Rassegna video, dai primi lavori fino ai piu' recenti, che prendono avvio con la registrazione di situazioni pubbliche o semi-pubbliche, come cerimonie, raduni sportivi, ma anche azioni militari, situazioni per lo piu' reali, in qualche caso verosimiglianti messe in scena.
Martedì 8 gennaio alle ore 21 verrà proiettata al Porto Astra una rassegna del
lavoro della videoartista Yael Bartana, dai primi lavori fino ai più recenti.
L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione March per l'arte contemporanea, che ha
dedicato una personale all'artista israeliana dal titolo In the army I was an
outstanding soldier, aperta fino al 21 gennaio presso la sede di via Armistizio.
I video presentati sono: A Declaration, Kings of the Hill, When Adar Enters, You
Could Be Lucky, Tuning, Trembling Time, Wild Seeds, Low Relief II e Profile. Alla
serata interverrà Gabi Scardi, curatrice della mostra, che presenterà la rassegna.
Le opere di Yael Bartana prendono avvio con la puntuale registrazione di
situazioni pubbliche o semi-pubbliche: l'artista videodocumenta eventi, cerimonie,
attività di gruppo come raduni sportivi, ma anche azioni militari, situazioni per
lo più reali, in qualche caso verosimiglianti messe in scena. Il suo interesse
tende infatti ad appuntarsi su momenti di aggregazione, sui rituali più ordinari e
quotidiani o su quelli eccezionali legati a ricorrenze, celebrazioni e momenti di
festa, e ha origine nella constatazione che ogni gruppo, ogni società tende a
convogliare i comportamenti individuali e a trasformarli in esperienze collettive
tese alla formazione di un’identità culturale e nazionale. Le contraddizioni della
società attuale, la tendenza al mascheramento, i meccanismi di appartenenza e di
esclusione, e in particolare una quotidianità fatta di tensioni e violenze
talvolta esplicite ed esplosive, tal'altra latenti, emergono così nelle sue opere
nel nome di uno sguardo da antropologa, capace di combinare partecipazione e
distanza critica.
La Fondazione March per l'arte contemporanea, nasce a Padova il 29 marzo 2007 con
l'obiettivo specifico di colmare la carenza in Italia di spazi senza fini
commerciali, concepiti per favorire e sostenere la sperimentazione dei giovani
artisti e capaci di liberarli dai vincoli del mercato che spesso ne limitano la
libertà espressiva. Così Silvia Ferri de Lazara, Presidente della Fondazione,
racconta l'origine della Fondazione March, non solo un luogo dedicato, ma un
progetto d'arte e per l'arte contemporanea mosso dal desiderio di sciogliere i
nodi che impediscono all?arte di proliferare, allo scopo di costruire un sistema
dell?arte contemporanea locale collegato al sistema dell?arte contemporanea
internazionale, creando un network di relazioni con gli spazi non profit, le
gallerie private, ma soprattutto i musei di arte contemporanea internazionali, che
ne condividano lo spirito transnazionale e cooperativo, oltre che l?esigenza di
allargare i confini, con un'apertura particolare, giustificata dalla posizione
geografica, nei confronti dell'area est europea e balcanica.
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Porto Astra, Sala Fronte del Porto
Via Santa Maria Assunta 20, Padova (zona Guizza)
ore 21
ingresso libero