Palazzina Liberty
Milano
largo Marinai d'Italia, 1

Senza Parole 2001
dal 14/11/2001 al 18/11/2001
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calendario eventi  :: 




14/11/2001

Senza Parole 2001

Palazzina Liberty, Milano

La rassegna, giunta quest'anno alla sua VI edizione, propone un breve ciclo di capolavori del cinema muto italiano con il tradizionale abbinamento a musiche originali appositamente commissionate. Inoltre, convegno: Temenos nasce per riflettere sui "luoghi della musica", sulle modalita' attraverso cui la musica si esprime e sulle difficolta' che l'uomo - il cittadino di Milano in questo caso - vive nei confronti della cultura musicale.


comunicato stampa

La rassegna "Senza Parole", giunta quest'anno alla sua VI edizione, propone un breve ciclo di capolavori del cinema muto italiano con il tradizionale abbinamento a musiche originali appositamente commissionate. Come negli anni precedenti, la manifestazione permette di visionare pellicole che hanno costruito la storia del cinema, soprattutto nei suoi passi iniziali e che, per molteplici ragioni, spesso non è facile avere l'opportunità di vedere o rivedere; di particolare interesse è poi scoprire come estetiche del mondo visuale passato si possano ben sposare con sonorità e modi di intendere il sentire di oggi.
Saranno presentati quattro film che portarono sul grande schermo classici della prosa, avvenimenti storici o semplice immaginazione artistica. I musicisti che partecipano alla realizzazione delle colonne sonore provengono da ambiti musicali diversi, quindi non solo la natura del suono che ascolteremo sarà differente, ma anche il modo di intendere la composizione, le successioni musicali e il rapporto con l'immagine. Composizione, improvvisazione e musica elettronica saranno dunque gli elementi della magica pozione a cui attingere durante la VI edizione di "Senza Parole".

La rassegna "Senza Parole" fa parte del progetto "Tèmenos. I luoghi della musica", ideato e promosso dalla Fondazione MM&T. L'iniziativa, che include anche un convegno e il laboratorio per bambini "Suono Gesto e Immagine", propone una riflessione sulla necessità di riconquistare il legame sociale tra musica e uomo e di riscoprire il benessere connesso alla pratica diretta della musica.

Programma:

GIOVEDI' 15 NOVEMBRE 2001, ORE 21

Il Fauno
Regia di Febo Mari, 1917

Il film, denso di risonanze simboliche, racconta l'amore puro e assoluto tra una modella e la statua di un Fauno che improvvisamente si anima. L'opera è un importante documento non solo per la storia del cinema italiano, ma anche per quella del gusto.

Musica dal vivo di:
Evan Parker, Walter Prati, Paul Rutherford (I - GB)

Evan Parker, sax
Walter Prati, cello ed elettronica
Paul Rutherford, trombone

I percorsi musicali di Parker, Prati e Rutherford iniziano in momenti diversi e si ritrovano nell'invenzione di nuovi suoni attraverso l'interazione tra strumenti tradizionali ed elettronica dal vivo. Parker e Rutherford hanno cominciato a condividere l'idea di improvvisazione circa trent'anni fa; con Walter Prati l'incontro è più recente e risale all'edizione 1993 del "Total Music Meeting" di Berlino.
Il Fauno è costituito da una didascalica successione di quadri che guidano lo spettatore in una sorta di itinerario psicologico; l'esperienza del sogno risulta infatti essere centrale rispetto alla trama della sceneggiatura. La musica trae origine proprio dalla situazione onirica e dalla trasposizione emotiva per realizzare tutta la partitura, che si sviluppa in forma astratta contrapponendosi al realismo della pellicola. È nel sogno che il Fauno prende vita e realizza il desiderio di amore e arte della protagonista, allo stesso modo è nel sogno musicale di un linguaggio innovativo che l'emozione dell'ascolto viene proposta attraverso l'uso combinato di strumenti tradizionali (saxofono, trombone, violoncello e chitarra), elettronica dal vivo e pre-registrata.

VENERDI' 16 NOVEMBRE 2001, ORE 21

Gli ultimi giorni di Pompei
Regia di Eleuterio Rodolfi, 1913.

Poco prima dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., amori, vendette e cupe passioni si intrecciano a Pompei. Tratto dal romanzo di Edward George Bulwer-Lytton, Gli ultimi giorni di Pompei è un grandioso film storico di ambientazione classica prodotto dalla casa torinese Ambrosio.

