La casa del signor Gregory. Performance-installazione incentrata sul tema dell'auto-celebrazione dell'artista inteso, non senza ironia, come demiurgo in grado di riscrivere la realta' e trasformarla.
La casa del signor Gregory
a cura di Tania Vetromile e Donatella Apuzzo
Sabato 13 ottobre 2007 l'Associazione Culturale Aevum presenta la
performance-installazione *La casa del signor Gregory *di Ezio Donati, primo
appuntamento del ciclo di eventi espositivi *Mario a un anno*, a cura di
Tania Vetromile e Donatella Apuzzo, con la collaborazione di Marta Seravalli
e il patrocinio del Municipio Roma 19.
L'artista Ezio Donati apre la serie di incontri del quartiere Monte Mario
con l'arte contemporanea attraverso installazioni e momenti performativi
realizzati all'interno della sede dell'associazione e negli spazi urbani
limitrofi.
Già nel pomeriggio, dalle ore 16.30, Piazza Nostra Signora di Guadalupe
diverrà il palcoscenico di una multiforme performance destinata ad alterare
l'abituale scenario umano e temporale di una piazza di quartiere in un
sabato pomeriggio. Attraverso un'attenta regia creativa Donati si serve di
una pluralità di mezzi e di linguaggi, da quello plastico delle teste
autoritratto in terracotta poste su quattro piedistalli a delimitare lo
spazio scenico-sacrale, a quelli visivi e sonori che si avvicendano con
periodica serialità. Gli attori Doriana Chierici e Hubert Leitner saranno
gli interpreti delle poesie sonore cui l'artista affida la propria complessa
auto-ironia, culminante in una processione che invocherà, attraverso un coro
di voci femminili, la figura dell'*artista/ creatore*. A dare il titolo alla
mostra, *La casa del signor Gregory*, un video inedito nel quale l'artista,
facendo ricorso all'uso della ripetizione seriale che gli è proprio, imposta
una ripresa ravvicinata del volto di un uomo che alternando due diverse
sonorità linguistiche, italiano e tedesco, declama a ciclo continuo una
serie di frasi e di espressioni catturate dalla gran mole di notizie
radiofoniche e televisive riguardanti gli incendi recentemente divampati nel
nostro paese.
Alle ore 18.30 sarà inaugurata l'installazione presente presso la sede
dell'associazione Aevum, completata dall'arrivo delle quattro teste-ritratto
trasportate da Piazza Guadalupe. Dallo spazio aperto del quartiere si passa
ad uno spazio chiuso, quasi ovattato, dove l'artista costruisce
un'atmosfera incantata nella quale il visitatore è invitato ad immergersi:
un bianco boschetto in terracotta composto da fiori e lumache fuorimisura le
cui fattezze reali vengono alterate da quelle del volto dell'artista
impresso su ognuna di esse. La componente "ecologistica" già presente nel
video *La casa del signor Gregory* trova nel *boschetto incantato* un
ulteriore richiamo al recupero di una natura incontaminata, qui ricostruita
e rimodellata dal gesto dello scultore.
Nelle lumache-Donati si riaffaccia il volto ironico dell'artista, vero
leit-motif che percorre le opere selezionate per l'evento, trovando
declinazioni sempre diverse: dal tono fiabesco delle lumache che popolano il
*boschetto*, si passa infatti alla citazione storica delle teste-ritratto
per giungere poi ad un tributo alla romanità con la serie di autoritratti di
profilo nelle fogge di centurione su fondo arancio-rosso, ossessivamente
reiterati nei piccoli manifesti ricoprenti quasi per intero la sala
d'ingresso alla mostra.
Il tutto è intriso di una medesima mordente ironia, utilizzata come "arma"
pungente per sollecitare continuamente l'attenzione del visitatore, chiamato
a divenire egli stesso parte attiva all'interno
dell'installazione/performance: così ad esempio in ogni manifesto uno spazio
è lasciato bianco affinché l'osservatore vi lasci scritto un proprio
pensiero/contributo.
L'auto-celebrazione dell'artista come demiurgo in grado di riscrivere la
realtà e trasformarla, è il tema su cui si fonda la mostra di Ezio Donati e
sul quale sarà invitato a lavorare Pino Boresta, protagonista del successivo
evento del ciclo *Mario a un anno*, alla ricerca di possibili intrinseche
corrispondenze all'interno di scelte poetiche e stilistiche anche molto
distanti tra loro.
La visione offerta da Ezio Donati, con la sua intelligente ironia e la
consapevolezza dell'isolamento del proprio fare, smaschera le ambiziose
velleità connesse al ruolo dell'artista nel momento stesso in cui ne assume
e ne mostra le evidenze.
La performance-installazione *La casa del signor Gregory *di Ezio Donati,
rientra nel ciclo di eventi espositivi *Mario a un anno*, ideato e
organizzato dall'Associazione Culturale Aevum con il patrocinio del
Municipio Roma 19 Monte Mario.
Inaugurazione Sabato 13 ottobre 2007
ore 16.30 - Performance, Piazza di Nostra Signora di Guadalupe
ore 18.30 - Installazione, Via fratelli Gualandi 29
Associazione AEVUM
Via fratelli Gualandi 29 - Roma
Orario: sabato dalle 17.00 alle 20.00 e nei restanti giorni su appuntamento