L'Assessorato pubblica istruzione di Brescia e l'associazione culturale gruppoNTO/Il Retrobottega compagnia di teatro, presentano "Arpa". La memoria e' il principio attivo che anima il progetto e si incarna nelle sembianze della strage di Piazza Loggia ma l'approccio e del tutto provocatorio: che cosa vuole dire per la nostra generazione ricordare la strage di Brescia? Che cosa vuole dire per noi che non c'eravamo, che non l'abbiamo vissuta, che non abbiamo perso una amico o un parente? Che cosa vuole dire una strage tra le tante che si compiono anche adesso e altrettanto terrificanti? Niente. Perche' parlarne allora? Perché la strage e' una cartina tornasole per illustrare "diligentemente" le aberrazioni del nostro "bel vivere" di oggi. Perche' si vuole sfiorare la bruttura del potere...
L'Assessorato pubblica istruzione di Brescia e l'associazione culturale gruppoNTO/Il Retrobottega
compagnia di teatro, presentano "Arpa".
Il Teatro Inverso è lieto di annunciare che il 25 e 26 maggio presso il
Teatro S. Afra e il 2 e 3 Giugno presso il Teatro S. Chiara a Brescia alle
ore 21.00, si terrà lo spettacolo teatrale ArpA.
Lo spettacolo ha avuto una gestazione assai lunga perché debuttò in forma di
studio nell'evento spettacolare Allora e Adesso organizzato dal Teatro
Inverso nel 1999 sulle stragi italiane. A questo sono seguiti quasi due anni
di lavoro per riunire il folto ensamble artistico e per la lavorazione della
struttura.
La memoria è il principio attivo che anima il progetto e si incarna nelle
sembianze della strage di Piazza Loggia ma l'approccio e del tutto
provocatorio: Che cosa vuole dire per la nostra generazione ricordare la
strage di Brescia? Che cosa vuole dire per noi che non c'eravamo, che non
l'abbiamo vissuta, che non abbiamo perso una amico o un parente? Che cosa
vuole dire una strage tra le tante che si compiono anche adesso e
altrettanto terrificanti? Niente. Perché parlarne allora? Perché la strage è
una cartina tornasole per illustrare "diligentemente" le aberrazioni del
nostro "bel vivere" di oggi. Perché si vuole sfiorare la bruttura del
potere. Perché si vuole silenziosamente testimoniare il graduale
disfacimento del senso di civiltà - su quale legittimazione si fonda adesso il
legame sociale tra gli individui - su una strage di cui nessuno sa niente,
forse?
Che cosa ci resta della strage? Testimonianze, certo, molte fotografie dei
corpi dilaniati, anche, ma di originale solo una registrazione: un botto,
urla laceranti, frasi isteriche - sono suoni, ma può essere anche una strana
musica - la musica, appunto, di ARPA.
ARPA è uno spettacolo che intreccia diversi linguaggi come teatro, danza,
videoripresa tentando di individuare un minimo comune denominatore che possa
accomunarli in modo coerente ed a volutamente provocatorio. Lo spettacolo,
infatti, si avvale di diverse collaborazioni (per la danza Marina Rossi, per
il video Murizio Pasetti e Nicola Licini per le musiche originali Andrea
Nones, Marcella Mandanici, Diego Gordi e Marco Boscarino) che sono risultate
essenziali per creare uno spettacolo che intreccia più linguaggi espressivi.
ARPA è uno spettacolo sottilmente violento che vuole denunciare la volgaritÃ
di coloro che tentano di mettere a tacere la memoria.
Tutti dichiarano a voce altissima che vogliono costruire un avvenire
migliore. L’avvenire non è che un vuoto indistinto che non interessa a
nessuno, mentre il passato è pieno di vita e il suo volto irrita, rivolta,
ferisce al punto che vogliamo distruggerlo e respingerlo. Vogliamo essere
padroni del futuro solo per poter cambiare il passato. (MILAN KUNDERA)
Per informazioni e prenotazioni al seguente numero: 0303774309 o
tinverso@hotmail.com o tprenotazioni@hotmail.com o teatraltro@libero.it
Vi aspettiamo!
Giovanni Zani, Teatro Inverso.
Teatro S. Afra, Brescia
25 e 26 Maggio
Teatro S. Chiara, Brescia
2 e 3 Giugno