENTI, un
video-pellegrinaggio nelle terre del cult.
Domenica 13 agosto Raffaella Malaguti, giornalista e saggista, presenta alle
18.30 a Palazzo Toaldi Capra LE MIE COSE, un libro che getta uno sguardo
femminile su un tema rimosso del quotidiano femminile. Alle 21.00, all'Asilo
Rossi, Franco Stelzer legge dal suo CATETERI E PUPE, esempio di una
narrativa stilizzata, dove la ricerca linguistica si mescola all'attrazione
per il corpo e i suoi fluidi, raccontando di una morte in ospedale. Alle 22,
invece, spazio al teatro con Alessandro Castellucci che porta in scena NEL
FANGO DEL DIO PALLONE, un lavoro in cui un ex calciatore racconta la vicenda
di Carlo Petrini, che nel 1968 gioco' nel Milan di Trapattoni e Rivera per
poi venire cancellato inspiegabilmente dagli annali del calcio.
Venerdi' 18 agosto (ore 17) al Teatro Civico va in scena VITE PRECARIE,
laboratorio teatrale a cura dell'attore e regista padovano Andrea Pennacchi,
in cui si tratta il tema del lavoro usa e getta a partire dalle suggestioni
letterarie di alcuni autori contemporanei. Alle 18.30 a Palazzo Toaldi
Capra, Angelo Ferracuti presenta al pubblico il libro LE RISORSE UMANE, nel
quale parla di lavoro in un'Italia che continua a cambiare, dando voce alle
figure professionali fuori mercato o altrimenti ignote. A seguire, alle
20.30, il Teatrino Giullare, nel centenario della nascita di Samuel Beckett,
propone la propria interpretazione di "FINALE DI PARTITA", uno dei
capolavori del teatro del Novecento messo in scena sottoforma di gioco e
metafora del mondo. Sara' la musica a chiudere la lunga cavalcata di venerdi':
alle 22, all'Asilo Rossi, saranno protagonisti strumenti autocostruiti,
chitarre orizzontali e una batteria fatta a pezzi nel curioso e affascinante
concerto di Xabier Iriondo (gia' negli Afterhours) e Cristiano Calcagnile
(collaborazioni con Stefano Bollani e Cristina Dona').
Una giornata ricca di eventi lo sara' anche quella di sabato 19 agosto, ad
iniziare dalle 17 al Civico con la replica di VITE PRECARIE di Andrea
Pennacchi, per continuare poi alle 18.30 a Palazzo Toaldi Capra con
l'intervento DELL'INUTILE di Ermanno Cavazzoni, gia' autore di lavori a
fianco di Federico Fellini. Alle 20.30 all'Asilo Rossi Ugo Riccarelli,
vincitore del premio Chianti, Campiello e Strega, propone il reading
"STRAMONIO", storia di un ragazzo che inizia la professione di spazzino e
che scopre lo strano ordine segreto nascosto dentro il caos della
spazzatura. Subito dopo (21.30) andra' in scena Andrea Brunello con SLOI
MACHINE, la storia dell'omonima azienda di Trento, ora dimessa, produttrice
di piombo tetraetile (un veleno micidiale), che nel 1978 sfioro' per un
incidente la catastrofe ecologica. Alle 23.00 entra in scena Tiziano Scarpa
con un reading dal suo GROPPI D'AMORE NELLA SCURAGLIA, fortunatissimo poema
sull'installazione di una discarica di un ripetitore televisivo in un non
meglio precisato paese. In chiusura, alle 00.30 a Palazzo Toaldi Capra, la
proiezione di SCARTI CORTI, il fiato corto della notte.
Domenica 20 agosto alle 18.30 a Palazzo Toaldi Capra Stefano Massaron
presenta il romanzo RUGGINE, la storia di una banda di bambini di periferia
che si ritrova a giocare tra materiali e scarti ferrosi. Alle 20.30
all'Asilo Rossi Massimiano Bucchi parla di energia nucleare, treni ad alta
velocita' e ritrovati tecnologici a cui la societa' si oppone nel suo NON NEL
MIO GIARDINO. A seguire (ore 22) Massimo Somaglino chiude la programmazione
di Azioni InClementi con "INDEMONIATE. PROVE DI COMPOSIZIONE PER UNO
SPETTACOLO", uno straordinario caso di possessione collettiva esploso in
Carnia, nel paesino di Verzegnis, nella primavera del 1978. Ovvero, quando
il rimosso prende voce.
Il programma di Azioni InClementi non termina pero' qui: per rendere ancora
piu' accattivante il festival, Atoz ha pensato una serie di iniziative e
location per gli ospiti: il mercatino dei libri, il bar, le animazioni per i
bambini. Senza dimenticare le mostre a Palazzo Fogazzaro curate da Eva
Fabbris, gia' curatrice della sezione Arti visive di Azioni Inclementi 2005.
Opening 11 Agosto 2006