Musica dal vivo di:
Edison (I)

Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani, elaborazione elettronica e regia del suono

Prevalentemente legato all'ambito della musica prodotta con strumenti elettronici e suonata dal vivo, Edison rappresenta un importante riferimento italiano per gli ensemble elettronici.
Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani, alle prese con un colossal muto del '13, hanno composto una colonna sonora che utilizza le nuove tecnologie in tempo reale e differito. Il lavoro di composizione è stato condotto a più mani, sperimentando procedimenti raramente praticati nell'ambiente entro cui si muove la nuova musica.
La composizione vera e propria è stata preceduta da una fase di studio e di segmentazione dell'opera di Rodolfi e di discussione sulla natura e modalità del lavoro da realizzare.
I percorsi sonori e le dinamiche formali, come pure le scelte estetiche, prima ancora che tecniche, sono frutto di un'elaborazione comune affinatasi nel corso dell'opera. La relazione con la drammaturgia de Gli ultimi giorni di Pompei è ispirata da una ricerca di sincronie come a volte, invece, di contrasti o di vere e proprie forzature semantiche o linguistiche.
La piattaforma di lavoro è rappresentata da una sorta di partitura entro cui aggiungere progressivamente tasselli. Il materiale sonoro è frutto di elaborazioni di campioni strumentali e suoni di sintesi, in gran parte realizzati ad hoc per l'occasione.

SABATO 17 NOVEMBRE 2001, ORE 21

Assunta Spina
Regia di Gustavo Serena, 1915.

Citato tra i film che hanno precorso il Neorealismo, Assunta Spina è una passionale storia d'amore e gelosia ambientata a Napoli , che si ispira all'omonimo dramma di Salvatore di Giacomo del 1909.

Musica dal vivo di:
Niels Winther (DK)

Niels Winther, chitarre, tape, samplers

Poeta, artista visuale, compositore, esecutore, arrangiatore, cantante e soprattutto musicista capace di maneggiare ogni strumento. Winther, nativo di Copenhagen, unisce nelle sue composizioni elementi musicali provenienti dalla tradizione scritta, dall'improvvisazione, dal jazz e dal rock in una miscela amalgamata dalla presenza di suoni elettronici.
La colonna sonora composta per Assunta Spina vuol essere un omaggio contemporaneo al film. Per la sua composizione Winther ha lavorato con un universo elettroacustico, incidendo su un minidisc l'ambientazione del pezzo. Questo risultato è stato ottenuto con i campioni, che l'artista ha registrato in giro per il mondo e poi editato nel suo studio, dove sono stati mixati con le incisioni degli strumenti da lui suonati: basso, chitarre, sintetizzatore, clarinetti, sassofono e voce.
Il musicista ha sempre lavorato sul pezzo davanti allo schermo, mentre rivedeva le immagini di Assunta Spina, così da consentire allo 'spirito' del film di avere una estrema influenza sulla musica che stava componendo. Per ottenere la miglior interazione emotiva tra esecuzione della musica e proiezione del film, Winther ha pensato alla struttura della composizione come ad un alternarsi di momenti pre-registrati e performance dal vivo con voce, clarinetto soprano e chitarra elettrica. Dal 1986 il musicista utilizza questo modo di comporre ed eseguire come suo principale linguaggio.

DOMENICA 18 NOVEMBRE 2001, ORE 21

Le Avventure Straordinarissime di Saturnino Farandola
Regia di Marcel Fabre, 1913.

Tra le opere più curiose e divertenti del cinema muto italiano, il film è un capolavoro del genere avventuroso-fantastico. Saturnino Farandola, eroe imprevedibile, è il protagonista di strabilianti avventure.

Musica dal vivo di:
Claudio Gabbiani, Roberto Musci, Keith Tippett (I - GB)

Claudio Gabbiani, chitarre
Roberto Musci, samplers, percussioni
Keith Tippett, pianoforte

Pianista, compositore, arrangiatore, Tippett è da oltre trent'anni in prima linea nel jazz europeo contemporaneo e nella new music. Affiancano l'artista inglese nella realizzazione della colonna sonora del film Gabbiani e Musci, musicisti milanesi che coltivano il proprio interesse per la musica in senso lato (classica, rock, elettronica e sperimentale).
Il percorso musicale scelto per la colonna sonora del film si muove in ambiti differenti: elettronica, campionamenti, grooves ritmici e improvvisazione. L'interazione di questi stili permette di creare una originalità musicale che si articola grazie all'esperienza personale e al confronto costante dei tre musicisti; la musica è un gioco continuo tra improvvisazione libera su parti armoniche e temi ben definiti all'interno dei quali muoversi. Effetti di straniamento, a volte ironici a volte tesi a sottolineare interpretazioni soggettive, tendono a suggerire ulteriori chiavi di lettura e a ipotizzare un altro racconto musicale parallelo a quello visivo.

