Italcementi
Senigallia (AN)

Luoghi impossibili
dal 22/7/2001 al 31/7/2001
0716 0902

Segnalato da

Cristiana Colli



 
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22/7/2001

Luoghi impossibili

Italcementi, Senigallia (AN)

Sotto la vecchia insegna grigia sovrastata dalla ciminiera, un omaggio alla memoria di un luogo simbolico che ha segnato la storia sociale ed economica di Senigallia, il 23 e il 31 luglio, l'Italcementi, dopo moltissimi anni, riaprirà i suoi cancelli. In due occasioni ma per poche ore diventerà lo scenario, lo sfondo di una riflessione tra luogo, arte e comunicazione. Un tutt'uno tra il pensiero dei luoghi e degli spazi, quello delle forme e degli oggetti, e la riflessione sui segni contemporanei.


comunicato stampa

Sotto la vecchia insegna grigia sovrastata dalla ciminiera, un omaggio alla memoria di un luogo simbolico che ha segnato la storia sociale ed economica di Senigallia, il 23 e il 31 luglio, l'Italcementi, dopo moltissimi anni, riaprirà i suoi cancelli. In due occasioni ma per poche ore diventerà lo scenario, lo sfondo di una riflessione tra luogo, arte e comunicazione. Un tutt'uno tra il pensiero dei luoghi e degli spazi, quello delle forme e degli oggetti, e la riflessione sui segni contemporanei.

Da quella ciminiera che indicava ai senigalliesi dove tirava il vento, vero faro della città in senso fisico e metaforico, si diffonderanno bagliori; in quel luogo dell'archeologia industriale, per due gioni, si potranno ascoltare ragionamenti, osservare oggetti di design e opere d'arte contemporanea, assistere a proiezioni e degustare susci. Un luogo che non possiede più la destinazione originaria che ne aveva definito le caratteristiche funzionali ed estetiche, ma che non ha ancora in sé il senso del suo divenire. Un luogo sospeso, pieno di storia, di memoria e di urgenze formali.
Un luogo impossibile.

Il luogo che fu della produzione, la fucina di altri manufatti, diviene il luogo di un pensiero possibile tra parola e gesto. Una rappresentazione.
Non si poteva che scegliere l'origine, la parola, il libro e il suo essere testimonianza, per nominare un luogo impossibile, improbabile, invisibile.
Nominarlo con la qualità dell'intuizione, con l'energia delle opere, con i segni del design contemporaneo sospesi tra forma e funzione. Quasi un'apparizione.
Come la 'ciminiera impossibile' della comunicazione di Cemak, un faro che allude ad una centralità anche fisica oltre che simbolica, visibile da ogni lato: da terra, dal mare, dal cielo, dal treno.
Un segno che si impone a chiunque arrivi a Senigallia.

L'iniziativa, ideata e curata da Cristiana Colli, realizzata insieme alla Libreria Sapere Nuovo, alla Edra Costruzioni, la Galleria Arearte, Navigator, Quid International ed Euroimpianti, si svolgerà all'interno dell'Italcementi.

Lunedì 23 luglio alle ore 19.00 verranno presentati SUSHI&SUSCI di Moreno Cedroni (Bibliotheca Culinaria, 2001) chef della Madonnina del Pescatore, e WASHI and URUSCHI - Reinterpretation of tradition (Rikuyosha Publishing, Inc,1999) di Toshiyuki Kita, uno dei più importanti designer internazionali.
Nella ex-fabbrica saranno esposti, in un allestimento pensato da Kita, all'interno di un ceremony space e non solo, alcuni dei suoi oggetti più rappresentativi: prodotti in lacca, lampade, e un modello speciale di televisiore progettato per Sharp e presentato all'ultimo Salone del Mobile di Milano. Uno sguardo sulla cultura giapponese, sui suoi aspetti rituali e sulla sua cultura formale anche attraverso i video in DVD che Kita proietterà durante la conferenza.
Al termine della presentazione, alla quale parteciperà anche Paolo Marchi, il dialogo tra la cultura culinaria 'giapponese' di Moreno Cedroni e la vera cultura giapponese di Kita proseguirà al Clandestino Susci Bar di Portonovo, fino all'alba.

Martedì 31 luglio alle 19.00 sarà la volta di GRATIS A BORDO DELL'ARTE di Achille Bonito Oliva (Skira, 2000), e A.B.O. LE ARTI DELLA CRITICA di Angelo Capasso (Skira, 2001) il libro-catalogo edito in occasione della recente mostra che il Comune di San Benedetto del Tronto ha dedicato al critico. Verrà anche proiettato il video A.B.O. LE ARTI DELLA CRITICA. Ritratto di Achille Bonito Oliva, live di Paola Scremin (RAISAT Arte, 2001).
Achille Bonito Oliva ha arricchito la critica d'arte di un nuovo tipo di complessità performativa e l'ha portata al centro della scena mediale, regalandole un protagonismo del tutto inedito nella storia della critica d'arte. La conversazione si svilupperà con Denis Santachiara, il designer che ha collaborato con Bonito Oliva alla realizzazione di mostre d'arte contemporanea.
Santachiara presenterà sia un video sul suo lavoro, GLI OGGETTI IN USO: SANTACHAIR, PISOLO, NOTTURNO di Enrico Morteo (RAISAT Arte, Abitare Tv, 2001), sia oggetti progettati per Domodinamica by Modular che hanno avuto un ruolo di primo piano nella storia del design di questo decennio.
I progetti culturali non possono essere disgiunti dal pensiero dei luoghi, dalle nuove destinazioni, dalle identità che mutano e anche dalle nuove vocazioni.
La trasversalità e la complessità di questo tema avrà con Bonito Oliva, sia rispetto al contributo teorico sia per l'enorme esperienza di curatore internazionale di mostre d'arte contemporanea, una punta di eccellenza assoluta.

I segni di Santachiara e Kita saranno insieme a quelli di Cemak con il suo 'Oceano Adriatico' e di Pietro Mussini con una installazione luminosa, un segnale sulla ciminiera che guarda la città.

Per informazioni
Libreria Sapere Nuovo 07160902
Cristiana Colli 071964139 071964185 3355349386

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