INGRESSO LIBERO

UFFICIO STAMPA: Renata Brizzi
Tel.: 02 89096206 oppure 333 4011496
E-mail: renata.brizzi@mmt.it
___________

CONVEGNO

"Tèmenos"
I luoghi della musica
Formazione, tecnologie, emozioni e lavoro

Fondazione MM&T
organizza in collaborazione con
Scuole Civiche di Milano Fondazione di Partecipazione
con il contributo di
Comune di Milano Settore Cultura - Spettacolo
Provincia di Milano
Ministero per i beni e le attività culturali

24 - 25 NOVEMBRE 2001

Auditorium Lattuada
Milano - C.so di P.ta Vigentina 15

Tèmenos nasce per riflettere sui "luoghi della musica", sulle modalità attraverso cui la musica si esprime e sulle difficoltà che l'uomo - il cittadino di Milano in questo caso - vive nei confronti della cultura musicale. Obiettivo del convegno è riportare l'attenzione sulla necessità di riconquistare il legame sociale tra musica e uomo e di riscoprire il benessere connesso alla pratica diretta della musica.
Il convegno intende proporre un approccio innovativo nell'affrontare il problema della cultura musicale, presentando il fenomeno "musica" come strettamente correlato alla quotidianità della vita sociale e, pertanto, identificabile come vero e proprio ambito di lavoro. La musica infatti, con tutte le proprie implicazioni, non è solo un passatempo, bensì una formidabile risorsa di sviluppo creativo che può dare, se ben gestita e supportata, un concreto contributo alla crescita armonica della società e del singolo.
Tèmenos, organizzato dalla Fondazione Musica Musicisti & Tecnologie in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione delle Civiche Scuole di Milano, si svolgerà in due giornate con quattro sessioni di approfondimento e discussione.
Al convegno interverranno docenti universitari, operatori del settore e musicisti; si segnala in particolare la presenza autorevole del filosofo Salvatore Natoli, del direttore del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna Pio Enrico Ricci Bitti, dello psichiatra Dottor Denis Gaita, di musicisti e musicologi quali Giacomo Manzoni, Luigi Pestalozza e Franco Fabbri, solo per citarne alcuni.
Proprio per l'indirizzo legato alle necessità sociali, Tèmenos vuole guardare soprattutto verso quelle esperienze musicali che si discostano dalla progettualità tradizionale, come la rassegna "Suoni e Visioni" promossa dalla Provincia di Milano, il "Festival di Villa Arconati" di Castellazzo di Bollate (MI), il Laboratorio Multimediale dell'Università Cattolica di Milano oppure le manifestazioni "To Sting", "Il Giardino della Musica" e "Senza Parole", tutte ideate e organizzate da MM&T).
Volutamente non sono stati invitati i grandi enti di riferimento per la musica a Milano, poiché la tradizione di cui sono portatori li rende, nel rapporto con la struttura sociale della città, eccezioni che si discostano dalla "normalità" del difficile rapporto tra cittadino e musica a Milano.
Nell'antica Grecia erano chiamati tèmenos i luoghi sacri e sacra era la musica, a cui si attribuiva un potere immenso, quasi soprannaturale. La musica, con la sua carica di mistero, era elemento portante delle cerimonie religiose e costituiva una presenza costante nella vita quotidiana della comunità umana.
Il significato della musica è andato poi modificandosi nel tempo, fino alla frantumazione di questi ultimi anni che ha condotto, nel senso comune delle persone, allo smarrimento del ruolo della musica nella società. Il Convegno Tèmenos vuole essere un primo passo verso la riscoperta di quel ruolo.

MODALITA' DI ISCRIZIONE:
I posti disponibili per il convegno sono 90 e la quota d'iscrizione è di Lit. 150.000 - Euro 77,46 (per insegnanti e studenti Lit. 100.000 - Euro 51,64).
Per iscriversi è necessario inviare la scheda d'iscrizione e versare la relativa quota tramite vaglia postale. Sia la scheda che il vaglia vanno indirizzati a: Fondazione MM&T, Foro Buonaparte, 76 - 20121 Milano. È possibile inviare la scheda anche via fax al N. 02 72081732.
Verranno accettate le prime 90 adesioni pervenute (farà fede la data del vaglia postale). Invitiamo pertanto a verificare preventivamente la disponibilità di posti telefonando alla segreteria della Fondazione (orari: 10.00-13.00/14.30-18.00).

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:
Tel. 02 89096206

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